il messaggero, 20/7/2010, 20 luglio 2010
VIA POMA - LE TAPPE DELLA VICENDA:
7 agosto 1990: Roma, via Poma: Simonetta Cesaroni è trovata morta, uccisa con 29 colpi di tagliacarte nell’ufficio dell’Associazione alberghi della gioventù.
10 agosto 1990: Fermato Pietrino Vanacore, uno dei portieri dello stabile. Sarà scarcerato il 30 agosto. La sua posizione è archiviata nel 1991.
3 aprile 1992: l’austriaco Roland Voller chiama in causa Vanacore e Federico Valle, nipote di un condomino che la notte del delitto aveva ospitato il portiere. Ma la testimonianza si rivelerà falsa, i due saranno prosciolti nel 1993.
12 gennaio 2003: da analisi del Ris di Parma sarebbe emerso che il Dna trovato sugli indumenti di Simonetta è dell’ex fidanzato Raniero Busco.
28 maggio 2009: la procua di Roma chiede il rinvio a giudizio di Busco. il processo inizia il 3 febbraio 2010.
9 marzo 2010: tre giorni prima della sua deposizione al processo Vanacore si uccide. nella sua auto vengono ritrovati cartoncini con la scritta «Vent’anni di sofferenza e sospetti portano al suicidio».