Notizie tratte da: Dambisa Moyo # La carità che uccide. Come gli aiuti dell’Occidente stanno devastando il Terzo mondo # Rizzoli 2010 # pp. 259, 18,50 euro., 29 luglio 2010
Il Fatto. Libro in Gocce. Puntata numero 2 - Dambisa Moyo La carità che uccide. Come gli aiuti dell’Occidente stanno devastando il Terzo Mondo
Il Fatto. Libro in Gocce. Puntata numero 2 - Dambisa Moyo La carità che uccide. Come gli aiuti dell’Occidente stanno devastando il Terzo Mondo. Rizzoli € 18.50 (Database libro in sch. n. 217711) Bordello «Quando la Banca Mondiale crede di finanziare una centrale elettrica, in realtà sta finanziando un bordello» (Paul Rosenstein-Rodin, vice direttore del Dipartimento economico della Banca Mondiale, nel 1947). Bokassa Costo dell’incoronazione di Bokassa a sovrano dell’Impero centrafricano (1977): 22 milioni di dollari. Mobutu Il presidente dello Zaire Mobutu Sese Seko, che dopo un incontro con il presidente Reagan chiese condizioni più favorevoli per onorare il debito di 5 miliardi di dollari contratto dal suo paese con gli Usa, e poi noleggiò un Concorde per portare la figlia a sposarsi in Costa d’Avorio. Banche I due ragazzini che nell’aprile 2005 giocando a pallone in una strada di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria, inciamparono in 6.000 dollari. In mancanza di un credibile sistema bancario, il proprietario aveva avvolto i suoi risparmi in una busta di plastica nera e li aveva nascosti vicino a un cumulo di immondizia. Dittatore «In un mondo perfetto, ciò di cui hanno bisogno i paesi poveri non è una democrazia multipartitica, ma un dittatore benevolo e risoluto che introduca le riforme indispensabili a mettere in moto l’economia» Democrazia «La democrazia non è il prerequisito della crescita economica, come sostengono i fautori degli aiuti. Al contrario, è la crescita economica a essere un prerequisito della democrazia». Zanzariere Un piccolo imprenditore africano produce cinquecento zanzariere alla settimana, dando lavoro a dieci persone, ognuna delle quali mantiene in questo modo fino a quindici famigliari. La produzione non basta però a tenere lontani gli insetti che portano la malaria. Interviene il divo di Hollywood che mobilita masse e governi, e raccoglie un milione di dollari grazie ai quali si possono inviare nella regione colpita dalla malaria centomila zanzariere. La buona azione estromette l’imprenditore africano e i suoi operai dal mercato. Asfalto Lukas Lundin, l’imprenditore minerario che nel 2005 in sella alla sua Bmw 1200 attraversò l’Africa in tutta la sua lunghezza dal Cairo a Città del Capo: 12.000 chilometri per cinque settimane di viaggio. A sorpresa trovò che l’85% delle strade erano asfaltate. «Un paese dopo l’altro, c’erano indizi di come questo fosse stato possibile: cartelli stradali che proclamavano “Questa strada è stata costruita con il gradito contributo del governo della Repubblica Popolare Cinese”». Cina La Cina possiede solo il 7% delle terre arabili del mondo. «Dovrà fare acquisti ovunque». Petrolio La Cina ha investito miliardi di dollari nella Repubblica Democratica del Congo e nello Zambia nel settore del rame e del cobalto, di minerale ferroso e platino in Sudafrica, del legname in Gabon, Camerun e Repubblica Popolare del Congo. Ha acquistato miniere nello Zambia, industrie tessili nel Lesotho, ferrovie in Uganda, legname nella Repubblica Centrafricana, punti di vendita al dettaglio in quasi tutte le capitali, «ma il petrolio rimane in cima alla lista». Inadempienze Alla metà degli anni Novanta circa 35 paesi africani emisero obbligazioni sul mercato internazionale: furono tutti inadempienti. Da allora, fatta eccezione per Ghana e Gabon nel 2007, non si sono più ripresentati. Fine del mondo «L’inadempienza ha un prezzo, ma, per quanto imbarazzante, non è la fine del mondo: i mercati del debito sono molto indulgenti e la memoria degli investitori è corta» (dal 1500 al 1900 la Spagna è stata inadempiente tredici volte, il Brasile nel 1826, 1898, 1902, ’14, ’31, ’37, ’83). Sostentamento Dagli aiuti dipende anche il sostentamento di circa cinquecentomila persone che a vario titolo se ne occupano: Banca Mondiale (10.000 dipendenti), Fondo monetario (oltre 2.500), altre agenzie Onu (5.000), più le 25.000 Ong registrate e le agenzie governative. I donatori «temevano le possibili conseguenze per le proprie agenzie se non avessero erogato i fondi nell’anno fiscale previsto» (Ravi Kanbur). Dongo Situazione finanziaria della repubblica del Dongo (immaginaria, ma simile per storia, struttura sociale ed economica a molti stati africani): quasi il 75% delle entrate proviene da aiuti esteri (indirizzati al governo), il 3 da mercati di capitale, il 5 dal commercio, il 5 da investimenti esteri diretti, il resto da rimesse e risparmi. Gambia-Etiopia I casi estremi di Gambia ed Etiopia, in cui il 97% del bilancio statale è costituito dagli aiuti esteri. Europa «Nell’Unione Europea ogni bovino riceve sussidi per 2,5 dollari al giorno». Business «L’errore compiuto dall’Occidente è stato dare qualcosa in cambio di nulla. Il segreto del successo della Cina è che la sua penetrazione in Africa è solo affaristica». (Notizie tratte da: Dambisa Moyo La carità che uccide. Come gli aiuti dell’Occidente stanno devastando il Terzo Mondo. Rizzoli € 18.50)