Sergio Perego, ItaliaOggi 31/7/2010, 31 luglio 2010
LA POPOLAZIONE MONDIALE VERSO QUOTA 7 MILIARDI
L’anno prossimo la popolazione mondiale arriverà a quota 7 miliardi. Lo sostiene una ricerca dell’organizzazione indipendente Population reference bureau, secondo cui ogni minuto, sull’intero pianeta, nascono 267 persone e ne muoiono 108. Nei paesi sviluppati, tuttavia, il tasso di natalità è molto basso e ciò mette a rischio i servizi agli anziani, destinati a vivere più a lungo, mentre i lavoratori diminuiscono sempre più.
Al tempo stesso le nazioni in via di sviluppo vedono ogni anno più di 80 milioni di persone aggiungersi alla popolazione, tra cui 20 milioni nei paesi più poveri.
Le proiezioni a lungo termine, che ovviamente sono più rischiose, vedono nel 2050 gli abitanti del pianeta oltre quota 9 miliardi. In particolare, l’Africa è lanciata verso il raddoppio dei suoi abitanti a 2,1 miliardi, mentre altri 1,3 miliardi di persone si aggiungeranno nel continente asiatico.
Paesi come Stati Uniti, Australia, Canada e Nuova Zelanda continueranno a crescere grazie a tassi di natalità più alti e all’immigrazione. Viceversa, Europa, Giappone e Corea del Sud registreranno una contrazione. Questo avrà ripercussioni sulla relazione tra popolazione in età lavorativa e cittadini oltre i 65 anni. In particolare, il Giappone vedrà il rapporto tra giovani e anziani passare da tre a uno a uno a uno. La media globale scenderà anch’essa da nove a uno a quattro a uno. I governi riflettono seriamente su tale prospettiva, che potrebbe mettere a rischio l’assistenza sociale e sanitaria, oltre al sistema pensionistico. L’età di abbandono del lavoro viene alzata un po’ ovunque, ma in molti paesi, tra cui l’Italia, non esistono serie politiche di incentivo demografico.