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 2010  maggio 31 Lunedì calendario

Alma Mahler Schindler, Vienna 31 agosto 1879, New York 11 dicembre 1964 • Figlia di un famoso pittore paesaggista, Emil Jakob Schinlder, e di una cantante, Anna von Bergen, che ha rinunciato alla sua carriera per consacrarsi al marito e ai figli

Alma Mahler Schindler, Vienna 31 agosto 1879, New York 11 dicembre 1964 • Figlia di un famoso pittore paesaggista, Emil Jakob Schinlder, e di una cantante, Anna von Bergen, che ha rinunciato alla sua carriera per consacrarsi al marito e ai figli. Dopo un inizio difficile, Jakob, il padre, conosce il successo e la ricchezza: va a vivere con la famiglia in un romantico castello dei dintorni di Vienna, dove organizza feste in continuazione. Alma adora il padre, che le legge Goethe a otto anni. La sorellina, Greta, conoscerà invece un tragico destino: dopo un matrimonio felice, cercherà di suicidarsi più volte. Rinchiusa, con l’avvento dei nazisti sarà mandata a morte. Alma scoprirà poi che Greta è figlia di un amante della madre, malato di sifilide • Bambine, le due sorellastre vanno d’accordo. Vivono nel lusso fino al giorno in cui Emil muore per un’occlusione intestinale. Alma ha tredici anni • La madre si risposa poco dopo con uno dei discepoli e assistenti di Emil, Karl Moll, un gigante biondo che è il suo amante. Moll è um bravo pittore e sarà uno dei padri fondatori della Secessione viennese • A 17 anni Alma è andata a scuola solo qualche mese, ha ricevuto una vaga educazione religiosa, ma conosce Wagner a memoria, ha cantato come mezzosoprano, imparato a leggere la musica, provato la scultura e ha letto molti libri. Un amico del padre, Max Burckhard, eminente giurista con 25 anni più di lei, la forma, la porta a teatro, le regala un’intera biblioteca, si innamora di lei. Ma è Gustav Klimt il primo ad emozionarla • «Gioca con gli dei» (Emil Schindler alla figlia Alma) • Klimt frequentava casa di Alma perché con il patrigno, Moll e un altro pittore, Josef Engelhardt, ha concepito il progetto di fare la secessione • Lei ha 17 anni, lui 35. Klimt è taciturno, biondo, dalle tinte pallide sotto una folta barba. I due si baciano, ma Moll e la madre si impongono e vietano a Klimt di frequentare la loro casa. Klimt e Alma si sottomettono • Bionda, occhi blu violetto, ama Nietsche, Wagner e Platone, compone musica. Una malattia infantile l’aveva lasciate sorda ad un orecchio. Ma questa piccola infermità era diventata fonte di seduzione: ascoltava il suo interlocutore con un’attenzione così intensa che aveva l’impressione di essere il solo al mondo • Dopo Klimt Alma si innamora del suo maestro di musica, un compositore, Alexander von Zemlinsky. Per due anni si scriveranno, si baceranno. Lui la chiede in moglie ma lei risponde che non vuole sposarsi. Non vanno oltre le semplici carezza, anche se lui le chiede «un’ora di felicità». Alma ci tiene molto alla sua verginità • Quando incontra Gustav Mahler lui ha vent’anni più di lei. E’ già famoso e importante, dirige dal 1897 la Hofoper, l’Opera di corte. un uomo piccolo, nervoso, sempre in movimento. glabro, porta occhiali dal miope, soggetto a scatti d’ira tremendi, distratto, capace di uscire di casa senza pettinarsi e malvestito. È capace di tutto. Ebreo, si è convertito al cattolicesimo per raggiungere posizioni prestigiose. Soffre di atroci emorroidi, e si è già operato tre volte. Originario di Iglau, una piccola città della Boemia, ha avuto un’infanzia difficile: il padre, dopo molti sforzi, ha aperto una distilleria. Ha visto morire otto dei suoi tredici fratelli e sorelle. Vive con la sorella Justi • Conosce Alma nel novembre del 1901, ad una cena, e ne resta profondamente colpito. La rivede il giorno dopo e ancora dopo, conosce la madre, Anna Moll. La chiede in sposa. Lei accetta. Mahler parte per Berlino, per dirigere una sua opera. Le scrive due lettere al giorno, alla fine arriva a sei. Lei gli racconta dei suoi pretendenti, gli parla dei suoi incontri con Zemlinsky e Burckhard. Lui è confuso, non capisce. Allora le scrive una lettera di venti pagine: le chiede di essere sincera sui suoi sentimenti per lui • Alma passa la notte a parlarne con la madre, che la sprona a rompere con Mahler. Il giorno dopo Alma risponde a Mahler: promette di amarlo veramente • Quando Mahler torna a Vienna, i due provano anche qualche approccio sessuale. Ma Mahler è impacciato, Alma dirà poi che lui era impotente e che non la toccava quasi mai. Da sposati dormivano in camere separate, come si faceva allora, ma lui si infilava nel letto di Alma solo quando lei si era addormentata • «Il fatto è che non ha nessuna stima per la mia arte e molta per la sua, ed io non ne ho nessuna per la sua e molta per la mia» (Alma su Mahler) • Il matrimonio si celebra il 9 marzo del 1902 nella sacrestia di Karlskirche, la cerimonia è riservata agli sposi e ai testimoni, i Moll e i Rosé. Viaggio di nozze a San Pietroburgo • Alma è incinta. Quando tornano dal viaggio di nozze vanno a vivere nella casa di lui, ad Auenbruggergasse. Non è il confort che le manca, ma i soldi. Mahler si è parecchio indebitato per costruire la casa di Maiernigg dove lavora durante le vacanze. Alma prende la situazione in mano. un’organizzatrice nata. Stila un budget e un piano di rientro dei debiti • La giornata tipo dei Mahler: sveglia alle 7, colazione, poi verso le 8 e 45 va all’Opera. Verso l’una chiamano a casa dal suo ufficio per avvisare che sta tornando. Un quarto d’ora dopo Mahler bussa alla porta. La cuoca serve il pranzo mentre Mahler sale i quattro piani di scale. Alma l’aspetta in sala da pranzo. Dopo pranzo un breve riposino, poi Alma lo deve accompagnare a fare una passeggiata a piedi. Alle 5 tè e poi Mahler torna all’Opera dove anche se non dirige va a vedere lo spettacolo in scena. Dopo lo spettacolo, cena • Il 3 novembre del 1902 nasce Maria, detta Putzi • Alma è molto triste. La sua vita gira completamente intorno a quella del marito, non riesce più a suonare, si sente inutile per la figlia. Lui non la capisce • Nel 1904 Alma è di nuovo incinta. La sera prima della nascita della seconda bambina, Anna, Alma si sente poco bene. Mahler, per aiutarla ad affrontare il dolore, le legge ad alta voce un testo di Kant. Lei lo prega di smettere • Alma beve • A fine giugno del 1907, la piccola Maria si ammala di difterite e muore. Per Alma e Mahler è un colpo durissimo. A Mahler diagnosticano una malattia cardiaca e il dottore gli impedisce di fare attività fisica. I due vendono la casa di Maiernig, dove è morta la prima figlia, e partono per New York • Nel 1909 tornano a Vienna. Alma, che non si sente bene, viene spedita assieme alla figlia e alla tata a Tobelbad, alle terme. Qui conosce un giovane tedesco di 27 anni, biondo con gli occhi chiari, Walter Gropius, figlio della borghesia prussiana, che è lì in vacanza. l’estate del 1910. I due si innamorano, vanno a letto insieme. Poi Alma torna da Mahler. Gropius le scrive una lunga lettera d’amore, ma la indirizza a lui, a M. il direttore Mahler. Lui la legge, aspetta Alma, le chiede spiegazioni: e lei, finalmente, può dirgli tutto. Gli rinfaccia il suo egoismo, il suo comandare continuamente, il suo soffocare il suo essere artista. Lui ha 50 anni, lei 30. Mahler si dà la colpa di tutto, e cerca di recuperare. La notte le porte delle loro stanze restano aperte: lui vuole sentirla respirare. Diventa geloso di tutto e di tutti • Due giorni dopo la scena della lettera, Gropius va a Toblach, dove sono i Mahler. Mentre Alma e Gustav passeggiano, lei lo vede, nascosto tra gli alberi. Lo segnala al marito, il quale lo va a prendere e passa ore a parlare con lui. Poi lo lascia solo con Alma, e le dice: «quello che farai sarà ben fatto. Prendi la tua decisione». Alma lascia l’amante • Dopo quest’episodio Mahler diventa impotente. Va allora a trovare Freud. E cambia atteggiamento nei confronti della moglie. La riempie di attenzioni, la incoraggia a scrivere musica, esaltando i suoi spartiti. Lei continua a scrivere a Gropius e quando i Mahler rientrano a Vienna lo vede in gran segreto • A novembre del 1910 i Mahler ripartono per gli Stati Uniti. Mahler si ammala. Tornano in Europa a Parigi, poi a Vienna. Mahler muore a Vienna il 18 maggio 1911 • Tra Alma e Gropius il rapporto si raffredda • Nel 1912, a pranzo da Karl Moll, Alma conosce un giovane pittore di 24 anni che ha già fatto parlare di sé: Oskar Kokoschka • Il giorno dopo Kokoschka le manda una lettera: «fate il sacrificio di diventare mia moglie: in segreto, finché sarò povero». Lei ha 32 anni, lui 25. Fanno l’amore, poi lui la dipinge, la dipinge in continuazione. Quando esce da casa di Alma, resta a passeggiare fino alle 3 le 4 del mattino per accertarsi che non entri nessun altro. gelosissimo. Lei vede il suo talento • I due sono presi da una forte passione. La madre di Kokoschka, che odia Alma, le scrive: «Se rivede mio figlio Oskar, vi ucciderò con un colpo di revolver» • Lui vorrebbe sposarla, lei gli risponde «Ti sposerò quando avrai prodotto un capolavoro». Kokoschka il capolavoro lo realizza: La fidanzata del vento. Lo finisce nel 1914. Comprano una casa insieme, Alma è incinta, lui è felice, vede nella gravidanza un futuro matrimonio. Un giorno questa felicità viene interrotta: la coppia riceve per posta una maschera mortuaria di Mahler: Kokoschka si mette a urlare. Lei mette la maschera in evidenza. Litigano. Qualche giorno dopo Alma entra in clinica per abortire. I loro rapporti diventano caotici, tesi, amari. Scoppia la guerra. Kokoschka decide di arruolarsi. Ad agosto del 1914, l’amore è finito, lei scrive di volersi liberare di Oskar. Torna su Gropius, che è stato ferito in guerra. Il 18 agosto del 1915 Gropius ottiene due giorni di permesso per sposare Alma, poi torna al fronte • Vede poco il marito, ma resta incinta. la settima volta • Intanto Kokoschka continua a scriverle, a supplicarla di incontrarlo. A Dresda ordina una bambola di dimensioni umane che riproduca fedelmente le fattezze di Alma. Lui la battezza «la donna silenziosa», le ha comprato anche qualche vestito, la porta in giro nei giorni di sole e le ha riservato un posto all’opera. Una sera decide di uccidere la bambola e dà una festa per celebrare l’evento • Il 5 ottobre del 1916 Alma dà alla luce Manon • Gropius non c’è mai, è a combattere al fronte, e Alma conosce un giovane poeta, Franz Werfel, 27 anni, nato a Praga ma viennese in tutto. Ha dieci anni meno di lei ma lei ha deciso che lo vuole. Ci mette tre mesi a concretizzare il rapporto • Alma resta incinta (non si sa chi sia il padre, se Werfel o Gropius). Nascerà un maschietto prematuro. Lei crede sia figlio di Werfel. Un giorno è al telefono con Franz, parlano del nome da dare al bambino, Gropius entra e capisce tutto. Le chiede: « il tuo amante, vero?». Le offre la libertà in cambio della figlia, Manon. Ma lei rifiuta. Poi un giorno si presenta a casa sua con Werfel e si getta alle sue ginocchia, implorandola di non lasciarlo. Per Alma quel gesto segna la fine dell’amore per Gropius. Intanto il figlio di Alma, Martin, muore in ospedale a dieci mesi. il 1920 e Alma decide di divorziare da Gropius • Resta l’amante di Werfel per dieci anni, senza sposarlo. Vivono insieme, a Vienna, ma lei impone al suo amante dei momenti di separazione, durante i quali lui deve scrivere se vuole rivederla. Ma è ancora sconosciuto. Nel 1924 è a Praga quando il suo amico Max Brod porta Franz Kafka, morente, a Berlino, e lo chiama. Kafka viene trasportato alla clinica del professor Hayek, dove viene sistemato in una stanza comune. Brod fa di tutto per ottenere una stanza per Kafka. Werfel, che è arrivato, interviene presso il professor Hayek, che risponde: «Un certo Werfel mi chiede di fare qualcosa per un certo Kafka. Kafka so chi è, è il letto n. 12. Ma chi è Werfel?» • Nel 1929 la figlia di Alma e Mahler, Anna, divorzia per la seconda volta • Alma è invecchiata, ma sempre bella ed è ancora piena di ammiratori che la chiedono in sposa. Infine, l’8 luglio del 1929 Alma Schindler Mahler Gropius sposa Franz Werfel. Ha quasi cinquant’anni, Werfel ne ha 39. Sono amanti da dieci anni. Franz ottiene finalmente il successo sperato e diventa uno degli autori più importanti di Vienna • Nel 1934 Alma aveva 53 anni, era sposata con Frank Werzel. Si innamorò di un prete, Johannes Hollensteiner, 37 anni, dato come prossimo cardinale di Vienna. Legame platonico? Sicuramente intenso. Tutti i giorni dopo la messa lo raggiunge nel suo appartamento • Di nuovo un dolore funesta la vita di Alma. La figlia Manon è a Venezia e viene colpita da poliomelite. I medici assicurano che guarirà ma intanto perde l’uso delle gambe e deve girare in sedia a rotelle. A Pasqua del 1935 muore, a 18 anni • Intanto i nazisti hanno annesso l’Austria alla Germania. Alma è sposata con un ebreo, Franz Werfel, Mahler era ebreo, e anche la figlia Anna è in pericolo. Partono insieme per Milano, dove Werfel le aspetta. Vagano tra Francia e Belgio cercando disperatamente di ottenere un visto per l’America. Sarà Eleanor Roosevelt a farglielo ottenere • I Werfel vanno a vivere in California, a Los Angeles. Il 25 agosto del 1945 Franz muore • «Non ho mai veramente amato la musica di Mahler, non mi sono mai interessata a quello che scriveva Werfel ma Kokoschka, sì, Kokoschka mi ha sempre impressionato» (Alma Mahler) • Muore a 85 anni, l’11 dicembre del 1964. sepolta assieme a Manon, al cimitero di Grinzing (Vienna).