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 2010  luglio 23 Venerdì calendario

La Formula 1 è un ambiente che va di corsa, tanto di corsa che appena arrivati a metà stagione è già tempo di bilanci

La Formula 1 è un ambiente che va di corsa, tanto di corsa che appena arrivati a metà stagione è già tempo di bilanci. Almeno per gli analisti del "Business Book Gp2010", la pubblicazione che annualmente, tra informazioni di prima mano e stime basate su criteri oggettivi, fa i conti in tasca all´intero Circus a dispetto della discrezione quasi maniacale con cui i vari protagonisti trattano i dati ufficiali. Ovviamente, uno degli aspetti più delicati di un simile lavoro è relativo ai budget dei singoli team, un argomento che potrebbe far innervosire tifosi e soprattutto azionisti, e che in sostanza diventa il primo parametro "non sportivo" con cui si può valutare la qualità del lavoro svolto da ingegneri, manager e piloti. Stando alle informazioni diffuse ieri, in cima alla classifica dei team che hanno investito di più in vista di questo 2010 c´è la Ferrari, con 197,75 milioni di euro di budget, seguita con 194 milioni dalla Mercedes. Alle loro spalle, quella che sembra essere la coppia d´oro della stagione, la McLaren, 185 milioni, e la Red Bull, "solo" 149,25 milioni, addirittura meno della Renault (168,5). Proprio per la delicatezza dell´argomento trattato, i numeri diffusi ieri dalla casa editrice del Business Book vanno letti con una certa cautela: secondo molti esperti del settore descrivono la situazione generale in maniera «decisamente realistica», secondo altri no. Di certo quei dati sono ben poco rassicuranti, almeno per i colori della Ferrari. Facendo un rapporto tra punti sin qui conquistati e milioni di euro investiti, ci si accorge che dei quattro "top team" solamente la Mercedes è riuscita a fare peggio della casa di Maranello, avendo però l´attenuante di aver dovuto costruire un team nuovo di zecca. Se dovessero mantenere questo ritmo, alla fine dell´anno le Rosse avranno speso circa un milione e duecentomila euro per ogni punto, praticamente il doppio della Red Bull. La speranza di tutti, anche a fronte di un investimento tanto importante da parte dell´azienda italiana, è che la tendenza della Ferrari venga al più presto invertita, magari già a partire da Hockenheim. Anche così si spiegano le parole pronunciate ieri da Alonso (il cui contributo nel rapporto milioni investiti/punti fatti finora ha inciso principalmente sul primo termine): «Non è troppo tardi, e non lo sarà fino alle ultime due-tre gare. Ci sono ancora nove gp, moltissimi punti a disposizione e la macchina che ho a disposizione sta migliorando gara dopo gara». Anche a suon di investimenti.