frammenti, 6 maggio 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE ”BONGIORNO
Giulia” -
Cragnotti, uscito da Regina Coeli, ha detti al suo avvocato Giulia Bongiorno, che era andata in Portogallo a difendere Totti per il fatto dello sputo: "Lei deve scegliere: o la Roma o la Lazio" (Vanity Fair 1/7/2004).
«La telefonata di Giulio Andreotti ha svegliato Giulia Bongiorno [...] di buon’ora, come ai tempi del gran processo di Palermo, senza perdere l’abituale filo di ironia: ”Hanno arrestato quello dello strip tease”. E l’avvocato che ha difeso il superpresidente fino in Cassazione ha subito afferrato il riferimento a Gaetano Saya: ”Certo, per noi quel tipo strambo è sempre stato al primo posto nelle hit parade delle assurdità del processo”. Una risata liberatoria ha condito il ricordo di imputato ed avvocato sul teste che, per provare l’appartenenza a servizi segreti e logge massoniche, si denudò in aula, come evoca la Bongiorno: ”Prima la giacca, poi la cravatta, quindi la camicia ed infine braccio teso per mostrare ascella e tatuaggio...”. Non c’era Andreotti quel giorno a Palermo. E durante la prima pausa Giulia Bongiorno lo chiamò dal telefonino per capire se avesse mai incrociato Saya sulla sua strada: ”Non solo non ne sapeva niente, ma, sbigottito dalle frecciate su mafia e massoneria, su Lega Nord e Lega Sud, su trame ed affari enunciati senza prove e indizi, per Andreotti quel signore diventò un pallino fisso. Perché non capiva come un personaggio così discreditato fosse stato paracadutato dai pubblici ministeri nel processo. Non si capiva chi lo mandava. E ancorame lo chiedo”. Spigolosa come a volte le piace presentarsi, vuoi che la Bongiorno non colga l’occasione per attaccare gli accusatori di Andreotti? « Un vero e proprio boomerang. Saya non era certo un nostro teste. Noi avevamo altri nomi, da Cossiga a Vassalli, a Rognoni...”. Un ”fatto” comunque lo tirò fuori Saya, l’omicidio di Dalla Chiesa. Ma senza riuscire a diradare la soglia di ipotesi non provate. Cosa che scatena ancora la rabbia della Bongiorno: ”Il teste serviva per dire che Andreotti era massone. E, ragionando sui collegamenti fra mafia e massoneria, speravano di marchiarlo anche indirettamente come mafioso. Un gioco saltato al controesame, quando feci io a Saya venti domande a raffica senza mai ottenere una risposta. Opponeva il segreto di Stato. Forse allora anche i pm capirono di non potere usare fino in fondo le sue chiacchiere, non citandolo in requisitoria”. Era una pagina dimenticata. Ma non da Andreotti [...]: ”Nonostante tante pazze accuse fra Palermo e Perugia, il personaggio più bizzarro resta per me quell’agente speciale, nudo e tatuato”» (Felice Cavallaro, ”Corriere della Sera” 2/7/2005).
Un processo dove l’avvocato di grido Giulia Bongiorno difende Bettarini dalle accuse della Procura della Federcalcio, salvo poi fra qualche giorno difendere la stessa Federcalcio e il suo presidente Carraro dalle accuse mosse dal Napoli (Mario Menghetti, ”Il Messaggero” 20/8/2004).
Moggi jr., che della faccenda della Gea non parla, s’è messo nelle mani Giulia Bongiorno, l’avvocato che ha fatto assolvere Giulio Andreotti dalle accuse di mafia e limitato i danni di Totti dopo lo sputo rifilato a Poulsen agli Europei 2004 (Corrado Zunino, la Repubblica 16/2/2007).
Giulia Bongiorno, onorevole aennina, è avvocato e grande amica di Clementina Forleo (Corriere della Sera 21/01/2007, Marco Cremonesi).
Michelle Hunziker, 30 anni, e Giulia Bongiorno, 40 anni, deputata di An, avvocatessa penalista di grande fama (grazie soprattutto al processo Andreotti), stanno per fondare "Doppia difesa", la Fondazione che aiuterà «tutte le donne discriminate, quelle che subiscono violenze fisiche e psicologiche, in casa o sul lavoro». Spiega Giulia Bongiorno: «Io seguirò i casi giudiziari, Michelle sarà accanto alle donne e accenderà i riflettori sul caso» (Maria Volpe, Corriere della Sera 24/1/2007).
Il leader di AN Gianfranco Fini e la moglie Daniela Di Sotto hanno deciso di rompere il matrimonio. Ne ha dato notizia ieri, con un comunicato ufficiale l’avvocato di entrambi: Giulia Bongiorno (Virginia Piccolillo, Corriere della Sera 17/6/2007).
L’avvocato Giulia Bongiorno, penalista di fama, è invece single quasi da sempre. «Non sono sola per scelta ma per il ruolo che ha la donna in Italia». Scusi? «Nel nostro Paese non è accettato che una donna sia super impegnata nel lavoro come nel mio caso. Io lavoro sabato, domenica, a Natale...in questi anni ho avuto delle storie, tutte naufragate nel giro di un paio di settimane per la mia mancanza di tempo libero». Ne soffre? «Desidererei avere dei figli ma con il passare del tempo ci si innamora del proprio essere single. Dentro di me è scattato un meccanismo che mi porta a pensare con terrore all’idea di tornare a casa la sera e trovare un uomo nel mio appartamento» (Roberto Rizzo, Corriere della Sera 15/8/2007).
Mike Bongiorno. Parente dell’avvocato Giulia Bongiorno, anche lei discendente del di lui bisnonno Filippo, calzolaio di professione, e rappresentante della borgata Campofelice al Consiglio Comunale di Mezzojuso (Mike Bongiorno, con Nicolò Bongiorno, La versione di Mike, Mondadori, 2007).
GLI ELETTI DI CAMERA NELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2008 (prima delle opzioni: Per Lazio 1, nel cappello di lista Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Gianni Alemanno e Fabrizio Cicchitto. Al quinto posto il coordinatore di Forza Italia del Lazio e commissario di Roma Francesco Giro, seguito da Giulia Bongiorno (Il Giornale 11 marzo 2008).
Giulia Bongiorno, famosa per aver difeso Giulio Andreotti ed oggi anche deputata in Parlamento, difende il giovane Raffaele Sollecito, accusato di far parte della «coppia diabolica» di Perugia (La Stampa 6 maggio 2008, FRANCESCO LA LICATA).
Tra i "certi" a Montecitorio c’è l’avvocato di An Giulia Bongiorno alla Giustizia (Libero 21 maggio 2008, MARIO PRIGNANO).
Giulia Bongiorno ci ha passato le notti a leggere intercettazioni telefoniche; ad esempio quelle del processo Andreotti, che erano tantissime, quando lo difendeva a Palermo. Oggi che è presidente della Commissione Giustizia della Camera, Giulia Bongiorno considera le intercettazioni una priorità. Anzi, una delle prorità: «Per ora sono tre: la lotta allo stalking; l’efficienza della giustizia e le intercettazioni» (Il Messaggero 6 giugno 2008, Massimo Martinelli).
Niccolò Ghedini, legale e deputato, è stato in aula solo quando si è trattato di votare il presidente, l’avvocato Giulia Bongiorno", ricorda Roberto Rao, membro Udc della commissione (Denise Pardo, L’Espresso 18/7/2008).
«[...] Ho accettato l’incarico di difendere Sollecito perché, dalla lettura delle carte, ho radicato in me il convincimento della sua innocenza. Non aprioristicamente ma dopo aver consultato gli atti» (Francesco La Licata, ”La Stampa” 6/5/2008).
L’arringa di Giulia Bongiorno a Perugia ha fatto impallidire i conduttori tv che si contendono la penalista-onorevole da quando, assistente ventottenne dell’avvocato Franco Coppi, difese Giulio Andreotti. Un’arringa che ha fatto scalpore. Anche in Parlamento. Sarà gelosia di colleghi o avversione politica, ma c’è chi storce il naso davanti al doppio ruolo di presidente della Commissione Giustizia e di penalista nel processo più seguito d’Italia, quello di Meredith (Virginia Piccolillo, Corriere della Sera 26/10/2008).
Alda Merini ha donato un suo brano all’associazione Doppia Difesa di Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker (Chi, 4 marzo 2009).
Giulia Bongiorno fa parte della galassia finiana, oltre a essere il suo avvocato (Salvatore Dama, Libero 9/9/2009).
Nella lista dei 75 parlamentari finiani figurano infatti ben cinque presidenti di commissione, tra cui i due alla Giustizia Giulia Bongiorno e Filippo Berselli (Mariolina Sesto, Il Sole-24 Ore 19/11/2009).
Lo schermidore Andrea Baldini ha dovuto saltare le Olimpiadi di Pechino per esser risultato positivo alla furosemide (diuretico nell’elenco delle sostanze dopanti perché considerato un «coprente») dopo la finale a squadre vinta dagli azzurri il 9 luglio 2008 agli Europei di Kiev. Si è sempre dichiarato innocente, ha urlato al complotto e certe sue frasi hanno indotto nei giornalisti la convinzione che sospettasse perfino di Andrea Cassarà, compagno di nazionale che ai Giochi ne ha preso il posto in squadra. Difeso dall’avvocato Giulia Bongiorno, ha presentato alla Procura di Livorno una denuncia contro ignoti (Voce Baldini Andrea su Il Catalogo dei viventi 2009).
’VeDrò”, il pensatoio generazional-trasversale di quarantenni (e dintorni) promosso (tra gli altri) da Enrico Letta, Giulia Bongiorno e Anna Maria Artoni. (FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ARTONI, ANNA MARIA").
Giulia Bongiorno, 38 anni, è stata l’avvocato di Giulio Andreotti e ora difende Sergio Cragnotti. Ogni tanto vede ancora Andreotti: «Il suo ufficio è qui vicino: 114 passi, due minuti e venti». Ricorda che anche il senatore è molto puntuale: «Una volta siamo stati insieme a una cena e siamo arrivati così in anticipo che la padrona di casa si stava ancora infilando i collant». (Paola Jacobbi, "Vanity Fair" 25/3/2004).
Andreotti alle ultime politiche del 9-10 aprile 2006 disse di aver votato per An alla Camera (in appoggio a Giulia Bongiorno, eletta) (Voce Andreotti Giulio nel Catalogo dei viventi 2009).
Dichiarazione Irpef del 2009: Giulia Bongiorno,1.288.440 euro (Francesca Angeli, il Giornale 16/3/2010).
Nella rottura Berlusconi-Fini la Bongiorno si schiera con Fini (Fabrizio D’Esposito, Il Riformista 16/2/2010).
La Bongiorno firma il documento dei finiani che dichiarano, sulla spaccatura Berluscono-Fini «riteniamo necessario esprimere solidarietà a Gianfranco Fini, contro il quale sono stati espressi giudizi ingenerosi con toni a volte astiosi» (Francesco Cramer, il Giornale 21/4/2010).
Giulia Bongiorno fa jogging a Villa Borghese (Chi, n. 17, 28/04/2010).
Silvio Berlusconi. «Mi raccomando, fate un buon lavoro» (a Giulia Bongiorno, Niccolò Ghedini, Roberto Cora, Matteo Brigandì ed Enrico Costa riuniti per discutere la legge sulle intercettazioni) (Il Foglio 9/3/2009).