GIUSEPPE VIDETTI, la Repubblica 20/7/2010, 20 luglio 2010
SANREMO: RANIERI E MORANDI MATTATORI CON BELN RODRIGUEZ
Riproporre Antonella Clerici come conduttrice di Sanremo 2011, dopo il successo inaspettato ma clamoroso dell´anno scorso, sarebbe stato ovvio ma rischioso. E poi la presentatrice si è ripresa l´adorata Prova del cuoco e non ha nessuna intenzione di mollare Ti lascio una canzone. Con Simona Ventura ormai in fuorigioco e la De Filippi che ha gentilmente (e ovviamente) declinato, non stupisce che ci sia stato un coro di sì quando è saltato fuori il nome di Belén Rodriguez, neodiva dell´Italia televisiva, come papabile conduttrice del Festival accanto alla inossidabile coppia Morandi-Ranieri. La scelta è sembrata ovvia anche a Lucio Presta, l´impresario di Benigni e Bonolis che da anni ha in pugno Sanremo. Belén è bella, spigliata, sa persino cantare (come ha dimostrato l´anno scorso duettando con Toto Cutugno), e ora che si è liberata di Corona raccoglierà anche più consensi. Assai più laboriosa è stata la scelta degli altri due conduttori. Erano in lizza Francesco Facchinetti e Carlo Conti, ma anche - per perpetuare un ormai consolidato mercimonio con Mediaset - l´Ezio Greggio di Striscia. Ma Facchinetti ha il suo bel daffare a X-factor, e con Belén (che condurrà Terminator, il dopo X-factor) avrebbe fatto una coppia troppo giovane per un Festival che ormai ha i suoi anni (61 da compiere). Carlo Conti, che la Rai vorrebbe premiare per gli ottimi ascolti nel preserale e in prima serata, ancora una volta non ce l´ha fatta, perché gli organizzatori hanno preferito (come dargli torto?) affiancare alla bella Belén la coppia Gianni Morandi-Massimo Ranieri, vecchie volpi sanremesi ma anche collaudati mattatori televisivi.
Con Lorella Cuccarini strategicamente piazzata a Domenica in, dove quest´anno si terranno le selezioni delle giovani proposte, la riconferma di Gianmarco Mazzi come direttore artistico e il maestro Marco Sabiu scritturato sia per il programma domenicale che per Sanremo (dove l´anno scorso brillò per dinamismo e originalità), Lucio Presta ha di nuovo i numeri per condurre in porto un altro Sanremo di cui si parlerà, e la Rai non ha motivo d´intromettersi o di forzare soluzioni che potrebbero rivelarsi controproducenti in termini di ascolto. Tantopiù che anche Gianni Morandi, inizialmente contattato per una Canzonissima che non si farà (problemi di budget?), andava in qualche modo risarcito. Lo svecchiamento dell´abito musicale di Sanremo dipende ora dal maestro Sabiu, uno che con i suoi trascorsi (dai Take That a Ligabue, dall´opera metal con Christopher Lee a Celentano) ha tutte le carte in regola per dare una spolveratina agli arrangiamenti obsoleti. Si parla anche di una resurrezione del Dopofestival con Mara Maionchi e il prezzemolino pop Francesco Facchinetti. D´altronde se non è bulimico che Sanremo è?