ROSELINA SALEMI, La Stampa 31/7/2010, pagina 26, 31 luglio 2010
In spiaggia vince lo stupore - Arrivano puntuali ogni estate, mode strane o curiose, alcune sinceramente dimenticabili
In spiaggia vince lo stupore - Arrivano puntuali ogni estate, mode strane o curiose, alcune sinceramente dimenticabili. Ci sono stati il clic-clac e il frisbee, ci sono stati i tatuaggi con l’hennè e il boom del massaggio ai piedi. Non è obbligatorio partecipare. Ma vuoi non sapere che cosa è una Waterball e guardare con gli occhi sbarrati un Pomodone? Nell’epoca dell’on-line costante, non ci può disconnettere. Poi si può decidere di dire «Io non ci sto». E allora, per cominciare, se vedete qualcuno camminare sull’acqua, non è un miracolo. E’ dentro la Waterball, una bolla di pvc trasparente che permette di rotolare dentro una piscina (ma anche sulla sabbia). La trovate lungo la riviera romagnola, all’isola d’Elba, in Sicilia. Chi vuole, può portarsela a casa con 499 euro, ma per farsi un giro ne bastano dieci. Nata dalla fantasia di Charles Jones, è già copiatissima dai cinesi. Poi, addio alla solita sdraio, al solito lettino. Negli stabilimenti più chic è arrivato il Pomodone, ovvero la rivincita del pouf di Fantozzi. Impermeabile, ripieno di palline di polistirolo, può essere plasmato e usato come poltrona o materasso. Pare che ammirare il tramonto sul Pomodone sia tutta un’altra cosa, come testimoniano gli entusiasti che l’hanno sperimentato all’Eco sul Mare, tra Lerici e Tellaro. Addio alla solita sdraio, al solito lettino, anche per i nomadi, non proprio in bolletta che si spostano di spiaggia in spiaggia. Loro preferiscono il Beach buddy, una stuoia pieghevole con un comodo poggiatesta, leggerissima e poco ingombrante, con una tasca per le creme solari, gli occhiali, il giornale e magari l’X Towel, un asciugamano in scatola (trendy, ma è difficilissimo farlo rientrare nel barattolo) . Sempre per nomadi, c’è l’ombrellone elettrico dal buffo nome di Faticamenga, che si pianta nella sabbia da solo (funziona a batteria) ed è uno di quei gadget pop in vendita da Dmail. Tutto questo lascerebbe supporre lunghe ore passate al sole, invece no. Il must assoluto è arrivare in spiaggia già abbronzati. Ci sono ragioni estetiche (il bianco mozzarella è considerato abominevole) e ragioni mediche (melanomi) ma la verità è che oggi vogliamo tutto e subito, anche la tintarella. Si può, con l’aerografo spray: si sceglie il colore, si investono 6 minuti per il trattamento e si lascia asciugare. Sui blog qualcuno sospetta che Cristiano Romano, passato dal bianco lenzuolo di giugno al profondo nero di luglio abbia dato una mano all’abbronzatura naturale, ma che male ci sarebbe? Evitando di stare a rosolarsi, rimane il tempo per praticare tutti gli sport acquatici possibili e immaginabili. L’ultimo arrivato - impazza ovunque, i ragazzini lo adorano - è lo skimboard, parente light del surf, simpatico, scarsamente pericoloso. Si scivola, non sulle onde, ma sul bagnasciuga. Certo, nelle mode estive conta molto la tribù di appartenenza. Gli ecologisti, tanti ormai, non lasciano le bottiglie di plastica dell’acqua minerale in giro. Li riconosci dalla borraccetta Sigg in tutti i colori (da quando la usa Zac Ephron, guai farne a meno) e dalle borse in materiale riciclato. Geniale l’idea della Brandina bag, la sacca realizzata con il tessuto dei lettini da spiaggia, che aiuta tutti a sentirsi meno inquinatori. I fanatici delle spa non potranno rinunciare allo Sparty, festa in accappatoio e ciabatte, molto gettonata a Ischia e Capri: è vietato l’abito da sera. Invece, per chi è sintonizzato con Ibiza, ecco il cocktail Hugo (prosecco, sciroppo di sambuco foglioline di menta, il tutto ben ghiacciato) per brindare (si spera) a lunghe notti senza zanzare. Quest’anno vanno forte le lenzuola «No fly zone», firmate Bassetti. Il tessuto è trattato con oli di limone e menta antizanzare ed è garantito per trenta lavaggi. Dovrebbe tenere lontane le succhiasangue diventate parecchio aggressive, ma chissà. Intanto, «vamos a la playa»!