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 2010  luglio 21 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DE ANGELIS

MARCELLO"

•2006
’La spina nel fianco”, un giornale che viene pensato dentro Rebibbia, affidato a Marcello De Angelis (accusato di eversione nera, poi assolto) e a Maurice Bignami (ex terrorista di sinistra).
La Stampa 16/2/2006

Tra deputati e senatori è nata l’associazione "Amici del rugby". Ne fanno parte venticinque rappresentanti del popolo, di entrambi i poli, maschi e femmine. L’iniziativa è dei senatori Marcello De Angelis, di Alleanza Nazionale, e Massimo Cialente, dei Ds. Le ragioni dell’associazione spiegate da De Angelis: «Tutti quelli che come noi giocano sono convinti che la politica di oggi abbia un bisogno disperato di imparare dal rugby. Per esempio il terzo tempo, che non è solo una pratica, ma una filosofia. Dopo ogni partita le due squadre avversarie vanno insieme a farsi una birra: le ostilità cessano appena si esce dal campo. Lo abbiamo messo nel nostro statuto perché solo Dio sa quanto bisogno ce ne sia in Parlamento».
Luca Telese, Vanity Fair 10/8/2006, pagina 22.

•2007
Di fronte all’ingresso della casa di Stefania [transessuale ucciso, ndr] è cresciuto il senatore di Alleanza Nazionale Marcello De Angelis, che da questo indirizzo ha iniziato la sua militanza nella destra extraparlamentare. Anni ”70 quando piazza delle Muse era il quartier generale dei fasci.
Maria Corbi, La Stampa 2/8/2007

Il misterioso avvelenatore di orsi che si aggira sui monti della Marsica sta scatenando un putiferio. Su di lui (o su di loro) pende una taglia di 35 mila euro, messa a disposizione dal WWF, dal tesoriere dei Verdi, Marco Lion, dal senatore di Alleanza Nazionale, Marcello De Angelis e dalla Giunta Provinciale dell’Aquila.
La Gazzetta dello Sport Anno I, numero 244 4 ottobre 2007

•2008
GLI ELETTI DI CAMERA E SENATO NELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2008 (prima delle opzioni):
CAMERA
PDL (7): Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Maurizio Scelli, Carla Castellani, Sabatino Aracu, Paola Pelino, Marcello De Angelis. Primo escluso: Daniele Toto.
La Stampa 16/4/2008

•2009
Il gruppo dei parlamentari finiani, comunque, pur senza sprecarsi nella difesa del premier, non abbandona la trincea. «Capisco il disagio», dice il deputato Marcello De Angelis, «ma non mi sembra politicamente saggio, in questo momento, complicare ulteriormente la vita a Berlusconi».
Fausto Carioti, Libero 20/6/2009

LA GALASSIA FINIANA:
Italo Bocchino
Carmelo Briguglio
Benedetto Della Vedova
Amedeo Laboccetta
Giulia Bongiorno
Marcello De Angelis
Fabio Granata
Nino Strano
Roberto Menia
Silvano Moffa
Alessandra Mussolini
Flavia Perina
Andrea Ronchi
Adolfo Urso
Salvatore Dama, Libero 9/9/2009

Testa di ponte in Parlamento sono il deputato Marcello De Angelis e il senatore Cristano De Eccher. Il primo ha presentato un ddl alla Camera che mira a vietare i test psicologici nelle scuole, passo verso la diagnosi della sindrome Adhd che affligge i bambini con disturbi dell’apprendimento. un ritorno il suo: nel 2007, e con Prodi al governo, ne presentò uno simile ma bipartisan, assieme alla verde Loredana De Petris.
Tommaso Cerno, Gianni Del Vecchio e Stefano Pitrelli, L’Espresso, 1 ottobre 2009

Marcello De Angelis, ex Terza posizione e ora Pdl, che ha criticato l’amico e compagno di partito Gianni Alemanno.
Fonte: Paolo Foschi, Corriere della Sera 27/04/09

•2010
Pensavo che l’onorevole Marcello De Angelis fosse rimasto il duro della latitanza in Inghilterra, della galera in Italia e delle canzoni dei suoi 270bis che perfino io, che mi considero e sono considerato cattivissimo, ci avrei pensato due volte a diffondere. Pochi mesi dopo aver ripubblicato la tremenda ”Spara sulle posse”, ideale per far guizzare i muscoli di tutte le Case Pound d’Italia, eccolo intenerirsi per la sorte di muli e bardotti e insorgere contro le dome troppo cruente. Fra canzone e legislazione, De Angelis insegna a rapportarsi con gli esseri viventi osservandone le estremità: se hanno le scarpe gli puoi sparare, se hanno gli zoccoli non li puoi nemmeno frustare.
Camillo Langone, Il Foglio 21/01/2010

Dieci condannati sono del Pdl: [...] Marcello De Angelis (banda armata e associazione sovversiva, per Terza Posizione),
Antonella Rampino, La Stampa 20/2/2010

(RIASSUNTO) Tre esponenti politici, Maurizio Paniz e Marcello De Angelis del Pdl e Sesa Amici del Pd, hanno presentato tre proposte di legge sul divorzio breve alla commissione Giustizia di Montecitorio: se verranno approvate, per divorziare basterà un anno anziché tre. Reazioni ostili da parte del Vaticano, del presidente del Pontificio consiglio per la famiglia Ennio Antonelli, che ha ricordato che «in Francia i figli di genitori separati, nella percentuale del 25%, continuano a presentare, anche a distanza di anni, problemi psicologici, di adattamento sociale e di rendimento scolastico e lavorativo», e del quotidiano cattolico Avvenire, secondo cui il divorzio breve «danneggia i figli, perché riduce i tempi del ripensamento e indebolisce in generale il matrimonio». Entro aprile si dovrebbe arrivare ad un testo unico, ma fra i tre ci sono alcune opinioni discordanti: secondo Paniz se ci sono minori non è possibile ridurre i tempi del divorzio e il divorzio breve dovrebbe essere consentito solo in caso di separazione consensuale; secondo De Angelis, in assenza di figli o con figli ultraquattordicenni il termine del divorzio dovrebbe essere di sei mesi. Tutti e tre vorrebbero che lo scioglimento del matrimonio fosse anticipato una volta ottenuta l’autorizzazione del tribunale a vivere separati. In Italia, un matrimonio su tre sfocia in separazione o divorzio.
Flavia Amabile, La Stampa 23/02/10

Quel dì alla Camera dei deputati si è riunita in sede referente la IV Commissione (Difesa) con all’ordine del giorno l’istituzione di una nuova medaglia intitolata «al merito delle popolazioni di Fiume, Pola e Zara». La discussione è durata non più di un quarto d’ora (per l’esattezza dalle 14 e 50 alle 15 e 05). Nel corso dello stringatissimo dibattito il relatore Marcello De Angelis ha riferito che il Comitato ristretto aveva optato per questo nuovo tipo di decorazione, al posto di una medaglia d’oro al valor militare, a causa della presenza di «alcuni ostacoli nella disciplina vigente in materia di conferimento delle medaglie d’oro al valor militare che renderebbero problematico il riconoscimento di tale onorificenza».
Paolo Mieli, Corriere della Sera 23/03/2010

Non c’è bisogno del pallottoliere. Riuniti da Fini in una Montecitorio blindatissima, i presunti fedelissimi alla fine smussano la loro solidarietà al presidente della Camera fino all’eccesso. Tanto che un finiano riconosce: «Questo documento avrebbe potuto firmarlo perfino Capezzone». Niente scissioni, niente gruppi autonomi, niente spaccature. Solo un «riteniamo necessario esprimere solidarietà a Gianfranco Fini, contro il quale sono stati espressi giudizi ingenerosi con toni a volte astiosi». Ma soprattutto: «Parlare di scissioni ed elezioni anticipate risulta incomprensibile per noi e per l’opinione pubblica». Firmano Andrea Ronchi, Adolfo Urso, Italo Bocchino, Flavia Perina, Fabio Granata, Mirko Tremaglia, Luca Barbareschi, Giulia Bongiorno, Enzo Raisi, Aldo Di Biagio, Benedetto Della Vedova, Donato Lamorte, Antonino Lo Presti, Gennaro Malgieri, Silvano Moffa, Angela Napoli, Gianfranco Paglia, Carmine Patarino, Antonio Pepe, Francesco Proietti Cosimi, Alessandro Ruben, Souad Sbai, Giuseppe Scalia, Marcello De Angelis (che firma anche il documento pro Pdl perché «i due scritti non sono in contraddizione, anzi, si integrano»). Tesi, questa, fatta propria anche da Agostino Ghiglia che spiega: «Ho ribadito a Fini la solidarietà ma sono contrario alla creazione delle correnti».
Francesco Cramer, il Giornale 21/4/2010, pagina 2