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 2010  maggio 12 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CALTAGIRONE, FRANCESCO

GAETANO"

Montepaschi. E non sono i guelfi di Firenze o gli imperiali, ma il romano Francesco Gaetano Caltagirone che ha il 3,8% dell’istituto e oltre 400 miliardi da impiegare (Il Sole 24 Ore 20/07/2005, pag.2 Walter Riolfi).

Da una parte, infatti, si dice che Francesco Gaetano Caltagirone (con il suo contorno di immobiliaristi) vorrebbe marciare a ranghi serrati contro il Monte dei Paschi di Siena (di cui è già socio) per conquistarlo (o rivenderlo in un secondo tempo, come è accaduto con Bnl). A sentire queste voci, il Monte Paschi (che si è tirato fuori dall´affare Bnl proprio per non essere coinvolto nella guerra delle banche) rischia di diventare la prossima preda. E quindi di finire dentro un ciclone di assalti e di contro-assalti.
Ma c´è anche una seconda voce, sempre a proposito di Caltagirone & C. Si dice che in realtà, pur avendo voglia di dare una lezione al Monte Paschi, l´obiettivo vero sia assai più ambizioso. Una sorta di guerra "preventiva" dentro Capitalia. Al fine di impedire che un giorno o l´altro Abn Ambro diventi il socio dominante di Capitalia, i miliardi guadagnati dai raider della Bnl starebbero già facendo rotta verso le azioni della banca romana. Con l´obiettivo, ovviamente, di conquistarla e di buttare fuori (dalla banca e dall´Italia) gli olandesi (che hanno avuto il torto di voler sfidare il governatore Fazio). Dopo di che, nulla vieta che siano sempre loro, ma seduti sul trono di Capitalia, a marciare contro la Popolare Italiana e l´Antonveneta. (La Repubblica 24/07/2005, pag.46 Giuseppe Turani)

Era chiaro fin dall’inizio che Fazio non avrebbe srotolato il tappeto rosso di fronte alla determinazione degli olandesi di avere più voce in capitolo in AntonVeneta. Così come di lì a poco sarebbe successo anche per la conquista del controllo della Banca Nazionale del Lavoro, divisa tra un patto di sindacato ruotante attorno agli spagnoli del Banco Bilbao (Bbva) e un "contropatto", un accordo concorrente guidato da Francesco Gaetano Caltagirone e composto dai "nuovi immobiliaristi". (Il Sole 24 Ore 14/08/2005, pag.4 Pierangelo Soldavini)

Inoltre l’Unipol, prima di lanciare l’opa, ha acquistato i pacchetti di azioni Bnl (27,5 per cento) in possesso ai "contropattisti", cioè al costruttore Francesco Gaetano Caltagirone e agli immobiliaristi Coppola, Statuto e Ricucci, garantendo a quest’ultimo cospicue plusvalenze da spendere nella scalata al Corríere della Sera. (Marco Travaglio, Micromega 5/2005)

Si scopre, per esempio, che la Fgc, cassaforte di Francesco Gaetano Caltagirone, ha chiuso l’esercizio in rosso. (Il Sole 24 Ore 13/10/2005, pag.33 Marigia Mangano)

Francesco Gaetano Caltagirone tramite la Roma Ovest Costruzioni ha dato 100 mila euro all’Udc (Carlo Marroni, Il Sole-24 Ore 8/4/2006)

O ancora con Francesco Gaetano Caltagirone, importante azionista privato nonché vicepresidente del Monte, con il quale condivide una riservatezza quasi assoluta e la capacità di non perdonare (quasi) mai un torto subìto. (Gianluca Paolucci, ”La Stampa” 9/11/2007).

Lui [Coppola] e sua moglie Silvia Necci hanno pure messo 25 mila euro a testa nel quotidiano il Romanista, come hanno fatto anche Antonello Venditti, Francesco Storace, Maurizio Costanzo e Gaetano Bellavista Caltagirone. (Corriere della Sera, venerdì 2 marzo 2007).

Francesco Gaetano Caltagirone e Mario Moretti Polegato sono a parimerito al 287esimo posto con tre miliardi. (Il Sole 24 Ore 09/03/2007, pag.37 Marco Valsania)

Vertici confermati, imprenditori e manager in consiglio: cambia il volto del board di Generali con ingressi di peso. Entrano Francesco Gaetano Caltagirone (Sergio Bocconi, Corriere della Sera 14/4/2007)

Allo stesso modo, sulle decisioni di Francesco Gaetano Caltagirone ha pesato la relazione tra la figlia Azzurra e il leader Udc Pier Ferdinando Casini. Al partito centrista sono giunti 300mila euro, equamente ripartiti tra il capofamiglia e i due figli Gaetano e Francesco junior. (Il Giornale 29/04/2007, Gian Maria De Francesco)

[Stefano Ricucci] Lei ha raccontato ai magistrati che c´era un sistema bipartisan per scalare Bnl e Antonveneta. Che glielo aveva detto Francesco Gaetano Caltagirone. Un sistema che lei ha definito moggiano. vero?
«Io ho solo detto che il sistema bancario in quel momento era deciso da Bankitalia. Voglio dire: è logico che le acquisizioni e tutto quanto vengano in qualche modo interfacciate con la prima banca del Paese. Ma è un segreto di Pulcinella».
E Casini che parla di assegni con il suocero Caltagirone che cos´è?
«Se Casini e Caltagirone sono legati da un vincolo di parentela, immagino che parleranno. Giusto? Al telefono, a cena, quando si vedono». (Paolo Berizzi, la Repubblica 18/6/2007)

1 - (DAGOSPIA DI IERI, 18/6/2007) CALTA & MARTELLO – IL DEFERENTE OSSEQUIO AL PADRONE DEI GIORNALISTI DEL ”MESSAGGERO”
….La cosa stupefacente è stato il silenzio totale del "Messaggero" che non ha dedicato nemmeno una riga al fiume in piena di Ricucci e alle sue accuse contro l’editore Caltagirone. Evidentemente i giornalisti di via del Tritone (gli stessi che anni e anni fa fecero le barricate per l’arrivo di Luigi Barzini Jr alla direzione del giornale) hanno ritenuto doveroso rispettare la filosofia del silenzio del loro padrone: nei giorni scorsi è stato il solo quotidiano a non pubblicare una riga di intercettazioni (perfino l’Unità le ha messe in pagina). E solo oggi, dopo 48 ore di deferente ossequio, il "Messaggero" (il solo giornale sul quale D’Alema concede la sua firma), riprende le dichiarazioni di WalterEgo Veltroni che rifiuta "i veleni su persone che onorano la vita economica di Roma e del Paese". Complimenti.

In questa galleria di padroni-editori che sono pronti a schierarsi per il Sindaco della Provvidenza c’è spazio anche per Francesco Gaetano Caltagirone e per i costruttori romani. E’ un mondo - quello del mattone - dove l’opportunismo e il business valgono più delle ideologie e dell’utopia. Da quando è diventato sindaco nel 2001, il 52enne leader Ds è stato un grande benefattore della potente "casta" che ha realizzato la metropolitana, l’Auditorium, la nuova Fiera e le immense periferie della Capitale. (Roberto D’Agostino, Dagospia 30/7/2007)

Quanto conterà, per dire, nel nuovo assetto l´azionista Francesco Gaetano Caltagirone, proprietario al 5 per cento del Monte dei Paschi? (Alberto Statera, la Repubblica 9/11/2007)

Nuovi soci cercansi per blindare Mps. Siena chiama all’appello gli azionisti in vista dell’aumento di capitale per Antonveneta ma non tutti rispondono. Tra i presenti sicuri ci sono la Fondazione, che però scenderà sotto il 50%, il nuovo alleato Axa (2%) e Francesco Gaetano Caltagirone, che forse rafforzerà il suo 5%. (Roberta Scagliarini, Corriere della Sera 10/11/2007)

Banca Finnat. L’istituto di Giampietro Nattino, che è anche il banchiere di fiducia di Francesco Gaetano Caltagirone (Gianfrancesco Turano, CorrierEconomia 12/11/2007)

In ordine alfabetico: Francesco Gaetano Caltagirone, Fondazione Mps e Partito democratico. Sono i tre protagonisti vincenti del blitz che ha portato la Banca Montepaschi a conquistare l’Antonveneta, versando 9 miliardi di euro sonanti nelle casse del Banco Santander, uno dei vincitori dell’Opa Abn Amro. (Orazio Carabini, Il Sole 24 Ore 11/11/2007)

Anche la classifica italiana ha subito cambiamenti inaspettati: Berlusconi, che nel 1996 sfilò il primato a Gianni Agnelli, viene ora superato dall’ottantunenne re della Nutella, Ferrero, assieme ai suoi figli che vivono in Belgio, e dal re degli occhiali e presidente della Luxottica, Del Vecchio. Ferrero, che risiede a Monaco, è al 68mo nella classifica mondiale, Del Vecchio al 77mo, Berlusconi passa dal 51mo al 90mo. Gli altri italiani sono: Giorgio Armani (5 miliardi), i Benetton (Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano, 2,9 a testa), Mario Moretti Polegato (Geox, anche lui 2,9), Francesco Gaetano Caltagirone (2,6), Stefano Pessina (2,3), Ennio Doris e famiglia (2,1) e Silvio Scaglia (1,2). (La Repubblica 6 marzo 2008, ARTURO ZAMPAGLIONE)

Francesco Gaetano Caltagirone, costruttore ed editore del "Messaggero", che riserva le sue elargizioni esclusivamente all’Udc, il partito di Pier Ferdinando Casini, marito della figlia Azzurra. In due anni la famiglia Caltagirone ha regalato alla creatura del leader centrista 900 mila euro, frazionando i versamenti in nove tranche da 100 mila. Hanno contribuito nell’ordine Francesco, Gaetano, Francesco Gaetano e la moglie Luisa Farinon più cinque società del gruppo. (L’espresso 20 marzo 2008, PRIMO DI NICOLA E MARCO LILLO)

Del resto anche Francesco Gaetano Caltagirone, notevole istinto di finanziere, è cresciuto in Mps, perché ha giudicato conveniente il valore del titolo. (Il Foglio 24 maggio 2008)

Ottima performance anche per Francesco Gaetano Caltagirone, che nel 1990 era quotato solo con la società che porta il suo nome, e valeva 213 milioni di euro (che adeguati all’inflazione, equivalgono a 370 milioni attuali). Nel luglio del 2008 la sua capitalizzazione personale risulta pari a 1,76 miliardi, circa cinque volte il valore del 1990. (Vanni Cornero, La Stampa 15/8/2008).

Il più potente dei costruttori romani, uno degli uomini più ricchi d’Italia, l’ingegner Francesco Gaetano Caltagirone, come sempre è invisibile. Non si vede, non si sente, anche se si intuisce come abbia votato, visto che pochi giorni prima del ballottaggio Alemanno-Rutelli a sorpresa invocò una «discontinuità» nella guida della città. Dicono che l’ingegnere non sia entusiasta dei primi mesi di Alemanno, anche se è flebile l’unico segnale di quel dissenso: l’improvvisa equidistanza con la quale Il Messaggero ha seguito la polemica su fascismo e antifascismo, la vicenda che ha visto in difficoltà proprio il sindaco, sin lì sostenuto senza riserve dal giornale dell’ingegner Caltagirone. (Fabio Martini, La Stampa 18/9(2008)

Tra l´altro uno dei principali esponenti del mondo immobiliare romano, Francesco Gaetano Caltagirone è azionista al 5% di Acea ed esprime due consiglieri. (Luca Iezzi, la Repubblica 23/10/2008)

Alle spalle di Ikea troneggiano gli immensi parallelepipedi dall´incerto colore di Francesco Gaetano Caltagirone, detto Franco o Francuccio, il re dei re di Roma, l´uomo più liquido d´Italia, come dicono le cronache finanziarie, titolare di un patrimonio di incalcolati miliardi di euro (forse 23) che dalla Bufalotta e da altre location periferiche della capitale è approdato a Siena, Rocca Salimbeni, dove è vicepresidente del Monte dei Paschi, a piazza Unità d´Italia, Trieste, con le Generali, in laguna con "Il Gazzettino", a Napoli con "Il Mattino", oltre che a Roma, via del Tritone, dove la figlia Azzurra, moglie di Pierferdinando Casini, presidia "Il Messaggero", primo giornale della capitale. (Alberto Statera, la Repubblica 5/11/2008)

Il più coccolato da piazza Affari è invece Caltagirone editore, controllato da Francesco Gaetano Caltagirone, al quinto posto per ricavi (circa 218 milioni nei primi nove mesi) ma ben capitalizzato rispetto alla concorrenza (quasi 270 milioni di valore borsistico). Da segnalare la sintesi eccessiva dei comunicati sui conti del gruppo, e un sito poco aggiornato, dove non sono ancora reperibili né il comunicato stampa né la trimestrale al 30 settembre 2008. (Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 18/11/2008)

C’è chi dice che il buon feeling tra Veltroni e i Toti (favorito anche dalla passione in comune per il basket: Veltroni è tifoso della squadra di cui i Toti sono presidenti, la Virtus) sia stata la vera ragione che ha portato alla rottura dei rapporti tra l’ex sindaco di Roma e l’editore del Messaggero Francesco Gaetano Caltagirone. (Claudio Cerasa, Il Foglio 13/11/2008)

Secondo la classifica di Forbes, l’italiano più ricco del mondo è Michele Ferrero: [...] Infine, il costruttore Francesco Gaetano Caltagirone al 522mo con 1,4 miliardi. (La Stampa.it 12/3/2009)

Infine c’è il finanziamento al partito che diventa "lessico famigliare". Stiamo parlando dell’Udc di Pier Ferdinando Casini, che lo scorso anno ha potuto contare su 2.210.000 euro (seconda sola a Forza Italia), l’80 per cento dei quali proviene da un’unica fonte: l’immobiliarista Francesco Gaetano Caltagirone. Un bel po’ di soldi, ma spezzettati in 18 tranche da 100 mila, perché così il suocero ci ha anche risparmiato su. Esiste infatti una norma studiata ad hoc perché i partiti calamitino soldi dai privati: chi dona fino a 103 mila euro può scaricare dalle tasse il 19 per cento dell’importo, molto di più rispetto a un’associazione qualsiasi. (Gianni Del Vecchio e Stefano Pitrelli, L’Espresso, 28 maggio 2009)

E lì, in Bnl, Luigi Abete ha dovuto gestire un’altra complicata situazione per il sistema di rapporti romano: lo scontro con Francesco Gaetano Caltagirone nella partita per il controlo di Bnl. La tensione tra Abete e Caltagirone, era cresciuta «anche se oggi - dice un osservatore - il rapporto tra i due è ripreso, anche se a corrente alternata». (Gianmaria Pica, il Riformista 25/6/2009)

Tra i soci del Canottieri Aniene: Francesco Gaetano Caltagirone (VOCE ARANCIO 06/2009)

Sull’immobiliare circolano molte teorie. Il campione dei campioni del ramo, Francesco Gaetano Caltagirone, lavora con una liquidità su cui aleggia la leggenda. (Massimo Mucchetti, Corriere della sera 22/7/2009)

Francesco Gaetano Caltagirone. Caltagirone è uno degli imprenditori più potenti d’Italia. vanta una liquidità stimata in tre miliardi di euro. Questo ne fa un uomo molto indipendente. Ha rapporti amicali con il centrodestra (da Tremonti allo stesso Berlusconi), nel centrosinistra è in buona con D’Alema ma anche con Prodi. legato da un rapporto di parentela a Pier Ferdinando Casini che ha sposato sua figlia Azzurra. A Roma, dove è dominus, ha stretto una solida alleanza con il sindaco Gianni Alemanno. (Gianmaria Pica, il Riformista 23/09/2009)

Da un po’ di mesi la gestione dell’ex municipalizzata capitolina appare in stallo a causa dei dissidi tra i soci, partiti dalle attività del gas. L’imprenditore-costruttore-editore Francesco Gaetano Caltagirone (7,9% di Acea), sembra aver trovato un solido alleato nel sindaco di Roma, Gianni Alemanno (51%) per fare da diga al colosso francese Gdf Suez (9,9%), un partner industriale scomodo col quale non c’è stata finora grande identità di vedute sulle strategie. (Luca Fornovo, La stampa 19/11/2009)

Appena sotto il colonnello si colloca un altro portafoglio assai diversificato, quello di Francesco Gaetano Caltagirone, che si è ingrossato non solo perché i titoli sono saliti in Borsa, ma anche perché l’imprenditore romano ha comprato ulteriori pacchetti di Generali e Acea. Ora, la compagnia di assicurazioni triestina è diventata, e di gran lunga, la partecipazione più importante per Caltagirone in quanto a controvalore (oltre 530 milioni di euro). (Maurizio Maggi, Stefano Vergine, L’Espresso, 29 dicembre 2009)

Mediobanca annacquerebbe la sua quota in Generali, per far posto nel patto di sindacato ai francesi di Axa (secondo colosso assicurativo europeo) ai quali cederebbe una parte delle sue azioni (ora pari al 2%) anche Francesco Gaetano Caltagirone. (MASSIMO GIANNINI, la Repubblica 1/2/2010)

« troppo presto per parlarne della presidenza Generali» ha commentato ieri Francesco Gaetano Caltagirone, ma lui, con il suo 2%, potrebbe essere l´ago della bilancia durante l´assemblea della prossima primavera, a favore di Geronzi. (LUCA IEZZI, la Repubblica 2/2/2010)

Per le opere dei Mondiali di nuoto di Roma, molte delle quali non realizzate o non completate, scesero in campo tutti i grandi gruppi, da Francesco Gaetano Caltagirone a Pierluigi Toti, da Leonardo Caltagirone a Parnasi. (ALBERTO STATERA, la Repubblica 14/2/2010)

E infine Francesco Gaetano Caltagirone, costruttore con la Vianini, editore del Messaggero di Roma, del Mattino di Napoli più una serie di quotidiani locali. E poi banchiere attraverso una partecipazione importante nel Monte dei Paschi, assicuratore attraverso le Generali di Trieste e azionista pesante, anche se con poco meno del 9 per cento dell’Acea, società comunale romana della luce e dell’acqua. (Daniele Martini, il Fatto Quotidiano 4/3/2010)

mentre sul Monte de’ Paschi si allunga sempre più l’ombra di Francesco Gaetano Caltagirone, vicepresidente e primo azionista privato, che non è certo vicino al Pd. (Stefano Feltri, il Fatto Quotidiano 9/3/2010)

per la sua rivista Forbes la classifica dei miliardari, [...] Tutti in perdita di posizione ma in crescita di guadagni gli italiani Giorgio Armani (5,3), Mario Moretti Polegato (2,4), i 4 Benetton (Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano) con 2,1 miliardi ciascuno, Ennio Doris (1,9), Francesco Gaetano Caltagirone (1,5) (Angelo Aquaro, la Repubblica, 11/3/2010)

Accanto ai due vicepresidenti già decisi, Alberto Nagel e Vincent Bolloré, ne è stato nominato un terzo, Francesco Gaetano Caltagirone, socio con il 2% circa del Leone. (Sergio Bocconi, Corriere della Sera 25/04/2010)

nella cordata privata c’è chi ha sempre puntato a valorizzare al massimo le proprie partecipazioni, rifuggendo dalla logica da sleeping partner, o da salotto buono, di altri. E’ sicuramente il caso di Francesco Gaetano Caltagirone, che tradizionalmente guarda sia alla crescita dei titoli sia al ritorno in dividendi, due fronti sui quali finora le Generali non sono state generosissime. (Il Foglio 27/04/2010)