Arianna Ravelli, ཿCorriere della Sera 20/7/2010;, 20 luglio 2010
«Credo sia andata male a entrambe per la stessa ragione: aver rinunciato ai giocatori di qualità. Il gruppo è importante, certo, e i grandi devono sapere di giocare per la squadra
«Credo sia andata male a entrambe per la stessa ragione: aver rinunciato ai giocatori di qualità. Il gruppo è importante, certo, e i grandi devono sapere di giocare per la squadra. Ma senza i grandi non si risolvono le partite... L’Italia nel 2006 aveva Totti, aveva Del Piero». (I flop mondiali di Brasile e Italia secondo Thiago Motta, convocabile da Dunga e Lippi che hanno però preferito lasciarlo a casa)