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 2010  luglio 24 Sabato calendario

CAMPER E CAMPEGGIO, PER VOCE ARANCIO



Lo scorso giugno gli americani hanno festeggiato i cent’anni dei loro camper. Il settore degli RV (Recreational Vehicle) - che comprende roulotte e veicoli motorizzati - è nato infatti in America, nel 1910, direttamente dall’evoluzione dei Conestoga, i carri coperti da un telo usati dai pionieri.

Mae West comprò uno dei primi camper già nel 1931: realizzato su meccanica Chevrolet, viaggiava a 88 chilometri orari ospitando 4 adulti.

In Italia i proprietari di camper sono circa 827.000. La stima viene da una ricerca AcNielsen per conto dell’Associazione produttori camper (Apc)-Anfia. Secondo lo studio, già 3,3 milioni di italiani hanno sperimentato la vacanza in camper e 11,8 milioni dichiarano di esserne affascinati. Di questi, 1,7 milioni intendono partire in camper nei prossimi tre anni. Il camperista tipo ha più di 45 anni e appartiene al ceto medio.

Nel 2009 il parco autocaravan circolante in Italia ha superato i 240 mila veicoli immatricolati (dato Anfia).

L’80 per cento dei camper prodotti in Italia e un terzo di quelli esportati sono fabbricati in Valdelsa e in Val di Pesa, dove operano ottanta aziende per un totale di 4.000 addetti.

Fatturato del settore: 700 milioni di euro l’anno (dato del Salone del Camper 2010).

Ogni anno viaggiano in camper, tra chi possiede il mezzo e chi lo noleggia, novecentomila italiani.

Acquistare un camper è una soluzione impegnativa (per un veicolo da 2/4 posti il costo va dai 35 ai 40 mila euro), con l’usato si possono però trovare occasioni interessanti. Per chi è alla prima esperienza può essere utile fare una prova con un noleggio. In questo caso le variabili in termini di prezzi sono sostanzialmente due: le dimensioni del camper e la stagionalità. Ad esempio i costi per l’estate vanno da 130 a 180 euro al giorno per il noleggio di un camper da 4 posti, con chilometraggio illimitato e assicurazione Rca kasko inclusa. Al costo del noleggio va aggiunta la cauzione che si aggira sui 1.000 euro. E per una piazzola attrezzata (con luce, acqua e scarichi) in campeggio si va dai 15 ai 20 euro al giorno.

Perché il camper? Perché è il mezzo che consente la massima libertà di movimento e una buona dose di improvvisazione, anche lontano dai tradizionali itinerari turistici, senza l’assillo di cercare un tetto (e un letto) per la notte. Il camper è pensato soprattutto per vacanze itineranti, con tappe di due-tre giorni al massimo. Con i figli piccoli, permette una maggiore autonomia (si hanno sempre vicini bagno, cucina, acqua corrente, spazi per passeggini e giocattoli ecc.).

Dal diario di viaggio di Daniela e Livio, partiti in camper da Bra (Cuneo) con il figlio Mattia alla volta di Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Polonia del sud. Durata del viaggio: 21 giorni; chilometri percorsi: 3.800 circa; spesa carburante: 560 euro; pedaggi: 61 euro; campeggi e aree di sosta: 390 euro; ingressi in castelli, musei, terme ecc.: 235 euro. Dal diario di viaggio di Aura, partita con Gabriele da Verona per la Scandinavia, fino all’isola di Oland. Durata del viaggio: 33 giorni; chilometri percorsi: 10.048; spesa gasolio: 1.100 euro; traghetti e ponti: 244; soste: «La maggior parte libere senza problemi, molto tranquille. Qualcuna effettuata in piccoli camping» (vedi, anche per altri resoconti, www.camperisti.it)

Informazioni, consigli ed elenchi regionali di noleggiatori di camper si possono reperire su www.turismoitinerante e www.camper.it. Altri siti che offrono informazioni su noleggio, aree di sosta e itinerari: www.camperonline.it, www.camperweb.it, www.federcampeggio.it, www.camperclubitalia.it, www.pleinair.it e www.campeggi.it.

Le guide: Camper in Italia Nord (De Agostini) descrive 28 itinerari in Italia settentrionale con sconfinamenti in Francia, Austria, Svizzera e Slovenia, ideati e verificati sul campo da uno staff di giornalisti del settore. Viaggiare in camper (Mondadori) presenta diversi itinerari corredati di cartina con i luoghi da visitare e indicazioni per fare un viaggio in massima comodità: aree di sosta o attrezzate, camper service, campeggi e officine. Vacanze in camper in Europa (Touring) contiene 20 itinerari con indicazioni delle aree attrezzate, campeggi e zone adatte al campeggio libero.


All’interno di un camper si trova tutto il necessario: dal frigorifero al fornello, dal riscaldamento al bagno. Però occorre portare con sé ciò che serve per la dispensa e il frigorifero, ma anche piatti, bicchieri e posate per la cucina, le lenzuola per i letti, la biancheria per il bagno e la farmacia da viaggio.


«Esiste anche un ”bon ton” del camperista. Ecco le regole fondamentali per evitare di fare brutte figure e di disturbare gli altri. Sosta. Utilizzate le aree riservate o spazi dove non sia espressamente vietato sostare. Motore. All’ arrivo e alla partenza tenetelo acceso solo il tempo minimo necessario. Generatore. Usatelo solo quando è necessario e lontano dalle abitazioni e dagli altri camper, perché è fonte di inquinamento e rumore. Spazi. Rispettate gli spazi altrui: punti di passaggio, accesso ad altri camper ecc. Ambiente. Non disperdete rifiuti, scaricate le acque reflue solo negli appositi pozzetti nelle aree di sosta attrezzate e nei campeggi. Sicurezza. Per la notte scegliete zone illuminate e con altri camper, ma evitate assembramenti. Animali. Nelle aree di sosta gli animali vanno tenuti custoditi. In viaggio, per motivi di sicurezza, non devono avere accesso alla cabina di guida» (Laura Ogna su Oggi).


Il campeggio in tenda esplose negli Stati Uniti negli anni Sessanta e Settanta. Uno dei primi campeggi fu il Wigwam Village, inaugurato negli anni Trenta in Kentucky, con tende che richiamavano quelle degli indiani (Orvar Lofgren, Storia delle vacanze, Bruno Mondadori).


Camping in Italia: circa 2500. Fatturato nel 2009: circa 2,5 miliardi di euro (dati Faita FederCamping, che rappresenta le imprese turistiche dell’aria aperta in Italia).


Secondo Eurostat, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, la Germania, la Spagna e l’Olanda offrono complessivamente l’80% del totale dei posti letto censiti nei campeggi dell’Unione Europea. Nel 2008 le notti trascorse nei 26 mila camping dell’Ue che dispongono complessivamente di circa 10 milioni di posti letto sono state 350 milioni. L’Italia nel corso del 2008 ne ha totalizzate 65 milioni, preceduta dalla Francia con 99 milioni e dal Regno Unito con 66 milioni, e seguita dalla Spagna con 33 milioni. Il maggior numero di posti-letto in campeggio è offerto dalla Francia con 3,7 milioni, seguita dall’Italia con 1,4 milioni e dal Regno Unito con 1,1 milioni. Il campeggio è largamente preferito dai turisti soprattutto in Danimarca, Lussemburgo, Francia e Svezia.
L’Osservatorio nazionale sul turismo di Federconsumatori ha calcolato che la piazzola per una tenda da tre, nei campeggi a due, tre e quattro stelle, costa in media, in alta stagione, 15,92 euro al giorno.

La prima cosa da acquistare prima di partire per il campeggio è naturalmente la tenda. Quella a igloo costa dai 35 euro in su, per una canadese a due posti ci vogliono almeno 50 euro, ma esistono anche modelli molto spaziosi simili a casette, da montare senza picchetti e realizzati con tessuti ipertecnologici, che costano centinaia o addirittura migliaia di euro.

Altro articolo necessario per il campeggio è lo zaino (dai 20 euro in su, a seconda della capienza: alcuni modelli contengono persino la tenda). Il sacco a pelo (dai 15-20 euro in su) deve essere scelto con cura, facendo attenzione alla distinzione tra sacchi invernali, rivestiti di piume, e sacchi estivi, in nylon. Passando al materassino, la scelta della tipologia gonfiabile (dai 15 euro in su) nel caso di una vacanza al mare consentirà di sfruttarlo sia di giorno, tra le onde, che di notte, sotto il sacco: mai dimenticare, quindi, la pompa per gonfiarlo (dai 5 euro in su). Prima di partire ci sarà poi bisogno di una lunga lista di articoli che si riveleranno indispensabili: dal fornellino a gas (a partire da 12 euro) alla lampada a batteria (dai 5 euro in su), dagli zampironi (anche se le tende estive sono sempre dotate di zanzariera) al telone cerato da posizionare sotto la tenda (circa 6 euro). Altri consigli su campeggio e relativa attrezzatura all’indirizzo http://www.easyviaggio.com/pratica/10-consigli-per-il-campeggio-103

Il turismo ”en plein air” ha anche un versante extralusso: il glamping (contrazione di glamorous camping), che unisce il gusto easy della vacanza in campeggio ai vantaggi di un hotel pluristellato, rigorosamente ecocompatibile. Con tende superaccessoriate, maggiordomo e ristorante con bio-menu. La tendenza, che arriva dagli Usa e dal Canada, tramite la mediazione di Olanda e Francia ora sta conquistando gli italiani. Un esempio è l’Union Lido Park & Resort di Cavallino Treporti in Veneto, che ha inaugurato il W10 Leisure Building, casa del benessere con piscina interna/esterna con lettini, vasche multifunzionali e bagno di vapore, lavanderia e nursery. I glamperisti, naturalmente, spendono molto di più dei tradizionali campeggiatori: fino a 100-150 euro a notte.

Nell’ultimo decennio, in Italia, c’è stato un boom di case mobili e bungalow ultra sofisticati (ormai li chiedono il 35 per cento di chi sceglie il campeggio). Maurizio Vianello, presidente della Faita FederCamping: «L’avventura sì, ma con wireless, schermi al plasma, condizionamento a pompa di calore e arredi di qualità. In genere si tratta di famiglie con genitori al di sotto dei 40 anni e due figli preadolescenti o adolescenti» (Alessandra Retico, la Repubblica)

Per i campeggiatori più tecnologici, è in fase di progettazione la Orange solar tent, tenda a energia solare che raffredda-riscalda-ricarica, con le persiane autoarrotolanti, il water eco-portatile, il materassino in tessuto hi-tech con tanto di lettore Mp3 incorporato, la tv satellitare che ha uno schermo piatto appeso al morbido soffitto, e un collegamento garantito al mondo grazie al wi-fi.