Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

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2008
• Festival. «Al Festival di Sanremo si fa la musica, la politica si fa da un’altra parte», dice Beppe Carletti dei Nomadi che giovedì duetteranno sul palco dell’Ariston con Gianluca Grignani. «E gli artisti hanno poca scelta o accettano, oppure no. Ognuno può dire la sua opinione appena scende dalla ribalta del Festival. Non mi sembra che Sanremo sia il posto giusto per i discorsi politici». [...] «Ma non amiamo fare nei nostri concerti discorsi che alzano una bandiera. Alle nostre canzoni e ai nostri comportamenti possono essere date delle interpretazioni politiche, ma noi raccontiamo soprattutto la rabbia il dolore, l’emarginazione. E la disperazione ha lo stesso peso, a destra o a sinistra». Dopo quasi mezzo secolo di carriera Carletti le ha viste tutte. «O quasi. Comunque non mi scandalizzo più di niente. vero, la libertà d’espressione dovrebbe sempre essere garantita, però quando si va in televisione capita spesso che ti facciano firmare questo tipo di liberatorie».
Fonte: Sandra Cesarale Corriere della Sera, lunedì 25 febbraio 2008

2004
• Delusioni. «Siamo una band scomoda, che a volte mette paura a qualcuno. Un corpo estraneo anche al festival di Sanremo, che non ci ha mai voluto: ci hanno illuso e ce lo siamo sempre presi in quel posto» (Beppe Carletti dei Nomadi).
Fonte: Diego Perugini, l’Unità 27/10/2004, pag. 18.

2000
•Sconti. Il gruppo dei Nomadi rimborserà l’Iva a chi compra il loro ultimo album ”Liberi di volare”. Al disco sarà allegato un buono da 5.000 lire da utilizzare come sconto per il biglietto dei loro concerti. Beppe Carletti, fondatore del gruppo: «I dischi costano troppo. Abbiamo deciso di fare un regalo ai nostri fans».
Fonte: Corriere della Sera 31/10/2000