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 2010  giugno 29 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CIUCCI, PIETRO"


2010
A luglio 2009 l’atto aggiuntivo per un importo di 1,3 miliardi di euro ha riguardato i lavori per il Ponte sullo Stretto di cui Impregilo è capofila ed è stato concesso con la generica formula di ”contributo in conto impianti”. La revisione è stata inserita in un piccolo, ma succoso emendamento al decreto ”anticrisi”, un atto in cui si ponevano le premesse per altri rincari ”median -te l’adeguamento dei contratti stipulati con il contraente genera le ”, e nello stesso tempo, a sorpresa e senza alcuna logica apparente, veniva nominato per 60 giorni commissario straordinario per il Ponte lo stesso amministratore delegato della società, Pietro Ciucci, che è anche presidente e direttore generale Anas.
Fonte: Daniele Martini, il Fatto Quotidiano 4/3/2010

2009
[…]l’inaffondabile Pietro Ciucci dell’Anas, alla categoria ”conflitti d’interesse viventi’.
Fonte: Sandra Amurri, Francesco Bonazzi, il Fatto Quotidiano 28/10/2009

Nei giorni scorsi Pietro Ciucci, in veste di commissario [del Ponte sullo Stretto], ha approvato il nuovo piano finanziario dell’opera, con l’aggiornamento del costo che passa da 6,1 miliardi a 6,3 miliardi. In precedenza il governo aveva stanziato 1,3 miliardi che costituiscono la dote pubblica di base. Questi fondi saranno resi disponibili «anno per anno» e in base alle effettive disponibilità del bilancio pubblico, ma costituiscono il tassello necessario per approvare un piano finanziario che prevede anche il coinvolgimento dei privati per il 60% del valore dell’opera. «L’aumento contenuto del costo – spiega Ciucci – è dovuto al fatto che avevamo già previsto nella stima del costo fatta in origine le difficoltà dovute al prolungarsi in un tempo così lungo della fase realizzativa». […] Ciucci, stavolta in veste di amministratore delegato della concessionaria Stretto di Messina, ha anche firmato il nuovo contratto con Eurolink, il general contractor guidato da Impregilo.
Fonte: Giorgio Santilli, Il Sole-24 Ore 15/10/2009

Ma il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, non ci sta a fare da bersaglio, e nell’intervista al settimanale «Edilizia & Territorio » va all’attacco. «Vi rendete conto ”dice ”cosa significa lavorare sulla Salerno-Reggio? Negli ultimi mesi abbiamo avuto 60 comunicazioni interdittive, imprese cioè con certificato antimafia che all’improvviso se lo vedono revocato. Sono in gran parte subaffidatari; dall’oggi al domani vanno bloccati e il general contractor deve riaffidare. Ma ormai non si trovano più imprese con certificato antimafia, specie nelle forniture di calcestruzzo». «E dietro le difficoltà ”prosegue Ciucci – ci sono spesso le imprese di costruzione. Oltre alle molte rescissioni per inadempienza che abbiamo dovuto fare negli anni passati, con blocchi di 3-4 anni sui lotti, ora ci sono decine di contenziosi aperti dalle imprese che di fatto ci tengono in ostaggio. Abbiamo solo l’arma della rescissione, ma si può usare solo in casi estremi, quando non c’è alternativa».
Fonte: Alessandro Arona, ”Il Sole-24 Ore” 5/7/2009

[…] con un articolato intervento sul Sole 24 ore in cui il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha sostenuto la necessità di concentrare tutte le risorse sulle grandi opere per contrastare la congiuntura sfavorevole, anche a scapito della manutenzione ordinaria.
Fopnte: Daniele Martini, Panorama, 26 marzo 2009

2008
[…] i consiglieri di Alitalia, tra i quali la pattuglia dell’iri (l’elenco va da Acerna a Tamburi, passando per Antonini, Ciucci, Dettori, Milanese, Prato) e Spinetta.
Fonte: Gianni Dragoni
, Il Sole 24 Ore 8 aprile 2008

Anas (il cui ad, Piero Ciucci, mette in tasca 750 mila euro).
Fonte: Stefano Sansonetti, ItaliaOggi 5/9/2008, pagina 6.

L’ULTIMATUM DELL’ANAS Il presidente dell’Anas, Piero Ciucci, stanco di lentezze, bugie e incompetenza diffusa, a San Valentino ha impugnato carta e penna per esprimere tutti i suoi sentimenti, intimando l’apertura dell’autostrada entro trenta giorni pena la revoca della concessione.
Fonte: ANTONELLA DELPRINO SIRACUSA, Libero 28 febbraio 2008

[…] 2001. Il direttore generale Iri dell’epoca era Pietro Ciucci, che dal 2006 è presidente dell’Anas.
Fonte: Il Sole 24 ore 4 aprile 2008, Gianni Dragoni

2007
E proprio in questi incroci tra strade, autostrade e infrastrutture opera un altro uomo chiave del prodismo: Pietro Ciucci. Romano, 57 anni, ha cominciato giovanissimo nella società Autostrade, poi è passato all’Iri nel 1987 e Prodi lo ha portato nel potentissimo ufficio finanza attraverso il quale passava un flusso di denaro pressoché incontrollabile. Dell’Istituto è stato il liquidatore formale, nel novembre 2002, prima di essere buttato nel tritacarne dello Stretto di Messina. Il ponte non si fa, ma la società è ancora in piedi, presieduta da Ciucci il quale nel frattempo è passato a dirigere l’Anas. E lì dovrà cavarsela, in mezzo a cantieri e tariffe, tra Antonio Di Pietro e Gilberto Benetton.
Fonte: Il Foglio 08/12/2007, pag.III Stefano Cingolani

Pietro Ciucci ha contestato il senatore Paolo Brutti, secondo cui il numero uno dell’Anas incasserebbe un milione e mezzo l’anno. Ma fra un milione e mezzo e 274 mila c’è una bella differenza.
Fonte: Sergio Rizzo, Corriere della Sera 7/11/2007

Il presidente della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, è stato ”ripescato” con la nomina a presidente dell’Anas, […]
Fonte: Il Foglio 18/08/2007, pag.III Fabio Dal Boni

2006
Otto aziende che navigano in cattive acque finiscono sotto il mirino dei carabinieri che indagano sugli ”stipendi d’oro. [tra gli altri] Pietro Ciucci (Anas).
Fonte: Flavio Haver, Corriere della Sera, 06/12/2006

2001
Secondo i dati raccolti dalla Presidenza del Consiglio (che ha analizzato i modelli Unico di 835 dirigenti). Sotto la soglia dei 2 miliardi di reddito: [tra gli altri] Pietro Ciucci, ex direttore generale dell’Iri, 1,328 miliardi.
Fonte: Il Mattino del 27/09/01 a pagina 23