Roberto Beccantini, “La Stampa” 29/7/2010;, 29 luglio 2010
«Il calcio non è una scienza, e Ibra sembra proprio il testimonial di questo slogan. Siamo di fronte a un grande solista: troppo grande, forse, per fare squadra
«Il calcio non è una scienza, e Ibra sembra proprio il testimonial di questo slogan. Siamo di fronte a un grande solista: troppo grande, forse, per fare squadra. Nello stesso tempo, se non ne sono venuti a capo fior di tecnici come Capello, Mancini, Mourinho e Guardiola, si figuri cosa potrà mai suggerire il sottoscritto. Dall’esterno, per giunta». (I ripetuti fallimenti internazionali dello svedese secondo Carlo Ancelotti)