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 2010  maggio 19 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CAROFIGLIO, GIANRICO"


(2010)

[Angelo Guglielmi] Lei che rapporto ha con il basso della letteratura?
«Non ho pregiudizi. Dipende dall´offerta. Per esempio Camilleri o Carofiglio sono realmente interessanti, anche se coprono una domanda molto allargata di lettura.
Fonte: Antonio Gnoli, la Repubblica 5/5/2010
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Gianrico Carofiglio. Magistrato, ex pm («bravo investigatore», dice di sé). Scrittore di successo, al momento primo in classifica con ”Le perfezioni provvisorie” (Sellerio), oltre due milioni e mezzo di copie vendute in tutto il mondo e un personaggio, l’avvocato Guerrieri, che è un avvocato come lo vorrebbero i magistrati. Senatore della Repubblica per meriti letterari in un certo senso, giacché Walter Veltroni lo candidò in quanto scrittore e non in quanto pm. Carofiglio non è uno scrittore identitario. Guerrieri agisce a Bari, ma è una Bari poco caratterizzata, è una città metropolitana, in cui la pugliesità compare di sfuggita. Del resto non crede nella Puglia: «Esiste un’identità barese o salentina, non pugliese. Molto più dell’identità mi interessa lo spaesamento».
In realtà anche lui ha dato il suo contributo alla narrazione collettiva dei luoghi con un libro di ricordi intitolato ”Né qui, né altrove” (Laterza). la storia di una notte d’inverno in cui tre vecchi compagni di università, uno dei quali vive in America, si rincontrano e se ne vanno in giro per Bari. Non è più quella degli anni Ottanta, è una città movidista, traffico notturno, macchine in fila, locali affollati, centro storico risanato, bar, baretti, la solita pietra a vista. Siccome Carofiglio è uno scrittore molto tecnico, sa come evitare le trappole sentimentali della narrazione in prima persona e la malinconia programmatica. (…)
In generale Carofiglio ritiene che oggi la Puglia sia il luogo più interessante d’Italia. Dice che c’è contemporaneamente tanta roba, letteratura, cinema, politica (e che quando parliamo di Vendola riassumiamo tutte queste cose). Dice pure che non ha importanza se queste cose riflettano la realtà, o se sia sufficiente che esistano. Dice che non gli interessa applicare categorie schematiche. La conversazione con Carofiglio è spiccia, lui è brusco, puntuto, con una specie di autoindulgenza per le spigolosità che non vuole limare (…)
Fonte: Marco Ferrarante, Il Riformista 16/3/2010
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[Giancarlo De Cataldo] «Mi affascinano gli esperimenti, non ho paura di sporcarmi le mani con il cinema e la tv. E poi non sono solo, tutti noi del noir italiano, penso a Lucarelli, Carofiglio, Camilleri, abbiamo rotto gli schemi tradizionali, le barriere tra i vari settori. Nonostante questo, restiamo sempre un passo indietro rispetto ai ragazzi che vivono sul web».
Fonte: Fulvia Caprara, La Stampa 6/3/2010

(2009)

[Ignazio Marino] E chi ti ha deluso perché non ti sostiene?
«Gianrico Carofiglio».
Fonte: intervista delle Iene ai tre candidati alle primarie del Pd, andata in onda martedì 13/10/2009 su Italia1
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Emons ha acquistato i diritti audio di bestseller come Caos calmo di Sandro Veronesi, Mal di pietre di Milena Agus, Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio.
Fonte: Dario Pappalardo, la Repubblica 3/9/2009
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[Paolo Conte] Ha lo stesso rapporto con i romanzieri?
«No, sono proprio un lettore standard di oggi. Prendo questi americani che non mi fanno male pur raccontandomi le cose più atroci, le più violente: Deaver, Connelly, la Cornwell; poi gli scandinavi tipo Mankell, Larsson... La spagnola Giménez-Bartlett, Fred Vargas, pseudonimo di una donna. Sull’onda del giallo, Camilleri mi piace molto e molto mi piace Carofiglio».
Fonte: Alberto Sinigaglia, La Stampa 15/8/09
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[Sellerio] Capisaldi siciliani, ma anche tanti italiani del Continente: da Tabucchi a Carofiglio, da Laura Pariani a Lucarelli.
Fonte: Paolo Di Stefano, Corriere della Sera 11/5/2009
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Gianrico Carofiglio per anni pubblico ministero in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e poi scrittore e senatore del Pd (…)
Fonte: Peter Gomez, L’Espresso, 26/02/2009
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Molto si è detto e scritto a proposito di Gianrico Carofiglio, magistrato, già sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari, poi consulente alla Commissione antimafia a Roma e ora in congedo per mandato senatoriale (Pd). La professione gli ha tuttavia ispirato i lavori più riusciti, i romanzi della trilogia dell’avvocato Guerreri.
Fonte: Paolo Bianchi, il Giornale 21/1/2009

(2008)

[Marco Vigevani]«Per vivere bene occorre vendere 100mila copie. Sono 250mila euro lordi l’anno». In quanti le vendono? «Chi entra in classifica. Per esempio il nostro Diego De Silva, con Non avevo capito niente. Poi i soliti nomi: Camilleri, Carofiglio...».
Fonte: Antonio Armano, il Giornale 15/12/2008
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GLI ELETTI DI CAMERA E SENATO NELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2008 (prima delle opzioni):
PUGLIA
SENATO
PD (8): Paolo De Castro, Nicola Latorre, Gianrico Carofiglio (…)
Fonte: La Stampa 16/4/2008

(2007)

[Carlo Fruttero] Fruttero qualche giallo anche seriale, lo legge: «Camilleri, Carofiglio, Connelly. La cosiddetta Letteratura no: dopo Manzoni che cos’altro puoi scrivere? Se leggi le venti pagine dedicate a Gertrude capisci che su quel terreno non ti puoi più avventurare».
Fonte: Cristina Taglietti, Corriere della Sera 23/08/2007
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[VETTRIANO Jack] La copertina del primo romanzo di Gianrico Carofiglio per la Sellerio, Testimone inconsapevole, era di Hopper, quella del secondo (Ad occhi chiusi) è di Vettriano.
Fonti: varie (Massimo Parrini)
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[SOLFRIZZI Emilio] Attore. Noto soprattutto per le fiction (Sei forte maestro, Tutti pazzi per amore), ha portato in tv l’avvocato Guido Guerrieri, protagonista dei bestseller di Gianrico Carofiglio.
Fonti: varie (Massimo Parrini)