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 2010  luglio 23 Venerdì calendario

ALBERTO DI MONACO FISSA LE NOZZE. ECCO I PRINCIPI ANCORA SU PIAZZA

Certo, le nozze si possono sempre annullare, fino all’ulti­missimo momento. Ma con l’annuncio di ieri Alberto II di Monaco, sovrano del principa­to da cinque anni, è uscito dal novero dei principi azzurri cac­ciabili. Il principe cinquanta­duenne, infatti, sposerà la fidan­za­ta sudafricana Charlene Witt­stock, nel luglio dell’anno pros­simo, con rito civile venerdì 8 e cerimonia religiosa sabato 9. vero che il figlio di Ranieri e Gra­c­e Kelly somigliava già assai po­co al principe delle fiabe, un po’ per l’età e un po’ per i due figli, regalmente riconosciuti, avuti da due donne diverse. Però... da ieri è un promesso sposo e ba­sta.
Logico, quindi, che le mire di chi punta ad accasarsi con un principe (o una principessa) si debbano concentrare su altri obbiettivi. Vediamone alcuni.
Impensabile non citare all’ini­zio del catalogo i numeri due e tre nella linea di successione a Elisabetta II sul trono di Regno Unito di Gran Bretagna e Irlan­da del Nord nonché di Antigua, Barbuda, Australia eccetera ec­cetera. Insomma, sir William (classe ”82) e del Galles (’84),i fi­gli di Carlo e Diana che per età e durata media dei flirt sembrano lontani anni luce dal gran passo annunciato da Alberto Grimal­di. Restando in Inghilterra, per i maschietti interessati si segnala­no: Zara Phillips, figlia della principessa Anna,classe ”81,ca­vallerizza provetta e appassio­nata di sport e sportivi; Beatrice di York, primogenita di Andrea e Sarah Ferguson, classe 1988.
Tornando a Montecarlo, do­verosa la menzione per Charlot­te (’ 86)e Andrea (’84)Casiraghi, figli della principessa Carolina e di Stefano Casiraghi. La prima è apprezzatissima per lo charme e l’abbigliamente sempre im­peccabile, il secondo è attual­mente, in attesa degli eredi «re­golari » di Alberto II, il numero tre nella linea di successione al trono (dopo la madre).
Cambiando continente, ecco lo sceicco Hamdan bin Moham­med bin Rashid al Maktoum (classe ”82,figlio del primo mini­stro e vicepresidente degli Emi­rati Arabi Uniti), principe di Du­bai e uno dei giovani più ricchi del pianeta. Come la sorella trentenne Maitha, appassiona­ta di karate, né bella né brutta ma pur sempre un ottimo parti­to a­nche se precluso ai non mu­sulmani. E Azim del Brunei, clas­se ”83, il principe amatissimo dai paparazzi che nel 2006 rega­lò all’amica Mariah Carey una collana da sei milioni di dollari. E se in Asia, dove le prolifiche famiglie reali di Arabia Saudita e dintorni sfornano a ritmo for­zato potenziali principi azzurri, si devono anche segnalare alme­no Tsuguko Takamado (venti­quattro anni, sua altezza impe­riale del Giappone) e la bellissi­ma principessa Sirivannavari di Thailandia (23 anni, stilista), l’Africa trova posto nella top 20 mondiale dei reali su piazza con Sikhanyiso di Swaziland, venti­treenne figlia del monarca Mswati III che di figli ne ha due dozzine abbondanti.
Tornando in Europa, accasa­tasi un mese fa la trentatreenne erede al trono Vittoria con il suo ex personal trainer Daniel We­stling divenuto duca di Västergö tland, la Svezia offre ancora ai cacciatori di reali i due figli mi­nori di re Gustavo, ovvero il prin­cipe Carlo Filippo (classe ”79, militare, designer e sostituto del padre in molte occasioni ufficia­li, fotografato qualche settima­na fa in compagnia di una por­nostar) e la duchessa Maddale­na (classe ”82, ambasciatrice Unicef e ormai newyorkese), che ha annullato le nozze previ­ste per quest’anno a causa delle tante relazioni clandestine del suo fidanzato.
Ma se in tema di monarchie l’Europa non è da meno del mondo arabo coi suoi emiri e sceicchi, di principi «veri», cioè con un padre sovrano o erede al trono, in età da matrimonio non ne offre molti di più di quel­li che abbiamo indicato all’ini­zio. Restano Venceslao del Lie­chtenstein (classe ”74, noto alla cronaca rosa per la sua relazio­ne con la modella brasiliana Adriana Lima) e Guglielmo Gio­vanni di Lussemburgo (classe ”81) e suo fratello Felice Leopol­do (classe ”84), figli scapoli del granduca Enrico che è padre an­che degli ancora giovani Ales­sandra ( classe ”91) e Sebastiano (classe ”92).
Però se passiamo alle dinastie non più regnanti e alla nobiltà imparentata con sovrani anti­chi e moderni, l’Europa non la batte nessuno. Anche in fatto di buoni partiti.Fra i più ambiti c’è senz’altro il principe Alberto II di Thurn und Taxis, 27 anni e ca­po di una delle casate più ricche di Germania. Appassionato di motori, ha un patrimonio stima­to in quasi due miliardi e mezzo di dollari. E fra i tanti rampolli di sangue blu, spiccano anche Fi­lippo e Teodora, rispettivamen­te 24 e 27 anni, i due figli più pic­coli di Costantino II di Grecia e Anna Maria di Danimarca.
Buona caccia.