Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  luglio 23 Venerdì calendario

QUATTRORUOTE: IL 30% DEI FURTI D’AUTO FINTO

Il 30% dei furti d’auto in Italia (che sono stati circa 132 mila nel 2009) è simulato: e la quota è anche più alta per quanto riguarda i modelli di media e grossa ci­lindrata. A rivelarlo è un’inchiesta del mensile «Quattroruote», in edicola do­mani, che, con la collaborazione della Divisione di Polizia giudiziaria della Po­lizia stradale, ha «ricostruito le fasi del business dei furti d’auto.Il«modo opera­tivo » è consolidato: l’auto, preferibil­mente di prestigio, viene rubata e nasco­sta per ripulirla dai sistemi di controllo e dotarla di una nuova identità grazie agli specialisti di «falsi» che alterano il numero di telaio. Quindi, prosegue la vettura viene affidata ad un corriere che la porta a destinazione: spesso, però, il furto non è tale: i proprietari combina­no il furto per disfarsi della vettura e poi vanno a denunciare per incassare l’assi­curazione e prendere una nuova auto.