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 2010  luglio 29 Giovedì calendario

SCHEDONE CODICE DELLA STRADA


Il Senato ha approvato ieri con 145 voti a favore ( Pdl e Lega) e 122 astenuti (Pd, Idv, Udc, Svp) il disegno di legge che in 61 articoli modifica oltre 80 disposizioni del codice della strada. Il provvedimento arriva a pochi giorni dall’esodo estivo.
Per l’entrata in vigore delle norme bisognerà aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (tra 15 giorni), ma alcune disposizioni sulla sicurezza saranno esecutive già da domani o dopo per garantire un esodo più tranquillo. Entreranno in vigore da subito: l’articolo 14 sull’aumento delle sanzioni per chi produce e commercializza minicar e ciclomotori che superano i 45 chilometri all’ora (fino a 3.119 euro di multa) e vengono inasprite anche le sanzioni per chi le guida e le trucca; una parte dell’articolo 22, quello della tolleranza zero all’alcol che prevede la decurtazione di 5 punti per i guidatori di età inferiore a 21 anni e guidatori professionali (tassisti, camionisti etc) trovati con tasso alcolemico tra 0 e 0,5; l’obbligo delle cinture per le minicar, l’obbligo di lenti anche per chi guida il ciclomotore, penalità maggiori per chi guida sotto l’influenza di alcol o di droghe, tra cui la revoca della patente e licenziamento per giusta causa del guidatore professionale trovato ubriaco o drogato.
Novità che entreranno in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta: le multe dovranno essere notificate entro 90 giorni (oggi il termine è 150); possibilità di pagare a rate le multe sopra i 200 euro per chi ha un reddito annuo inferiore a 10 mila euro; le multe per eccesso di velocità saranno più salate e la patente verrà sospesa; sarà possibile per chi ha compiuto 17 anni guidare se munito di patente A (il patentino dei motorini) e assistito da un maggiorenne con 10 anni di esperienza; niente patente B fino a 19 anni per i minorenni che hanno bevuto anche un solo sorso prima di mettersi alla guida di minicar e motocicli, e fino a 21 anni se trovati con tasso alcolemico superiore allo 0,5; obbligatorietà del test antidroga per i giovani e i guidatori professionali; i neopatentati per tre anni non potranno bere prima di guidare; divieto di vendere nei locali dopo le tre di notte, off limits negli autogrill dalle 22 i superalcolici e dalle 2 alle 6 birra e vino (multe fino a 10.500 euro); obbligo per ogni pubblico esercizio aperto dopo mezzanotte di dotarsi di un etilometro e dopo le tre nessuno locale può vendere alcolici; otto punti in meno agli automobilisti che non lasciano passare i pedoni sulle strisce pedonali, cinque punti in meno a chi non lascia strada a polizia o ambulanze, tre punti invece vengono tolti a chi supera il limite di velocità tra i 10 e i 40 chilometri rispetto al consentito. E´ inoltre previsto che chi sarà condannato per incidenti commessi in stato di ebbrezza possa essere affidato ai servizi sociali, a scopo rieducativo.
Non sono invece passate le contestate proposte di elevare a 150 chilometri orari il limite di velocità sulle autostrade o il divieto di fumo al volante.
Commenti: «Gli incidenti diminuiranno ancora» ( Silvio Berlusconi); Mario Valducci, presidente della commissione trasporti e "padre" del provvedimento, spera che «questa riforma incida molto sul comportamento degli italiani»
(Notizie tratte da Mariolina Iossa, Corriere dell Sera 29/07/2010 e Caterina Pasolini, la Repubblica 29/07/2010)

I conducenti professionali dovranno anche produrre un test antidroga all’atto del rinnovo della patente.
Per chi ha superato gli 80 anni il rinnovo della patente sarà possibile previa visita medica specialistica ogni due anni.
Vietata la guida delle minicar in caso di sospensione della patente (è infatti diffusa l’usanza di guidare le minicar quando viene sospese la patente). In caso di sospensione della patente si potrà chiedere al Prefetto una deroga fino a un massimo di tre ore per consentire il traposto di famigliari in difficoltà o per recarsi al lavoro. Ma questo raddoppierà il tempo di sospensione della patente.
Chiunque getti rifiuti per strada, con auto ferma o in movimento, è punito con una sanzione da 100 a 400 euro.
Conducenti di autocarri e autobus potranno guidare fino a 68 anni (prima era 65).
Sarà possibile accedere, solo per una volta, al lavoro di pubblica utilità, in sostituzione delle pene detentive e pecuniarie da parte di chi ha guidato sotto l’effetto di droghe o alcol ma senza provocare incidenti.
Punti premio per i neopatentati che non compiono violazioni da cui derivi la decurtazione del punteggio: un punto all’anno fino a un massimo di tre punti.
Gli introiti delle multe andranno per il 50% agli accertatori (Comuni e Province) e 50% agli enti proprietari delle strade.
Viene introdotta la targa personale legata al proprietario e non più al veicolo. In caso di trasferimento di proprietà del veicolo o di altra modificazione del titolo, la singola targa non può essere abbinata a più di un veicolo. Questo anche per evitare le intestazioni fittizie di autoveicoli.
Chi abbandona un animale ferito dopo un sinistro rischia da 389 a 1559 euro di multa, che scendono a 78-311 se, pur non essendo responsabile dell’incidente, non interviene.
(Il Sole 24 Ore, 29/07/2010)

Il testo è frutto di un lavoro condiviso tra maggioranza e opposizione, ma ci sono ugualmente voluti quattro passaggi parlamentari e quasi due anni.
Capogruppo commissione Trasporti alla camera, Michele Meta (Pd): «il governo deve reperire al più presto, visto che le leggi da sole non bastano a sconfiggere la piaga degli incidenti, le risorse per applicare le nuove norme che altrimenti rischiano di rimanere lettera morta».
Dalle multe per eccesso di velocità arriverebbero intorno ai 750 milioni all’anno, secondo Angelo Maria Cicolani, relatore del ddl sicurezza stradale e responsabile Trasporti del Pdl. All’Anas circa due terzi della somma, dato che controlla una rete di circa 25 mila chilometri.
Altra novità, la prova pratica per conseguire il patentino del ciclomotore (dal 19 gennaio 2011) e il recupero dei punti sulla ptante, sei per gli automobilisti, nove per i conducenti professionali, sarà subordinato al superamento di una prova.
(Nicoletta Cottone, Il Sole 24 Ore, 29/07/2010)

Per passare dalla teoria alla pratica servono i fondi. La legge non mette soldi per l’acquisto di etilometri, mentre la manovra taglia per un altro 10% i fondi della spesa corrente del Dipartimento di Pubblica Sicurezza (N.Co., Il Sole 24 Ore 29/07/2010)

Nel 2008 i decessi in incidenti stradali sono stati 4.731 e per oltre un terzo hanno riguardato persone con meno di 30 anni. Si tratta di 13 morti al giorno, per un "costo sociale" di più di 30 miliardi di euro all’anno, circa due punti di Pil (Paolo Ferrario, Avvenire 29/07/2010).

Il senatore del Pdl, Angelo Maria Cicola¬ni, relatore della rifor¬ma del Codice della strada in commissio¬ne Lavori Pubblici di Palazzo Madama, commenta l’approva¬zione, in via definiti¬va, del disegno di leg¬ge.
Senatore, che impat¬to avrà, sui cittadini, questa riforma?
È senz’altro un segnale forte di at¬tenzione alla sicurezza di chi si met¬te al volante. Il fatto stesso che, per un anno, si sia parlato di questo nuovo Codice della strada è, a mio giudizio, una forma forte di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Qual è l’obiettivo principale del nuo¬vo Codice?
Il primo è ridurre ulteriormente i morti sulle strade. Nel 2001 ci erava¬mo posto un obiettivo: dimezzare le vittime entro il 2010. Non ci siamo riusciti, ma si è comunque pas¬sati da oltre 7mila a po¬co più di 4mila, con un taglio importante di circa il 40%. Mi sembra comunque un segnale significativo, anche perché conseguito a se¬guito di un aumento del parco auto circo¬lante a parità di infra¬strutture.

Quali sono i punti qua¬lificanti della riforma?
Il primo è l’attenzione ai giovani e ai neopatentati. Lo slogan “O guidi o be¬vi” è un segnale forte per educare a un consumo consapevole e responsabi¬le. Inoltre, molto importante è il giro di vite sulle patenti professionali, con la possibilità di licenziare per giusta causa l’austista che abusi di alcol e droga e le norme più stringenti sulle minicar, con l’obbligo delle cinture di sicurezza e multe salate per chi “truc¬ca” il motore.

Che cosa prevede la legge per preve¬nire gli incidenti nei centri urbani?
Introducendo l’ob¬bligo di investire in sicurezza stradale i proventi delle mul¬te, la riforma apre la strada alla realiz¬zazione di nuove infrastrutture urba¬ne, come le roton¬de o l’apposizione di nuovi segnali lu¬minosi per migliorare le condizioni delle arterie cittadine. Possiamo quin¬di affermare che questa riforma va an¬che nella direzione di aumentare la sicurezza della viabilità cittadina.
(Paolo Ferrario, Avvenire 29/07/2010)

[Passaggi salienti dell’intervista al direttore della Polizia stradale, Roberto Sgalla]

«La prevenzione non si fa solo con la deterrenza indotta dalle sanzioni. Occorre continuare a diffondere la cultura di una corretta educazione stradale, con campagne informative e iniziative di carattere sociale, specialmente fra i più giovani». [...]
Resta il rebus dei controlli. Sarà possibile assicurarli sempre? Anche in presenza dei tagli ai bilanci?
In realtà, i controlli sono sempre in corso. Per l’estate, ad esempio, sono stati previsti giornalmente 530 etilometri e 1.853 pre¬cursori per individuare l’eventuale uso di stupefacenti. E abbiamo già i primi esiti: nei controlli legati alla campagna ’Guido con prudenza’, nei week end dal 17 al 25 luglio, abbiamo controllato 2.381 guidatori con l’alcol test e 34 per sospetto uso di droghe, ritirando 99 patenti e contestando 118 violazioni, con 1.586 punti patente de¬curtati. Ma mi consenta di ribadire che la parte repressiva, quando si parla di sicu¬rezza stradale, è solo un aspetto della que¬stione. Noi abbiamo il dovere di reprimere, ma non ci sottraiamo laddove sia possibile fare educazione. Pensi alla campagna sul ’guidatore designato’, che chiede di desi¬gnare in vista di una serata in comitiva qualcuno che resti sobrio, sia all’andata che al ritorno. Da quanto ci risulta, sta fa¬cendo breccia non solo sui ragazzi ma an¬che sugli adulti. È un consiglio saggio, sen¬za nessun moralismo, che invita alla re¬sponsabilità. E serve concretamente a sal¬vare vite umane.
(Vincenzo R. Spagnolo, 29/07/2010)