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 2010  maggio 10 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CAMISASCA

MASSIMO"

nel volume curato da Massimo Camisasca ”Comunione e Liberazione - Le origini”
(Maurizio Crippa, Il Foglio 17/2/2006)

«Un bergamasco come Roberto Donadoni a Napoli non potrà che fare bene. Lui è un vulcano che cova sotto la cenere, come sono i bergamaschi. Un vulcano che, tuttavia, sa governare la propria tensione fino a farla esplodere al momento giusto». (Don Massimo Camisasca, superiore generale della Fraternità dei Missionari di San Carlo Borromeo, cappellano del Milan ai tempi di Sacchi)
(Paolo Rodari, Il Riformista 12/3/2009)

la fraternità San Carlo, fondata da un altro sacerdote ciellino, Massimo Camisasca (Aldo Cazzullo, ”Corriere della Sera” 14/9/2009).

Massimo Camisasca è stato per anni portavoce di Comunione e liberazione in Vaticano. Poi ha fondato un gruppo di preti missionari, la Fraternità San Carlo, di cui è superiore generale. Camisasca parla della Madonna come colei a cui occorre guardare per capire chi è il cristiano, perché è in lei che ”troviamo la forma di vita essenziale comune a ogni battezzato”. E’ guardando a lei che si capisce come non vi sia ragione ”per cui una donna debba desiderare di diventare sacerdote”. Del resto, dice Camisasca, ”Gesù stesso lo ha escluso, non per togliere qualcosa al posto delle donne nella chiesa da lui fondata, bensì per riconoscere la loro suprema dignità. La donna nella chiesa, la donna che si mette alla scuola di Maria, ha molto da insegnare ai sacerdoti. La donna infatti ha un posto di rilievo nella vita del sacerdote. Per molti preti, la madre rimane un punto di riferimento importante. Sanno che prega sempre per loro, che li ricorda, che li attende. Nei consigli pastorali accanto al sacerdote siedono spesso donne che hanno grandi responsabilità. Nelle parrocchie la presenza femminile è statisticamente maggioranza”.
(Paolo Rodari, Il Foglio 01/04/2010)