Stefano Semeraro, La Stampa 3/5/2010, 3 maggio 2010
SERENA WILLIAMS
Serena, che unghie incredibili: se le le dipinge lei?
«Sì, ho seguito un corso. Non sono ancora capace di farle come queste, con tutti questi brillantini variopinti. Ma ci lavoro nel tempo libero. Mi sono detta che dovevo imparare a fare qualcosa di diverso. E poi è è molto di moda, no? Tutte le ragazze hanno le unghie smaltate in modi strani».
Il tennis è sempre il 15 per cento della sua vita, come ha detto l’anno scorso?
«Il tennis è una gran parte della mia vita, ma mi occupo di tante altre cose, di moda, della mia fondazione per il Kenya. Sono una persona molto spirituale. Il mondo è molto, molto più grande di un campo da tennis».
Questo è il suo primo torneo dopo la vittoria in Australia: tutta vacanza?
«Macché, ho dovuto riprendermi dall’infortunio al ginocchio. Palestra e rieducazione, rieducazione e palestra. Mi sentivo Bill Murray ne "Il giorno della marmotta"».
Dopo il «Serena Slam» quest’anno chiuderà anche il vero Slam?
«Ho vinto tante volte in Australia, e poi perso al Roland Garros, che ora penso un torneo alla volta. Adesso c’è Roma. Ma a Parigi una volta ho vinto (nel 2002, ndr), posso farcela ancora».
Lei è feroce in campo, ma sexy e femminile fuori: ci sono due Serena Williams in lei?
«Proprio così. Dentro il campo sono Serena Williams, fuori sono Serena e basta, due persone completamente differenti. Io stessa sono spaventata da quello che faccio in campo. sempre stato così, ed è bizzarro. Chi mi avvicina mi dice: prima di conoscerti pensavo che tu fossi una ragazza terribile. Hanno paura di parlare con me, mentre io sono la persona più divertente e rilassata del mondo».
Riguarda mai le sue partite in tv?
«No, perché mi faccio paura. Mi dico: ma chi è quella lì? Amo troppo vincere, così concentro tutta la rabbia in campo. Quando ne esco, torno normale».
Cosa ne pensa di ciò che è successo a Tiger Woods?
« pazzesco. Mi sono detta: Serena, mai fare cose del genere, non correre il rischio. Poi ho pregato per lui, per sua moglie, per tutti coloro che sono coinvolti nel caso. Giudicare è difficile, e io non giudico nessuno».
Qual è l’uomo più affascinante che ha mai incontrato?
«Wow, direi Leonardo Di Caprio. supersexy, ogni volta che lo incontro mi emoziono e perdo la voce! In febbraio, sono riuscita a darmi un contegno. Gli ho detto che avevo visto ”Shutter Island" e che avevo intuito la trama fin dall’inizio, e lui mi ha risposto che era capitato anche a lui leggendo la sceneggiatura. Per una volta sono riuscita a comportarmi come una persona normale».
In Australia ha incontrato il principe William: le è piaciuto?
« stato meglio che vincere gli Australian Open! Ero così imbarazzata, perché volevo asciugarmi i capelli e l’ho fatto aspettare».
Lei è anche un’attrice. Se le chiedessero di partecipare al remake di un film, quale sceglierebbe?
«”Red Sonja”, con Arnold Schwarzenegger e Brigitte Nielsen (un film del 1985, sequel di Conan il Barbaro, regia di Richard Fleischer, ndr)».
Ha qualche progetto cinematografico in corso?
«Sfortunatamente no. Il tennis mi impegna molto, poi ora ho due linee di moda. Non so come smaltire il lavoro, credetemi».
In più, insieme con sua sorella Venus, possiede anche una quota dei Miami Dolphins…
«Sì, adoro il football. Come proprietaria mi devo occupare di un sacco di cose. Ci sono i draft, bisogna decidere "ci serve questo giocatore, no meglio quello…". interessante, ma stressante. E poi non so mai come vestirmi ai meeting fra proprietari. La mia maglia dei Dolphins ha il n. 89, perché 8-9 è la data di nascita di mia sorella Yetoundè, che è morta nel 2003».
Si sente ancora una ribelle?
«No, adesso mi sento libera. Libera di volare dove voglio, come un uccello».
Si sentirebbe di tornare a giocare dopo essere diventata mamma, come Kim Clijsters?
«No, non so come abbia fatto Kim: è stata così forte. Ma quando si è fermata aveva 23 anni, io ne ho 28, per me sarebbe più difficile recuperare».
Desidera comunque avere dei figli?
«Sì, ero partita con l’idea di averne 4, ora sono scesa a 3. Ogni anno che passa, calo di un figlio».
Ha incontrato il presidente Obama?
«L’ho incontrato alla Casa Bianca. incredibile che un afro-americano sia arrivato in quella posizione, specie dopo le sofferenze che abbiamo subito, dopo quello che succedeva in America solo 40 anni fa. Volevo incontrarlo a tutti i costi, è stato emozionante».
Qual è stato invece il momento più imbarazzante della sua vita?
«Una volta al ristorante con un mio fidanzato, volevamo stare soli invece sono arrivati mia sorella Venus e altri amici amici e hanno iniziato a ridere e a indicarci. Il ragazzo è rimasto muto tutta la cena, io volevo sprofondare».
C’è ancora razzismo nel tennis?
«Forse in qualche spettatore, non nell’ambiente».
In Italia abbiamo il caso di Balotelli, che a volte viene fischiato per il colore della sua pelle. Suggerimenti?
«Giocare al massimo per battere la squadra che ha il pubblico che lo fischia. Nel 2010 il colore della pelle non dovrebbe più essere un problema, eppure capita. Ma se sei il più forte gli altri devono rispettarti».
La vedremo in politica?
«No, non mi interesso di politica. Sono neutrale in quel campo».
I tennisti più forti della storia?
«Fra i maschi Roger Federer. difficile fare paragoni, ma credo sia più forte di Laver. E Martina Navratilova fra le donne».
Monica Seles sostiene che è lei la più forte di sempre.
«Che tesoro. Ecco perché tifavo per lei da piccola…».
Qual è il sogno della sua vita?
«Essere felice. Più felice che posso».