Frammenti, 5 luglio 2010
Tags : Mauro Calise
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CALISE, MAURO"
Bassolino non aspettava le simpatie del partito, aveva una marcia in più, era un capo. Lo capì Mauro Calise che fu suo consigliere e ne curava l’immagine. ”Non è il programma che conta”, diceva Calise, ”ma l’immagine di Antonio”. (Giorgio Bocca, ”la Repubblica” 12/1/2006).
«Onore a quanti in vita/ si ergono a difesa delle Termopili» recitano i versi di una poesia di Kavafis che il politologo Mauro Calise pose per primo a epigrafe della scomparsa dei partiti. (Filippo Ceccarelli, la Repubblica 15/10/2007)
Ora, prosegue Quagliariello, è proprio dalla sinistra meridionale che vengono le nuove spinte autonomiste: dal pensiero meridiano di Franco Cassano, alla «decrescita» di Piero Bevilacqua; dal partito personale di Mauro Calise, al bassolinismo inteso come sistema di potere incapace di proiettarsi come modello nazionale e non a caso naufragato sugli scogli dell’emergenza rifiuti. (Marco Demarco, Corriere del Mezzogiorno, 5/8/09)