Cristina Nadotti, la Repubblica 6/10/2010, 6 ottobre 2010
Certo, il safari a piedi è di per sé una scelta coraggiosa, che andrebbe fatta dopo aver verificato con cura la preparazione della guida alla quale ci si affida
Certo, il safari a piedi è di per sé una scelta coraggiosa, che andrebbe fatta dopo aver verificato con cura la preparazione della guida alla quale ci si affida. Lee Gutteridge, uno degli istruttori di ranger più famosi del Sudafrica, autore di numerosi testi sull´argomento, spiega così l´accaduto: «Ci sono moltissime cose che possono andare storte in una situazione come questa e l´esperienza della guida è fondamentale. Tuttavia non bisogna mai dimenticare che ci si trova di fronte ad animali selvaggi, imprevedibili. Basta un piccolo che si trova d´improvviso più lontano dalla madre o un giovane maschio in vena di bravate e nessun gruppo di animali, neanche quelli più abituati all´uomo, è sicuro».