Chiara Maffioletti, Corriere della Sera 05/04/2010 C. Maf., Corriere della Sera 05/04/2010, 5 aprile 2010
2 articoli – IL LOW COST CHE SVELA L’EUROPA - Ha deciso di regalarsi un viaggio. E dopo aver navigato qualche ora su internet ha trovato un’offerta davvero irrinunciabile per San Sebastian
2 articoli – IL LOW COST CHE SVELA L’EUROPA - Ha deciso di regalarsi un viaggio. E dopo aver navigato qualche ora su internet ha trovato un’offerta davvero irrinunciabile per San Sebastian. Un posto che fino a quel momento non sapeva neanche esistesse: «Non avevo proprio idea di come fosse, nessuno me ne aveva mai parlato: è stata una sorpresa. Ora sono convinta sia la città più bella della Spagna: c’è il mare, la montagna. E in luoghi meno conosciuti come questi respiri la cultura più autentica di un Paese». Elena Corna è una studentessa e ha appena compiuto 24 anni. una testimone dell’Europa che sta mutando la sua geografia: i nuovi confini ora li tracciano le rotte low cost. La rivoluzione che ha sconvolto il mercato dei voli aerei (dalla fine degli anni Novanta diventato molto più accessibile) si è compiuta cambiando radicalmente l’approccio al viaggio: il percorso non inizia più scegliendo una meta per poi vedere come raggiungerla ma succede il contrario. C’è un volo che con 16 euro porta a Kaunas? Fantastico, si prenota. Qualcosa di bello da vedere ci sarà pure in questa cittadina che’ atlante alla mano – si scopre poi essere in Lituania. Sempre più persone, soprattutto ragazzi, scelgono di visitare un posto piuttosto che un altro in base agli scali economici. Sulla mappa delle mete del viaggiatore low cost, le capitali europee resistono (anche se cresce il traffico negli aeroporti secondari, più piccoli e distanti). Ma, parallelamente, spuntano centinaia di nuove destinazioni per ogni nazione. E così la Spagna non è più solo Madrid o Barcellona ma anche Saragozza (con voli a partire da 8 euro), Alicante (si decolla con 25 euro), Bilbao (da 39 euro), Valencia (da 19.99 euro), Santiago di Compostela (da 70 euro). Proprio come è successo in Italia, ad esempio con Bergamo: nuova meta per milioni di turisti (specie inglesi) da quando i voli economici hanno come scalo la vicina Orio al Serio. Lo stesso principio è valso per centinaia di cittadine improvvisamente bombardate di turisti arrivati dopo aver scoperto online un’offerta irrinunciabile per atterrare proprio lì. E allora ecco che più che da Bruxelles, l’Europa unita diventa quella connessa dai voli economici, capaci di rendere di colpo popolari destinazioni come Santander, nei Paesi Baschi, una cittadina moderna che affaccia sul mare in cui è possibile immergersi spendendo 8 euro di biglietto aereo. E ancora Dubrovnik, in Croazia, per cui ci sono offerte volo da 19.99 euro, Poitiers (Francia) da 100 euro, Bristol, nel Regno Unito, da 8 euro, Brno (Repubblica Ceca), da 50 euro. Oppure le fino a oggi non troppo frequentate ma ora gettonatissime capitali baltiche come Riga (Lettonia) e Tallin (Estonia), che si raggiungono con 100 euro. E la capitale della Slovacchia, Bratislava (250 euro, andata e ritorno). In estate le rotte si moltiplicano con destinazioni «ad hoc»: Lampedusa, raggiunta quotidianamente con voli diretti da 40 euro, Fuerteventura (prenotando con anticipo si trovano biglietti anche a 8 euro) e Mytilene, capoluogo di un’isola greca tra le meno battute ma non per questo meno belle, come Lesbo: anche nei mesi più «caldi» si trovano voli da 300 euro (andata e ritorno). Sono soprattutto i ragazzi a privilegiare questa nuova idea di viaggio. Ma non si tratta di una nicchia: secondo uno studio del CTS, il 49% dei giovani italiani fa un viaggio ogni 2/3 mesi, il 73% in aereo. E il 67% sceglie una destinazione all’estero. Marco Finazzi, 26 anni, studente di Economia, spiega: «Su internet un giorno ho trovato un’offerta vantaggiosissima per Lille, partendo da Pisa. Non conoscevo questa città, ma ho prenotato. Poi ho controllato sulla cartina e ho visto che era in una posizione strategica: che con poche ore di treno potevo raggiungere Amsterdam, Bruxelles o anche Londra. Da allora è diventata spesso la base per altri miei viaggi». Il più delle volte, il viaggiatore low cost punta su soggiorni «concentrati». Un fine settimana, ma capita di salire su un aereo anche solo per trascorrere una serata diversa. Una nottata europea costa circa 200 euro contro i 35-40 spesi nella discoteca più vicina a casa. Ogni tanto, si può fare. Conferma Elena: «Nel periodo di Natale sono andata con il mio fidanzato a Parigi in giornata. Siamo partiti alle sei di mattina e ritornati a mezzanotte. Siamo atterrati a Beauvais e dopo un’ora circa eravamo in centro. bellissimo respirare di colpo un’aria diversa. Anziché fare un giro in una città vicina siamo andati a Parigi». Certo, sarà costato un po’ di più... «Per niente. Ricordo che eravamo così felici anche perché, a testa, avevamo speso 20 euro di aereo più 15 autobus». Chiara Maffioletti COME SPENDERE SEMPRE MENO - Per volare spendendo meno, serve qualche accortezza in più. Le migliori offerte per voli low cost si trovano solo osservando alcune regole. Prima di tutto, giocare d’anticipo: prenotando molto prima della partenza i prezzi scendono. Se si è flessibili con le date si trovano le vere occasioni: i prezzi dei voli variano di giorno in giorno e di ora in ora (spesso le offerte sono o la mattina presto o la sera tardi). Attenzione alle tasse: non sempre i prezzi indicati sono già compresi (si varia dai 20 ai 30 euro in più). Acquistato il biglietto bisogna essere precisi perché modifiche (dai nomi al cambio data) o bagagli più pesanti del consentito fanno scattare sovrapprezzi. Bisogna insomma prestare attenzione. Ma la soddisfazione di salire su un aereo con meno di 10 euro vale lo sforzo. C.Maf.