Frammenti, 8 luglio 2010
Tags : Gian Carlo Caselli
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CASELLI
GIANCARLO"
Mani avanti. Gianfranco Pasquino sull’’Unità” di sabato: «Prima che esploda un ingiustificato giubilo e che si scatenino inutili rancori, è opportuno chiarire chi non è imputato a Palermo [...] A Palermo, non è imputato l’ex Procuratore Generale della Repubblica, Giancarlo Caselli: il verdetto non sarà né una sua sconfitta personale né una sua vittoria: rifletterà soltanto la libera valutazione delle prove ad opera dei giudici». Gianfranco Pasquino, L’Unità 23/10/1999)
La richiesta di autorizzazione a procedere per Andreotti fu firmata nel ’93 dall’allora procuratore capo Giancarlo Caselli. (Il Foglio dei Fogli, 25/10/1999)
nel febbraio ”95 maturò l’arresto di Mannino, triturato dal pool della Procura dove era arrivato un nuovo capo, Giancarlo Caselli, indifferente a quei manifesti che debbono essergli sembrati la prova del paradosso siciliano di chi dice una cosa per farne intendere un’altra. (Felice Cavallaro, ”Corriere della Sera” 15/1/2010)
LAUDI Maurizio «[...] ha condotto, insieme con Giancarlo Caselli (tifoso granata), tutte le principali inchieste sul terrorismo piemontese (Brigate Rosse e Prima linea) [...] » (Fabio Monti, ”Corriere della Sera” 1/4/2004).
Gli ultras, non trovando più Giovannone, aggrediscono a calci e sputi l’ inviato del Tg3. Paolino Pulici è primo firmatario di una petizione di sportivi e intellettuali che invitano il ciociaro a tornare a casa. Lui reagisce: «Amo i tifosi, anche quelli che mi volevano morto. Un giorno tutti grideranno: viva il Toro, viva Giovannone». Quindi scrive una lunga lettera a Caselli, denunciando minacce e suggerendogli una raffica di arresti. Caselli risponde con cinque righe che si concludono così: «Ho già inoltrato la sua missiva al procuratore capo Maddalena». (Corriere della Sera 28/08/2005, pag.6 Aldo Cazzullo)
Era il 15 gennaio di dieci anni fa e, mentre Giancarlo Caselli affrontava il suo primo giorno di procuratore a Palermo, sulla «rotonda del Motel Agip» - insieme con una latitanza lunga e inconfessabilmente facile - si concludeva la storia criminale di Salvatore Riina (Francesco La Licata La Stampa 10/01/2003)
Ormai litigano anche quelli che sembrano la fotocopia l’uno dell’altro. Non appena Giancarlo Caselli dice che, contro il terrorismo, serve una struttura nazionale d’indagine, subito Armando Spataro gli dà sulla voce: no, bastano le norme del codice di procedura penale, è rischioso dar luogo a una ulteriore struttura verticistica. (Giampaolo Pansa L’espresso, 13/03/2003)
La moglie dell’europarlamentare di FI Marcello Dell’Utri dovra’ risarcire i magistrati della Procura di Palermo guidata all’epoca da Giancarlo Caselli per avere diffamato il pool in una intervista, rilasciata ad un quotidiano nel marzo del ’99, volta a difendere il marito nell’ambito di una indagine in corso alla Procura di Palermo. Lo ha stabilito la Quinta sezione penale della Cassazione (Dagospia 20/7/2007)
Ha studiato al Valsalice anche l’arcivescovo Tarcisio Bertone. Sono ex allievi Giancarlo Caselli [...] (Paolo Griseri - Sarah Martinenghi, la Repubblica 8/8/2007)
risale proprio al ’94, quando Maroni vuole mettersi in contatto con Giancarlo Caselli, allora alla Procura di Palermo: «Fu Violante a introdurmi a Caselli, che era incuriosito. In quel periodo andai a Piana degli Albanesi a incontrare un sindaco al quale avevano fatto trovare un capretto sgozzato. Caselli apprezzò molto il mio gesto e da allora divenne il mio consulente di fatto in materia di lotta alla criminalità». (Alessandro Trocino, Corriere della Sera 13/8/2007)
«Ma - spiega Ezia Maccora, membro togato del Csm e presidente della quinta commissione che si occupa degli incarichi - qui cominciano i problemi che rischiano di dilatare tutto sine die. Ogni anno, infatti, dobbiamo già occuparci di un centinaio di avvicendamenti. A questi si aggiungono ora le 334 procedure straordinarie e la riapertura di altri 80 concorsi da rifare dopo che la Corte Costituzionale ha annullato la legge varata per impedire a Giancarlo Caselli di concorrere per la procura antimafia». (Ettore Boffano, la Repubblica 6/9/2007)
«I Pm non potranno che valorizzare fonti di prova alternativa, come le intercettazioni – aveva previsto il procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli (anch’egli componente della commissione Pisapia) in un’intervista al Sole-24 Ore del 2004 ”. L’esperienza ci dice che sono molto frequenti le dichiarazioni non ripetute al dibattimento. E se si considera la quasi estinzione del pentitismo, l’uso da parte delle organizzazioni criminali di mezzi tecnologici sempre più avanzati e la reintroduzione della regola che impone la ripetizione delle dichiarazioni in dibattimento, si capisce perché». (Il Sole 24 Ore 25/11/2007, pag.22 Marco Bellinazzo)
Lunedì sera, infatti, Travaglio ha cenato con Giancarlo Caselli alla Taverna dei Mercanti di via Santa Chiara, a Torino, e taccio sugli altri commensali che ben conosco. Ecco, confesso che la differenza tra il cenare con un politico e cenare con un magistrato non l’ho chiara per niente, parendomi entrambi, all’occorrenza, uomini di potere e soprattutto di parte.
Il giorno dopo Travaglio ha scritto un articolo sulle candidature della Sicilia cara a Caselli: e io non penso che Caselli possa esser stata una fonte, ma capite bene che qualche malizioso, avendoli visti attovagliati, potrebbe pensarlo. Occhio, dunque. (Filippo Facci Il Giornale 6 marzo 2008)
Dopo che i magistrati si sono ribellati all’idea di veder ridurre i loro stipendi da un minimo di 1.200 euro a un massimo di 2.200 all’anno, "Il Giornale" ha pubblicato i loro stipendi. [...]Giancarlo Caselli, nel 2005, da procuratore generale ha portato a casa 246.931 euro. (Matthias Pfaender Il Giornale 9/7/08)
Processare, revisionare, ri-processare e ri-revisionare il processo a Galileo Galilei è una delle passioni intellettuali mai sopite della modernità. Al punto che si sono recentemente cimentati nella sua ennesima messa in scena, all’Auditorium di Roma, persino illustri dilettanti della scena e della scienza – ma autentici professionisti della cronaca giudiziaria – come Giancarlo Caselli e Gaetano Pecorella. (Il Foglio 29/05/2009)
L’avvocato si aggiunge al coro dei furibondi. Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, nei giorni scorsi aveva riassunto la sua opinione davanti alla platea dell’Unione Industriale: «Il malfunzionamento della Cai è veramente scandaloso». Vittime illustri: Roberto Benigni, Giancarlo Caselli, Luca Barbareschi. (Niccolò Zancan, La Stampa 11/07/2009)
Materiale che oltre ad affacciarsi nel processo a Dell’Utri per dare il colpo di grazia sta riempendo di nuovi contenuti quel ”contenito - re di sistemi criminali” che è il fascicolo 6031/94, inventato nella notte dei tempi da Roberto Scarpinato e Giancarlo Caselli. Lì furono già iscritti per concorso esterno Berlusconi e Dell’Utri per poi finirne archiviati. Ma il fascicolo non si chiude mai, pronto a rinascere come le teste dell’Idra grazie alle leggio speciali antimafia che tutto consentono di riaprire. Siamo ai primi passi della caccia, e ci vuole un po’ di coraggio. Perché intorno non c’è più il popolo plaudente e assetato di vendetta di quegli anni lontani e manco c’è più a Palermo un mastino alla Caselli. (Franco Bechis, Libero 26/11/2009)
AYALA Giuseppe Elogi da Andreotti per come seppe gestire i pentiti. Lui: « vero che qualche volta i pentiti non sono stati gestiti con la professionalità necessaria. Alcuni colleghi si sono lasciati prendere per mano dai pentiti. Ma non sto pensando neanche lontanamente a Giancarlo Caselli» (Il Catalogo dei viventi 2009)
Perché il tennis per Travaglio è terreno idilliaco, fatto di rare pause al circolo e partite in doppio con l’amico Claudio Sabelli Fioretti contro Giancarlo Caselli e Salvatore Bragantini. (Marianna Rizzini, Il Foglio 24/04/2010)