SteFil, il Giornale 30/7/2010, pagina 7, 30 luglio 2010
«È stato tutto chiarito, con il Giornale non parliamo» - Giancarlo Tulliani parla attraverso i suoi avvocati
«È stato tutto chiarito, con il Giornale non parliamo» - Giancarlo Tulliani parla attraverso i suoi avvocati. Lo ha fatto l’altro con una nota che in realtà ha chiarito molto poco, se non che il «cognato» d i Gianfranco Fin i «ha l a disponibilità dell’immobile in forza di u n regolare contratto di locazione registrato presso le autorità competenti e versa regolarmente i l canone indicato nel contratto». Fine. Inutile attenderlo sotto le finestre di casa per aver e ulteriori spiegazioni sul contort o percorso che l’ha condotto a vivere nel Principato. Anche uno dei suoi legali, l’avvocato romano Michele Giordano (l’altro è Carlo Guglielmo Izzo), alza le barricate verso i cronisti del Giornale . Avvocato Giordano, perché non convince il suo assistito a parlare con i giornalisti? «Non ci sono i presupposti. In particolare con voi del Giornale » . Perché ce l’ha con noi?Abbiamo esercitato il diritto di cronaca. «Il diritto di cronaca non è stato rappresentato correttamente. Il suo collega Chiocci non s i è qualificato, voleva entrare a tutti i costi i n casa d i Tulliani, h a battuto i pugni sulla porta, voleva quasi fare irruzione... U n atteggiamento volgare » . Chiocci ha registrato la conversazione e ha pubblicato la trascrizione sul Giornale . Non c’è nulla di tutto ciò che lei dice. «Quando Chiocci ha suonato, stavo conversando al telefono con il signor Tulliani e ho sentito quello che è accaduto, ai limiti dell’aggressione personale. Non c i sono i presupposti per u n colloquio con voi, glielo dico con fermezza e chiarezza. Non condivido il vostro atteggiamento». Allora ricominciamo da capo. Non suoneremo più a casa Tulliani e le facciamo avere alcune domande scritte, è anche nel vostro interesse precisare una serie di circostanze ancora poco chiare. «Per esempio? Che cosa vorrebbe chiedere al signor Tulliani?». Per esempio con chi ha firmato il contratto di affitto, quanto paga al mese, in che modo è entrato in contatto con questa finanziaria off- shore, come mai ha seguito i lavori di ristrutturazione della casa pur non essendone il proprietario, come faceva a sapere che l’appartamento era libero e disponibile per l’affitto, perché l’appartamento è stato dato in affitto proprio al suo assistito e perché si nasconde se non ha nulla da nascondere. «Guardi, abbiamo chiarito tutto nella nota di mercoledì, non c’è altro da precisare. Il mio assistito vive e lavora a Montecarlo, dove ha una sua attività. Il resto è un’aggressione mediatica fuori luogo, priva di ogni significato, che determina u n nostro atteggiamento d i chiusura. L e sue domande le faccia a chi di dovere, non a chi occupa una casa secondo i criteri di legge in base a u n contratto di locazione regolare. Arrivederci » .