Frammenti, 27 maggio 2010
Tags : Luca Casarini
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CASARINI
LUCA"
Per Emilio Fede, Vittorio Agnoletto è Vittorio "Agnolotto", Luca Casarini Luca "Casareccio" (Piergiorgio Paterlini su Amica del 19/12/01)
«Nessuno si dissoci da quello che faccio io» (Luca Casarini, leader delle tute bianche) (Mario Ajello su Il Messaggero del 18/07/01)
’sia Bush che Bin Laden fanno parte dell’Impero”, scrive Luca Casarini che in più esalta come forma di ”disobbedienza civile” abbattere i Mc Donald’s (Mario Ajello, ìIl Messaggeroî 01/02/2002)
Secondo il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi chi paragona i ”disobbedienti” di Luca Casarini (intenti in questi giorni a bloccare i treni con il materiale bellico Usa) a Gandhi o a Martin Luther King commette un errore: sarebbe più giusto, secondo il ministro, accostarli a Benito Mussolini. Infatti, quando ancora non era duce, ma direttore de ”La lotta di classe”, fu arrestato insieme a Pietro Nenni per aver convinto gli operai a sabotare i convogli militari. (’Corriere della Sera” 27/2/2003)
«Non toccheremo nessuna vetrina, non lanceremo nulla» (Luca Casarini prima del G8 di Genova). (Jacopo Iacoboni, La Stampa 8/11/2004)
Dunque hanno torto Luca Casarini e i ”disobbedienti” quando parlano di complotto.
«Non solo hanno torto, ma commettono, spero e ritengo in buona fede, un grave errore. Luca e gli altri sanno bene che il Movimento, l’intero Movimento, in tutte le sue componenti, è contemporaneamente vittima ma anche opzione della violenza brigatista, perché possibile bacino di reclutamento. (Carlo Bonini la Repubblica, 29/10/2003)
Casarini è prossimo ai 40, occupa case sfitte e vince cause contro i quotidiani che gli hanno dato del «raccomandato». (Mattia Feltri, La Stampa 8/12/2006)
i verdi eretici colonizzati dal leader dei centri sociali Luca Casarini, che da Padova si è beccato un foglio di via della questura. (Alberto Statera, la Repubblica 18/1/2007)
Ogni giorno, dicono le stime, nel mondo si contano un miliardo di consumazioni, comprese quelle degli antagonisti no-logo, per esempio Luca Casarini, fotografato con la lattina in mano nei giorni del social forum fiorentino. (Mattia Feltri, La Stampa 24/1/2007)
C’è Luca Casarini che si unisce agli slogan contro il governo Prodi «che ci ha traditi» e, soprattutto, contro il sindaco Sergio Cofferati, «è la coscienza di destra del governo di sinistra». (Gabriele Jacomella, Corriere della Sera 4/3/2007)
Quelli del Nord Est, i seguaci di Luca Casarini, agli ambientalisti sono legati parecchio. (Alberto Ronchey, Corriere della Sera 27/3/2007)
Luca Casarini, leader dei Disobbedienti del Nord Est, ha detto che non ci dovranno essere ”zone rosse” (quelle interdette ai manifestanti che a Genova furono prese d’assalto dando il via agli scontri), e si sa già che sarà accontentato, fermo restando che a nessuno sarà consentito di giungere sotto l’ambasciata Usa o nei dintorni di villa Taverna (BUSH/GAZZETTA PER GIORGIO, 05/06/2007)
[Galan] ”Quanto a Casarini, non ci ho mai parlato insieme né mai ci parlerò. Io sono lo Stato, lui è l’illegalità. Chi ricorre all’illegalità non può essere un interlocutore". (Stefano Lorenzetto, Il Giornale 14/11/2007)
Mondadori vanta il primo romanzo del no global Luca Casarini , "La parte della fortuna" , storia del giovane avvocato Nico che alterna la lotta politica contro il sistema all’attività a legale nei Centri di permanenza temporanea. (Libero 28 maggio 2008, MASSIMILIANO PARENTE)
Luca Casarini, ex portavoce del «movimento» (altro termine frusto) ha detto ieri che non si riconosce più nel termine «no global» ma nella dicitura «un altro mondo è possibile». Quale mondo? Boh. Casarini cerca di articolare una piattaforma: «Le richieste sono le stesse: democrazia, partecipazione, consenso dal basso». Di nuovo boh. Qual è l’idea di modifica dell’attuale democrazia? Proposte zero. (Michele Brambilla, il Giornale 09/07/2009)
[Zaia] «Però una cosa su Casarini voglio dirla». Prego.
«Quello di Casarini è un mondo dove c’è un’idea, che si può condividere o no. Il mondo va a rotoli quando non ci sono idee». (Barbara Romano, Libero 7/2/2010)