Franco Ziantonelli, Repubblica.it 28/7/2010, 28 luglio 2010
Il gruppo Richemont (multinazionale svizzera proprietaria di marchi prestigiosi come gli orologi e i gioielli Cartier, i prodotti Gucci e le penne Montblanc) ha spedito ai suoi ventimila dipendenti un codice di comportamento in cui vieta gli amori sul luogo di lavoro: «Soprattutto quando si tratta di gente che lavora fianco a fianco»
Il gruppo Richemont (multinazionale svizzera proprietaria di marchi prestigiosi come gli orologi e i gioielli Cartier, i prodotti Gucci e le penne Montblanc) ha spedito ai suoi ventimila dipendenti un codice di comportamento in cui vieta gli amori sul luogo di lavoro: «Soprattutto quando si tratta di gente che lavora fianco a fianco». Se però l’amore dovesse nascere lo stesso, i lavoratori «sono pregati di informare della love story i superiori, nonché l’ufficio del personale». Spetterà, poi, all’azienda stabilire l’eventuale sanzione, che può andare dalla separazione fisica dei due amanti, destinandoli per esempio a uffici diversi, fino al licenziamento. Il regolamento della Richemont servirebbe, nelle intenzioni, a evitare problemi sul posto di lavoro: secondo un recente studio del Ministero dell’Economia, un lavoratore su due è vittima di molestie sessuali. In prevalenza si tratta di donne, il più delle volte impiegate a tempo parziale, spesso entrate da poco in azienda. Patricia Schulz, dell’ufficio parità uomo-donna svizzero, aggiunge: «Il prezzo delle molestie lo pagano anche le aziende, perché la vittima è meno motivata a lavorare, la sua produttività diminuisce, l’assenteismo aumenta».