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 2010  luglio 30 Venerdì calendario

NEW YORK, PAGELLA AI RISTORANTI ANCHE L´IGIENE AVRÀ IL SUO VOTO- NEW YORK

La guida Michelin che è un classico in tutto il mondo? Naaaaa. La guida Zagat che è un classico di qui? Naaaaa. I consigli trendy di Time Out? La classifica Internet di OpenTable. com? Naaaaaa.... Da oggi, se volete prenotare un ristorante da Manhattan a Brooklyn avete una sola scelta da sfogliare: il nuovissimo sito che il Dipartimento della Salute del comune ha allestito per valutare la pulizia e l´igiene. E dove potrete per esempio scoprire che quel famoso «deli» immortalato da Woody Allen, cioè Katz´s Delicatessen, così delizioso non è.
I ristoratori sono in rivolta. Il comune ha sempre dato i voti dopo le ispezioni condotte in tutti questi anni. Ma il sindaco Michael Bloomberg, quello che vieterà le sigarette persino a Central Park, ha deciso di fare di più. Buoni e cattivi saranno bollati con una bella letterina: A, B o C. Un avviso da apporre all´ingresso del locale in bella vista: proprio accanto a quelli delle guide.
Per la città il ristorante col bollino è una rivoluzione. Per l´Associazione dei ristoratori una gogna inaccettabile. Il suo presidente ha resistito con tutte le forze rimandando l´entrata in vigore della legge per 19 lunghi mesi. Ma ora che il comune è passato all´offensiva, aggiungendo altri 23 ispettori ai 157 sguinzagliati per la città - 85mila blitz annuali l´obiettivo, 3,2 milioni di dollari il costo dell´operazione - i signori delle forchette hanno deciso di affidarsi alle carte bollate. «Non sappiamo se l´amministrazione ha diritto di obbligarti a esporre un segno che esprime un giudizio sul tuo business e che tu non condividi», ha detto al New York Times il rappresentante di 3.500 ristoratori.
Le prime letterine sono arrivate in questi giorni e l´insignito numero uno, con una beneaugurante A, è stato Spark, un piccolo ristoro del Queens. I simboli della censura, le B dei rimandati e le C dei bocciati, non arriveranno prima di agosto: i ristoratori hanno il diritto di chiedere altre due visite prima di vedersi emettere il cartellino, e poi possono anche appellarsi. Però basta affacciarsi sul sito approntato dal comune per avere già qualche bella sorpresa.
I voti vengono dati in numeri a seconda delle violazioni, che possono riguardare l´igiene o il comportamento dei dipendenti, come mangiare in cucina o fumare: da 0 a 13 punti siete promossi con A, da 14 a 27 rimandati con B, da 28 in su bocciati. E chi continua a superare la soglia di 28 dopo una serie di ispezioni viene chiuso.
I verdetti parziali? Il mito della bistecca, Smith & Wollensky, rimandato con 24 punti: B. Lo spettacolare River Cafè, sotto al ponte di Brooklyn, rimandato con 23 punti: B. L´elegantissimo Jean Georges, idolatrato da tutte le guide, ha dimezzato i 34 punti di febbraio ai 17 di marzo, ma il verdetto per ora resta quello: B. Anche il mitico Oyster Bar, sotto le volte della Grand Central Station ha lavorato sodo, e i 26 punti di gennaio sono diventati 11 a maggio: promosso con A. E lo storico Katz´s? È passato dalle 153 (153!) infrazioni di giugno (un tabloid ha scritto di simpatici animaletti) alle 23 di luglio: solo rimandato. Impeccabile invece quel gioiellino chiamato Per Se e incoronato da tutte le guide: controllo dopo controllo, mai beccata neppure un´infrazione. Neppure per quel conto minimo (vino escluso) da 345 dollari a testa.