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 2010  maggio 05 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CALOIA

ANGELO"

Anche lo Ior, Istituto per le Opere di Religione, la ricca banca vaticana, finì sotto le mire di Danzi e Castillo Lara, stando a quanto ha rivelato il presidente dello Ior, Angelo Caloia, nel libro Finanza bianca
(Sandro Magister, ”L’espresso” 8/6/2006).

Nel 1989 arriva la nomina di Angelo Caloia alla presidenza dello Ior [...] Ma già da qualche anno la finanza cattolica aveva inaugurato il filone milanese, ispirato al cattolicesimo liberale di inizio secolo, di impostazione antitetica a quello di marca papalina. Nasce il gruppo Cultura Etica Finanza, ispirato dall’allora ausiliario Attilio Nicora, oggi ’ministro del Tesoro’ d’Oltretevere e molto vicino a Bendetto XVI: del gruppetto facevano parte sia Roveraro che Caloia.
(Il Sole 24 Ore 22/07/2006)

La lobby non ufficiale, che si era data il nome di Gruppo Cultura Etica Finanza, ruotava attorno a due figure: Angelo Caloia, da molti anni alla guida della banca vaticana Ior, e Giovanni Bazoli, [...]Oggi Caloia appare defilato, vittima forse di nuovi equilibri in Vaticano. (L’Espresso 08/02/2007, Luca Piana)

Dopo il suo coinvolgimento nello scandalo del Banco Ambrosiano, (il Vaticano non riconobbe alcuna colpa, ma fece una donazione ’spontanea’ di 241 milioni di dollari ai creditori), la banca guidata da Angelo Caloia si è ulteriormente inabissata. Opera sostanzialmente come un fondo d’investimento chiuso. Si sa che paga buoni rendimenti. Pare che abbia un patrimonio che sfiora i 6 miliardi di dollari e che anche quest’anno abbia staccato un assegno di qualche decina di milioni di euro, consegnato direttamente al papa dallo stesso Caloia. (Francesco Bonazzi, L’espresso 3/8/2007)

Resta al suo posto il presidente della banca vaticana, Angelo Caloia, ma continuano a rincorrersi voci di una sua possibile sostituzione. (Ignazio Ingrao, Panorama 1/1/2009)

Nel 1994 Caloia segnala in una lettera a Giovanni Paolo II che lo Ior è in grado di girare alle casse personali del Pontefice sotto forma di dividendo 72,5 miliardi di lire. Nel 1995 a fronte di 231 miliardi di utile lordo, il Santo Padre ne incassa 78,3, scrive Nuzzi, che poi destinerà in maniera autonoma alle esigenze di carità della Chiesa nel mondo. Mentre ai cinque cardinali della commissione che sovrintende alle attività dello Ior spiega Caloia in una lettera al cardinale Angelo Sodano, all’epoca segretario di Stato del Vaticano è stato corrisposta «una somma individuale di 50 milioni per le loro opere di bene». (Ettore Livini, Affari e finanza 29/06/2009)

Rinnovare subito il vertice dello Ior (Istituto per le Opere di religione), anticipando di quasi 2 anni il pensionamento dell’ attuale presidente Angelo Caloia. Oppure, lasciare ancora in attività l’ attuale assetto bancario pontificio, malgrado i venti di crisi che stanno soffiando sulle finanze vaticane. Venti misti a sospetti e accuse sulla scia delle rivelazioni sui conti segreti delle passate gestioni dello Ior emerse recentemente nel libro Vaticano S.p.a. (edito da Chiarelettere) di Gianluigi Nuzzi. (Orazio La Rocca, Affari e finanza 29/06/2009)

Il cardinale Tarcisio Bertone con un anno e mezzo d’anticipo cambia i vertici dello Ior: esce di scena Angelo Caloia, che ha gestito la non facile transizione dell’era post-Marcinkus; diventa presidente Ettore Gotti Tedeschi, docente alla Cattolica di Milano, rappresentante in Italia del Banco Santander, editorialista dell’Osservatore Romano. [...]Ora Papa Ratzinger e il suo braccio destro Bertone vogliono girare decisamente pagina, continuando l’operazione trasparenza già iniziata da Caloia, (Andrea Tornielli, il Giornale 24/09/2009)

I maligni segnalano l’assenza di Angelo Caloia fino a ieri l’altro presidente dello Ior e dimessosi con un anno d’anticipo dopo il bestseller Vaticano Spa. L’assenza? Una scelta che non può passare inosservata e che indica distanze un tempo difficilmente misurabili. A sorpresa, infatti, se Caloia mancherà troviamo invece un suo ex sottoposto come l’inaffondabile Andrea Gibellini, già direttore generale proprio dello Ior e oggi seduto tra i grandi banchieri italiani. (Gianluigi Nuzzi, La stampa 2/10/2009)

Ior parallelo. appena iniziata Mani pulite quando Caloia (presidente del Consiglio di Sovrintendenza dello Ior), promuove la formazione di una commissione segreta interna, che dopo tre mesi chiude un report top secret in cui denuncia che il conto Spellman e molti altri sono conti cifrati usati per il transito di operazioni illecite mascherate da opere di carità. Scoperti anche «ritiri di contante non sicuramente finalizzati alla celebrazione di SS Messe», dal deposito aperto per la raccolta delle offerte dei fedeli per la celebrazione delle messe in memoria dei defunti (dalla lettera di Caloia indirizzata al segretario particolare di Giovanni Paolo II, Stanislao Dziwisz il 5 agosto 1992). (Gianluigi Nuzzi. Vaticano S.p.A., Chiarelettere, 2009)