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 2010  luglio 01 Giovedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CALDORO, STEFANO"


Stefano Caldoro (Nuovo Psi) il nuovo responsabiloe dell’Attuazione del programma di governo. (Giorgio dell’Arti, Vanity Fair 25 aprile 2005)

Letizia Moratti, che cercò di riportare [Luigi] Nicolais nella Cdl nominandolo consulente (e dàlli!) del ministero, su consiglio del napoletano Stefano Caldoro, suo sottosegretario. (Il Giornale 29/01/2007, Giancarlo Perna)

[Sergio De Gregorio] «Quando lui [Pomicino] si affacciò alla Dc, si mosse ad excludendum, cercando di ritagliarsi il ruolo di capolista a Napoli e provincia, spingendo fuori anche Stefano Caldoro, altra sua vittima eccellente. (Libero 29/08/2007; pagg.8-9 BARBARA ROMANO)

GLI ELETTI DI CAMERA E SENATO NELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2008 (prima delle opzioni). CAMERA. Campania 1. PDL (18): Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Stefano Caldoro, (La Stampa 16/4/2008)

nel campo del Pdl, imponendo agli alleati del Cavaliere quali l’Mpa di Raffaele Lombardo, i Socialisti di Stefano Caldoro e i repubblicani di Francesco Nucara di trovare ospitalità nelle sue liste, come del resto è avvenuto alle Politiche dello scorso aprile» (perché conviene a tutti e due la soglia del 4% nella legge elettorale per le europee) (Lorenzo Fuccaro, Corriere della Sera 28/1/2009)

Stefano Caldoro: "Proprio nei primi anni novanta, abitavo al Raphael tutte le volte che mi fermavo a Roma. Si scherzava sulla intraprendenza di Martino (...) ma escludo categoricamente di aver mai visto e sentito che questo Letizia venisse presentato a Craxi. Perché mai l’avrebbero dovuto presentare? Non era un dirigente, non era un esponente del sociale, non era un militante" (Repubblica, 11 maggio 2009).

La Campania, oltre il Veneto, è diventato un vero e proprio caso. [...] Il ministro Carfagna e il vicecapogruppo Bocchino tifano per la candidatura dell’ex socialista Stefano Caldoro. (Amedeo La Mattina, La Stampa, 21/10/2009)

E a questo punto, il candidato per le Regionali dovrebbe essere il socialista ex ministro del governo Berlusconi, Stefano Caldoro. (Guido Ruotolo, La stampa 10/11/2009)

Stefano Caldoro, arriva a Forza Italia piuttosto tardi, solo dopo una lunga e importante militanza tra i socialisti. (Luigi La Spina, La Stampa 21/1/2010, pagina 1)

I sondaggi gli attribuiscono [a De Luca] un quattro per cento in meno dell’avversario, Stefano Caldoro, il candidato del Popolo della libertà. (Giampaolo Pansa, Il Riformista 7/2/2010)

[Travaglio] adesso la Campania finirà o a Caldoro o a De Luca, che sono la padella e la brace [...]Pensi solo a questo: il candidato del centrodestra, Stefano Caldoro, è incensurato. Così Caldoro, anche se in realtà è un uomo di Cosentino, potrà fare la morale a De Luca, rinfacciandogli di essere inquisito. (Michele Brambilla, La Stampa 9/2/2010, pagina 15)
Pierferdinando Casini definisce ”squallide” le liste a sostegno di Stefano Caldoro Presidente. (il Fatto Quotidiano 2/3/2010)

Certo, da questo a dire che Cosentino, in odio a Bocchino che ha silurato la sua candidatura alla Regione, intronando al suo posto l’esangue ex ministro Stefano Caldoro, possa arrivare a dare una mano al centrosinistra, ce ne corre. [...] Sulla carta, Caldoro ha la vittoria in tasca. I voti delle liste dei partiti che lo sostengono bastano per assicurargli una larga maggioranza, anche se nel confronto diretto con De Luca il vantaggio si riduce, e il sindaco di Salerno lo insegue più da vicino. Se Caldoro vince, come tutti prevedono, i due astri della politica partenopea - quello declinante di Bassolino e quello fino a poco fa sorgente di Cosentino - tramonteranno insieme, simultaneamente. Se invece vince De Luca, sarà l’era Bassolino a chiudersi repentinamente dopo vent’anni, mentre Cosentino potrà godere della sconfitta insieme di Caldoro e Bocchino. (MARCELLO SORGI, La Stampa 22/3/2010, PAGINA 9)

il ras finiano Italo Bocchino è contro il coordinatore regionale Nicola Cosentino che è contro il candidato Stefano Caldoro (MATTIA FELTRI, La Stampa 23/3/2010, pagina 5)

CAMPANIA. La sfida è sugli inceneritori. Vincenzo De Luca, centrosinistra, sta frenando, mentre Stefano Caldoro, centrodestra, ne vuole altri due. Tutti d’accordo sulla Metropolitana di Napoli da 4,4 miliardi. E sulla rapida realizzazione della Salerno-Reggio: per l’area campana il Cipe ha messo sul tavolo 2,4 miliardi, per quella calabra servono 7,3 miliardi. Apertura al nucleare se sicuro da Caldoro, chiusura da De Luca. (Umberto Mancini, Il Messaggero 24/3/2010)

Il neopresidente della Campania, Stefano Caldoro, è sulla stessa linea: «La pillola abortiva, la Ru486, deve essere prevista in regime di ricovero». (Virginia Piccolillo, Corriere della Sera 02/04/2010)

La sconfitta di De Luca in Campania - dove il nuovo governatore è il deputato del Pdl Stefano Caldoro, un socialista cinquantenne – segna la fine dell’era bassoliniana. (Giorgio dell’Arti, Vanity n.14 del 14/4/2010)

fermare le ruspe [a Ischia] per decreto. Un decreto già annunciato prima delle elezioni da Mara Carfagna, capolista del partito del neogovernatore Stefano Caldoro, al presidente del comitato per il diritto alla casa di Ischia e Procida, che in caso contrario minacciava lo sciopero del voto. Il provvedimento sarà varato dal consiglio dei ministri di venerdì e sospenderà fino al 2011 le demolizioni nell’intera provincia di Napoli in attesa che la giunta Caldoro sistemi le cose. Magari con un tocco di bacchetta magica: estendendo l’applicabilità del vecchio condono edilizio del 2003 anche alle aree soggette a vincolo, come è appunto Ischia. (Sergio Rizzo, Corriere della Sera 22/04/2010)

il governatore della Campania, Stefano Caldoro, sostiene che la sua Regione non è adatta a ospitare impianti atomici causa rischio sismico (Sergio Rizzo, Corriere della Sera 27/04/2010)

Il nuovo presidente della Campania Stefano Caldoro si dice convinto che Berlusconi e Tremonti lo aiuteranno. Chissà se il governo vorrà venirgli incontro: certo è che i numeri della sanità campana sono impressionanti. E non saranno certo ritocchi ad accise e addizionale Irpef a rimetterli a posto. [...]Caldoro - come fece Bassolino - si lamenta di una serie di inadempienze da parte dello Stato per i trasferimenti. (ROBERTO GIOVANNINI, La Stampa 15/5/2010, pagina 13)

gli uomini di Casini a schierarsi alle Regionali con Stefano Caldoro. (’Corriere della Sera” 21/5/2010)