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 2010  luglio 21 Mercoledì calendario

fare Sassari, detenuto si impicca in cella: era accusato di aver abusato della figlia IL CARCERE DI SAN SEBASTIANO A SASSARI Previsioni meteo Sardegna comune per comune Guarda l’Agenda Tutto su trasporti e appuntamenti Guida Spiagge La guida alle spiagge della Sardegna Accusato di aver violentato la figlia adolescente un fabbro di Alghero si è tolto la vita nel carcere di San Sebastiano: era in isolamento da giorni Per il fabbro algherese, di 53 anni, la prospettiva era una sola: carcere

fare Sassari, detenuto si impicca in cella: era accusato di aver abusato della figlia IL CARCERE DI SAN SEBASTIANO A SASSARI Previsioni meteo Sardegna comune per comune Guarda l’Agenda Tutto su trasporti e appuntamenti Guida Spiagge La guida alle spiagge della Sardegna Accusato di aver violentato la figlia adolescente un fabbro di Alghero si è tolto la vita nel carcere di San Sebastiano: era in isolamento da giorni Per il fabbro algherese, di 53 anni, la prospettiva era una sola: carcere. Piuttosto che affrontare in aula quel reato infamante, l’accusa di aver violentato in diverse occasione la figlia, l’uomo ha scelto la strada più breve: ha deciso di farla finita. Si è impiccato con le lenzuola alle sbarre della cella. Ha scritto da solo la propria condanna: pena capitale per un reato infame. Violenza sessuale ai danni della figlia. Un fabbro algherese agli arresti da alcuni giorni ha deciso di farla finita ieri pomeriggio in una cella del carcere di San Sebastiano. Era in isolamento dalla settimana scorsa. STORIA I militari della compagnia di Porto Torres sono andati a prenderlo nella sua casa nel quartiere della Pietraia ad Alghero. Un blitz rapido, all’alba, senza clamore. Il fabbro era finito dietro le sbarre su ordinanza di custodia cautelare dopo una lunga indagine dei carabinieri. Violenza sessuale, attenzioni morbose nei confronti della figlia. L’arresto, le manette, l’interrogatorio di garanzia, la difesa davanti al giudice. L’inutile tentativo di dichiararsi innocente, la conferma della custodia cautelare. Le testimonianze, le indagini scrupolose lo hanno incastrato. Per il fabbro algherese, di 53 anni, la prospettiva è una sola: carcere. Piuttosto che affrontare in aula quel reato infamante, l’accusa di aver violentato in diverse occasione la figlia, poco più di una bambina, l’uomo ha scelto la strada più breve: un cappio intorno al collo, la decisione di farla finita. INDAGINI Secondo gli investigatori l’uomo avrebbe approfittato più volta della figlia. Andava a trovarla a Porto Torres, dove la ragazza risiede con la madre. Un giro per il centro, poi quell’incontro con il genitore diventava un inferno. Lo sfogo della ragazza in famiglia, le indagini dei militari, l’informativa alla procura della Repubblica e l’ordinanza di arresto sono i passi successivi. Poi la decisione di chiudere questa tragica vicenda. Ieri pomeriggio nella cella di isolamento del carcere di San Sebastiano. bastato un lenzuolo per scrivere la parola fine sulla sua esistenza. SUICIDIO A trovare il corpo senza vita del fabbro sono stati gli agenti della polizia penitenziaria. I primi soccorsi, il tentativo di rianimarlo, ma ormai per il padre orco non c’era più niente da fare. Intorno alle 17 nella cella di San Sebastiano c’è stato un sopralluogo degli inquirenti. Presente anche il sostituto procuratore Maria Grazia Genoese. Sul cadavere nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia. Sulla sua vita, cala il sipario. Rimangono dei fascicoli giudiziari e alcune pagine su internet in cui offriva ospitalità a turiste: per cene con amici, visite guidate nel centro storico e serate speciali. Probabilmente una trappola virtuale per altre vittime. MAURIZIO OLANDI Lunedì 19 luglio 2010 07.14