ANGELO AQUARO, la Repubblica 28/7/2010, 28 luglio 2010
È ELLISON IL MANAGER PIÙ PAGATO DEL DECENNIO JOBS AL QUARTO POSTO - NEW YORK
Perché guadagnano così tanto se le loro aziende perdono? La classifica dei manager Paperoni illustra l´eterna contraddizione di Wall Street: ben quattro tra i primi dieci Ceo d´America hanno guidato le loro compagnie verso il profondo rosso. E nell´hit parade allargata ai magnifici 25 ecco spuntare addirittura il fantasma di Lehman Brothers: il simbolo della caduta del sistema finanziario e della recessione che non abbiamo ancora finito di pagare.
Benvenuti nel club dei super-retribuiti del decennio. Conoscerete già Larry Ellison: a 65 anni il patron di Oracle è il numero uno con 1,84 miliardi di dollari. Di fronte al Ceo di questo colosso del software tanto di cappello: nei dieci anni presi in esame dalla classifica elaborata dal Wall Street Journal la creatura fondata nel 1997 ha triplicato il valor di mercato da 36 a 98 miliardi facendo andare alle stelle le stock options che rappresentano il 97 per cento dei suoi compensi.
Al numero due, con 1,14 miliardi di dollari c´è Barry Diller. Diller è il Ceo sia di Iac (il contenitore Internet che controlla, tra l´altro, il colosso Ticketmaster e ill sito di Tina Brown, The Daily Beast), che di Expedia.com, il motore di viaggi scorporato nel 2005. Possibile guadagni così tanto con Iac in rosso? Diller rifiuta l´accusa: i compensi riflettono i guadagni e la crescita nei primi anni.
E al numero 3? Ecco Ray Irani, Ceo di Occidental: 857 milioni di dollari. La compagnia petrolifera è ok, per carità, ma i suoi stessi azionisti hanno votato contro il suo piano di retribuzione, giudicato eccessivo.
Nessuno protesta invece per i 749 milioni di dollari che incoronano Steve Jobs al quarto posto. La retribuzione ufficiale del genio di Apple è un dollaro all´anno, ma il balzo in classifica è dovuto grazie 647 milioni di stock options del 2003 e del 2007, dopo una partita di giro tra "restricted" e normali risolta naturalmente a suo favore.
Al quinto posto invece un altro signore che guida una squadra che nel decennio è andata in perdita: Richard Fairbank, 569 milioni di dollari di compensi, il capo di Capital One.
Appena sotto i magnifici 10, all´undicesimo posto, ecco poi Richard S. Fuld, l´ex Ceo dell´ex Lehman Brothers, premiato per le prestazioni del decennio con 457 milioni di dollari.
Tra gli altri nomi da segnalare l´ex Ceo di Yahoo, Terry Semel, 489 milioni di dollari, Michael Dell dell´omonima Dell, 454 milioni, il capo di Cisco, John T, Chambers, 393 milioni e Howard Schultz, il manager di Starbucks, 358 milioni.
Ma la questione dei compensi dei manager è una ferita aperta. Barack Obama ha sventolato proprio la possibilità degli azionisti di esprimersi periodicamente sui compensi come una delle conquiste della riforma finanziaria appena firmata. Sotto accusa sono soprattutto le stock options, che costituiscono la maggior parte dei compensi: funzionano così bene che spesso i manager sono tentati, ai danni del valore nel tempo della compagnia, di cercare il risultato sul breve periodo e andare all´incasso. Evidentemente con successo.