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 2010  luglio 02 Venerdì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CERVI, MARIO"


[…] ”Premio Ischia di giornalismo”. […] Gli altri giornalisti premiati sono stati Mario Cervi per la carta stampata […].

Macchina del Tempo, agosto 2003 (n.8)

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BUONASSISI Vincenzo. Giornalista. […] aveva lavorato anche nella Rai degli esordi, con un progetto, ideato insieme a Mario Cervi, dal titolo L’uomo è nato inventore, […].

’la Repubblica” 25/1/2004 – Scheda Parrini su BUONASSISI

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[…] Mario Cervi nel suo libro «Storia della guerra di Grecia». […] Nel 1966, quando apparve la prima edizione del libro di Mario Cervi, il settimanale letterario del Times scrisse che la «Storia della guerra di Grecia» era «di gran lunga il miglior resoconto della guerra italo-greca che sia stato pubblicato in qualsiasi lingua». Letto ora nella sua ultima edizione, uscita presso Rizzoli nel 2001, il libro conserva tutte le sue qualità. preciso, documentato, ben scritto e coglie perfettamente le ragioni per cui Mussolini decise un’ operazione che non avrebbe «spezzato le reni alla Grecia», come egli disse baldanzosamente all’ inizio delle operazioni, ma messo in ginocchio il regime […].

Corriere della Sera 02/02/2006, pag.37 Sergio Romano

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Mario Cervi è un galantuomo, io forse meno: è per questo che rispetto a lui userò parole più brutali a proposito della puntata di Matrix dedicata all’11 settembre […].

Filippo Facci, il Giornale 14/9/2006, pagina 1

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Sono autentici i mussoliniani Diari 1935-1939 […] Si tratta di agende della Croce Rossa che, già nel 1988 e poi nel 1989, erano state offerte da un intermediario svizzero per 10 miliardi di lire (assieme però alla totalità dei Diari, dal 1912 al 1940) a Indro Montanelli in una vicenda della quale, assieme a Renzo De Felice, Mario Cervi, Paolo Granzotto e Pasquale Chessa, fui testimone. […] Cinque agende della Croce Rossa, per l’appunto le stesse pervenute a Dell’Utri: ma anche le stesse che già nel 1988 e poi nell’89, un notaio svizzero, sedicente Hans Ziegler, aveva offerto a Montanelli. […] Alla fine, Ziegler si ripresentò, con numerose fotografie e fotocopie che Montanelli sottopose a De Felice e a Cervi, Granzotto e me […].

Libero 13/02/2007, pagg.33 Marcello Staglieno

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BOCCIARDO Mariella. Politico. «[...] prima moglie di Paolo Berlusconi, […] Per il matrimonio della prima figlia […] tanti invitati illustri, Fedele Confalonieri, Cesare Previti, Gianni Letta, Marcello Dell’Utri, Mario Cervi, Emilio Fede [...]».

Jacopo Iacoboni, ”La Stampa” 5/3/2006 – Scheda Parrini su BOCCIARDO Mariella

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Santo Versace è un altro testimone del ”68 vissuto «al contrario», serie del Giornale - aperta dall’intervista a Massimo Fini, cui sono seguiti quella a Vittorio Messori e il ricordo di Mario Cervi - per dare ai lettori una chiave interpretativa dell’anno principe della contestazione con le parole dei «non allineati».

Il Giornale 8 febbraio 2008, Luciano Gulli

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PORRO Nicola. Giornalista. […] Autore con Mario Cervi di Sprecopoli (Mondadori 2007).

Scheda Parrini su PORRO Nicola

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[…] Marco Vigevani, dell’omonima agenzia in via Cappuccio (vicino al teatro Litta), ha diversi giornalisti (Giorgio Bocca, Riccardo Chiaberge, Mario Cervi).

Antonio Armano, il Giornale 15/12/2008

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[…] Nel luglio del 2004, […] Marina e Piersilvio Berlusconi, «indagati col padre a Milano non per qualche raccomandazione, ma per ricettazione e riciclaggio nell’inchiesta sulla compravendita di diritti cinematografici in America tramite società off-shore (poi la loro posizione fu archiviata, ndr). Mario Cervi, sul Giornale, implorò i giudici: "Ci si rivolga al Cavaliere. Marina e Piersilvio, dirigenti di fresca età, non c’entrano...» […].

Fabrizio Roncone, Corriere della Sera 29/12/2008, pagina 13.

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[…] A sera, Indro Montanelli e Adriano Sofri, insieme a Mario Cervi e Giuliano Ferrara, intervengono alla registrazione di Babele, il programma di Corrado Augias sulla terza rete. «Io non credo che non ci siano prove. Comunque auguro a Sofri la revisione del processo per l’omicidio Calabresi. In ogni caso, una sentenza sfavorevole condannerebbe un uomo che non c’è più», dice Indro […].

Tommaso Labate, Il Riformista 07/02/2009

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Milano, 4 giugno 1977.
[SULL’ATTENTATO] Le ferite vanno bene anche perché non ho il tempo di pensarci: è tutto un viavai di amici, nemici, conoscenti, sconosciuti: mi sembra di essere la Madonna di Loreto. Viene anche la televisione, e io mi lascio intervistare minimizzando l’accaduto (mi dicono che Cervi, che lo ha commentato l’altro ieri sera da Montecarlo, ha commosso tutti con la propria commozione) […].

Indro Montanelli, I conti con me stesso, Rizzoli 2009

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[…] Eugenio Scalfari venti e più anni fa, nel 1986, pubblicò per Mondadori un libro […], intitolato La sera andavamo in via Veneto, sottotitolo «Storia di un gruppo dal Mondo alla Repubblica», […]. Un libro splendido, a suo modo. Del cui valore storico e dalla cui qualità letteraria non si parlerà in questo articolo. Ne parlò, a suo tempo, qui sul Giornale, Mario Cervi. Il quale, splendido interprete della scuola giornalistica montanelliana del «bastonare lisciando», cioè del distruggere un libro o un’idea parlandone apparentemente benissimo, dedicò un lungo articolo all’«autobiografia intellettuale» di Scalfari che - detto qui per inciso - trasmetteva un fastidioso senso di elitarismo e la snobistica convinzione che i protagonisti di quell’avventura appartenessero a una setta d’iniziati alla cui sapienza e saggezza tutti gli altri si dovevano inchinare. Comunque, a margine della recensione, Cervi si divertì a cogliere in fallo Scalfari nelle citazioni: […]. Errori veniali, se si vuole, ma sfiziosi se attribuiti a un noto maestrino dalla penna rossa come Scalfari; tanto più che Cervi, con un vero colpo di genio, si diceva certo che i «refusi» fossero da attribuire ai «diavoletti tipografici» che come è noto infestano tutte le redazioni di questo mondo. […] A Montanelli - il quale, detto anche qui per inciso, non apprezzava particolarmente Scalfari […] - l’articolo di Cervi piacque molto. Scalfari invece, […] andò su tutte le furie e - si disse - mise in croce i correttori di bozze del dattiloscritto. Per quanto riguarda i rapporti Cervi-Scalfari, al velenoso articolo seguì un breve scambio di lettere private e poi il silenzio. Incontrandosi anni dopo casualmente in un aeroporto, nessuno dei due accennò alla polemica […].

Luigi Mascheroni, il Giornale, 20/672009

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[…] Prima P.B. [PIERO BRUSCAROLI] inciampa su Montanelli: similmente a quanto mesi fa ha fatto Mario Cervi («I libri della Storia d’Italia da noi firmati li ho scritti tutti io»), insinua - «a babbo morto», con Indro impossibilitato a contraddirli - che della nostra biografia Leo Longanesi (Rizzoli, dicembre 1984) «Montanelli non ha scritto un rigo, ha solo riscosso i diritti», mentre in realtà non la finiva mai d’affollare di amplissime aggiunte, tagli e correzioni ogni cartella del canovaccio di ogni capitolo che via via gli andavo presentando […].

Marcello Staglieno, La Stampa 13/2/2010, pagina 32

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[…] dibattito, ospitato da Mario Cervi nella sua "Stanza", […].

Paolo Granzotto, il Giornale 4/3/2010, pagina 46

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[…] Caro Vittorio Feltri, sul sito del Giornale, curato da Mario Cervi, un lettore lamenta che io scriva, ”e dunque tanto male non stia” […].

Adriano Sofri, Il Foglio 17/03/2010

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[…] grande giornalista non certo catalogabile fra le «penne rosse»: Mario Cervi.

Gian Antonio Stella, Corriere della Sera 25/03/2010

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Vorrebbe farmi credere che Montanelli doveva farsi aiutare da Mario Cervi a scrivere i libri di storia perché da solo non ne sarebbe stato capace?
[PIERO BRUSCOLI:] «Da Cervi, da Roberto Gervaso, da Marcello Staglieno. Io non sono mai caduto nella sua rete. […]».

Stefano Lorenzetto, il Giornale, 11/4/2010

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[…] Concluso il pranzo andai al Giornale e comunicai che me ne sarei tornato a Bologna, rinunciando alla direzione [DEL GIORNALE]: nominassero Bettiza, io non ci stavo. Consideravo la faccenda chiusa, ma ventiquattr’ore dopo richiamò Massari e mi propose la direzione al fianco di Mario Cervi, alle condizioni che avevo posto. Il giorno successivo, una volta ufficializzate le nomine di Mario e mia, Bettiza rilasciò un’intervista a La Stampa, il giornale per cui lavorava, in cui si domandava: ma chi è questo Belpietro? Un amico di Letta? […].

Maurizio Belpietro, Libero 27/4/2010

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L’ho fatto nel 2001 per il suo successore, Mario Cervi, che lasciava la direzione del Giornale al compimento degli 80 anni. Ho pensato che potevo rifarlo per Vittorio Feltri, che è tornato alla direzione del Giornale dopo 12 anni e ne festeggerà 67 venerdì prossimo. La vera sorpresa, semmai, è che abbia accettato di lasciarsi intervistare sul quotidiano che dirige. Mai visto nulla di simile nella storia della stampa […].

Stefano Lorenzetto, Il Giornale 20/6/2010