Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  luglio 29 Giovedì calendario

Dal calcio alla tv, tutti gli affari del signor Tulliani - Non è nuovo alle cronache Giancarlo Tulliani, fratello della compagna di Gianfranco Fini, Eli­sabetta

Dal calcio alla tv, tutti gli affari del signor Tulliani - Non è nuovo alle cronache Giancarlo Tulliani, fratello della compagna di Gianfranco Fini, Eli­sabetta. L’uomo che occupa l’ap­partamento monegasco che fu do­nato ad An da Anna Maria Colleo­ni, a soli 33 anni ha già alle spalle un buon numero di esperienze im­prenditoriali. In molte delle quali sembra esserci lo zampino della sorella. Che nel 2000 era fidanzata con Luciano Gaucci quando Gian­carlo si ritrovò appena 23enne sul­la poltrona di vicepresidente ese­cutivo della Viterbese calcio, una delle squadre «satellite» comprate dall’allora patron del Perugia (che aveva anche la Sambenedettese, al cui vertice venne piazzata la stes­sa Elisabetta). Non fu un’esperien­za esaltante, e a marzo diquell’an­no il giovin Tulliani si vide scappa­re sotto il naso dal ritiro di Vitor­chiano i calciatori della squadra la­ziale, furiosi con Gaucci e per nien­te intimiditi dal giovane «parente» manager. Chiusa la parentesi calcistica, Giancarlo sceglie di buttarsi nello show business, reinventandosi im­prenditore e produttore televisi­vo. E anche qui, l’essere «cognato tra virgolette» del presidente della Camera (che con Elisabetta non è sposato) ha fatto sì che le attività di Giancarlo, non sempre baciate dal­la fortuna, incuriosissero i media. Ad agosto 2009, per esempio, è Da­gospia a ironizzare sul flop di ascol­ti di «Italian fun club music award», una serata organizzata a Civitavecchia dalla «Giant enter­tainment » di Tulliani: lo «show» prevede l’esibizione di Sandy Mar­ton, Corona, Tony Esposito, Lost e Tony Maiello. Viene trasmessa su Raidue, ma non arriva al 7 per cen­to di share e Dagospia conia il neo­logismo «mignolo d’ascolto», rac­contando anche delle «rimostran­ze del g­iovane produttore che vole­va il suo programma addirittura in prima serata», e della relativa sod­disfazione per il fiasco dei dirigen­ti Rai. All’aspirante produttore il decol­lo verso mamma-Rai con la benedi­zione di sorella Elisabetta è insom­ma venuto male, ma se la società di Giancarlo, sede in viale Mazzini 114/a, aveva già chiuso i battenti a dicembre del 2008, non chiudono, però, gli affari di famiglia. Conta poco il botta e risposta indiretto in­nescato ancora da Dagospia a fine anno scorso. Il sito di Roberto D’Agostino ipotizza che Giancarlo Tulliani «sta cercando di chiudere contratti vantaggiosi con la Raiu­no di Mauro Mazza», Mazza repli­cò che « tra Raiuno e il signor Tullia­ni non esistono trattative in cor­so ». Perché quando a settembre era partito il programma pomeri­diano di Raiuno Festa Italiana , condotto da Caterina Balivo, la «novità» è una rubrica che si chia­ma Per capirti , dedicata ai conflitti generazionali. «Una rubrica di sen­timenti e di speranze che regala a genitori e figli la possibilità di “ca­pire” e “farsi capire”», come si leg­ge sul sito web di Absolute televi­sion media, la società fondata a maggio 2009 che, senza iscriversi all’albo dei fornitori Rai, produce la «finestra», incassando dalla Tv di Stato più di 8mila euro a punta­ta, cifra da moltiplicare per le 183 puntate realizzate. E le quote della «Absolute television media» sono intestate al 51 per cento a una si­gnora sarda, Francesca Frau. Una di famiglia: è la mamma di Gian­carlo e di Elisabetta, e dunque an­che «suocera», di fatto, di Gianfran­co Fini. E la sede della «At media» è allo stesso indirizzo, viale Mazzini 114/a, dove aveva aperto la Giant Entertainment group, poi messa in liquidazione da Giancarlo Tul­liani, mentre è ancora esistente (ma risulta inattiva) la quasi omo­nima Giant Entertainment srl, sempre con sede in quel portone a mezzo passo dalla Rai. Dove, per non farsi mancare nul­la, è ospitata anche un’altra socie­tà. L’immobiliare di famiglia, la Wind Rose International, di cui Giancarlo deteneva il 45 per cento delle quote prima di cederle, a maggio del 2009, a suo padre Ser­gio. Che ora controlla la società in­sieme a Elisabetta. Stando al suo sito web, la Wind rose internatio­nal ha anche due altre sedi roma­ne (in via Sardegna e in via di Val Cannuta) e una a Long Island, ne­gli Usa. A Montecarlo niente. An­che se proprio lì, case a parte, si sa­rebbero spostati gil interessi di Giancarlo, che nel Principato ha preso la residenza fiscale.