Flavia Fiorentino, Corriere della Sera 25/07/2010, 25 luglio 2010
CON GLI STIVALI IN PELLE SULLA SABBIA BOLLENTE. LA LEZIONE AUSTRALIANA
Gambe abbronzate, polpaccio tonico al punto giusto. Ed eccoli qui, gli stivali estivi, perfetti da indossare con un paio di short o un abitino corto. Per andare in spiaggia ma anche per l’ happy hour o le notti in discoteca. Da Santa Barbara a Biarritz, da Porto Cervo a Barcelona, da Riccione a Forte dei Marmi: in camoscio, pelle, montone, raso o tela, in tutti i colori possibili. Come fanno Drew Barrymore, Cameron Diaz, Britney Spears o Julia Roberts, fotografate con i boot mentre spingono passeggini o fanno shopping tra le palme di Malibù. Introdotti in Europa dai brand sportivi di origine australiana Emu e Ugg, oggi sono un oggetto del desiderio che nemmeno le griffe del lusso come Gucci, Prada e Saint Laurent si sono fatte sfuggire. Sexy o dal taglio maschile, romantici o da gladiatore, da cowboy o da biker, col tacco a spillo o ultrapiatti, fra il polpaccio e il ginocchio, ma anche fin sopra il ginocchio e con le dita scoperte, gli stivali sono un «capo base» ai quali nessuna donna osa rinunciare. E la versione estiva ha permesso di sbizzarrirsi in varianti ancora più sofisticate. Dallo stivale a fasce con decori in pietre di Jimmy Choo per un effetto tribale, al modello da guerriera di El Vaquero allo stile attillatissimo di Jackie Morello. Mentre Yves Saint Laurent ha proposto lo stivaletto a gabbia con un look «vedo-non vedo», fino al «bikini» di Prada: al bisogno lo stivale diventa un tronchetto. Ma portare queste pelli che avvolgono la gamba sotto il sole cocente, anche se leggere e pregiate, non è pur sempre una tortura? Chi proprio non resiste può optare per le open toe, in nappa o i sandal bootie con aperture strategiche (un mix tra stivale e infradito) e tacco a stiletto. Nei forum al femminile c’ è chi confessa di «metterli col calzino nascosto» mentre altre ammettono così di «nascondere i piedi perché non mi piacciono». E c’ è addirittura chi ha fondato un club, si chiama «Nasie» (No agli stivali in estate), dove si sghignazza sulla sabbia che entra inesorabile e si consiglia di trascorrere le vacanze sulle Dolomiti dove poter legittimamente «scarpinare da una malga all’ altra». Ma la maggioranza assicura: «Sono comodi, si usano tantissimo». Ce n’ è per tutti i gusti e indossati nel modo giusto riescono ad aggraziare, strategicamente, gambe non proprio perfette conferendo uno speciale «non so che». Tra le ragazze, anche per i costi più contenuti, spopolano gli «indianini», nati in Canada e ispirati ai modelli portati dai nativi nelle riserve del Quebec. L’ origine di tutti gli stivali estivi risale però ai surfisti australiani che usano gli Ugg boots in montone per scaldarsi velocemente nelle giornate più fredde. Diretti concorrenti degli stivali «morbidosi» per eccellenza, sono gli Emu in montone rovesciato di razza Merino. «La pelle di Emu - fanno sapere dall’ azienda - è un isolante termico naturale in grado di eliminare il 70% dell’ umidità e capace di rendere il piede fresco d’ estate e caldo d’ inverno». Leggerissimi ma robusti, sono diventati protagonisti dell’ abbigliamento quotidiano di celebrities come Drew, Cameron, Britney e le altre.
Flavia Fiorentino