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 2010  maggio 04 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE ”CAIO

Francesco”

2010
• Indesit, che per volontà di Vittorio è governata da manager indipendenti già dal 1996 ( prima Francesco Caio
Fonte: Stefano Livadiotti, L’espresso 8/4/2010

• Donatella Treu [...] ha sbaragliato nomi come Ernesto Auci e Francesco Caio (meno affidabile quest’ultimo, con i suoi mille impegni sulla banda larga in Italia e all’estero)
Fonte: Michele Masneri, Il Riformista 16/2/2010

• La fibra ottica non serve oggi, come ha scritto nel suo piano Francesco Caio.
Fonte: Stefano Carli, la Repubblica 2/2/2010

• Sole 24 ore. [...] Ci sarà anche il nuovo amministratore delegato del gruppo: il nome di chi siederà sulla poltrona che fu di Claudio Calabi è uno dei misteri più discussi dei salotti della finanza milanese.
Si parla del consulente del governo Francesco Caio (oggi banchiere d’affari a Nomura)
Fonte: Stefano Feltri, Il Fatto Quotidiano 20/1/2010;

2009
• Francesco Caio, vice presidente a Londra della Banca Nomura, ha un’esperienza internazionale di business. Manager, ex capo della britannica Cable & Wireless, è stato consulente del ministro inglese Gordon Brown per il piano banda larga e ha tolto un ruolo simile per il governo italiano. [...] «ll risultato è che fatichiamo ad attirare gli investimenti dall’estero e a qualificarci come un Paese proiettato versoi l futuro. Ma non è solo questo» dice Caio. «La seconda contraddizione è l’apprezzamento diffuso per i nostri talenti individuali e imprenditoriali a cui si contrappone una sfiducia altrettanto diffusa per la competitività complessiva del sistema».
Fonte: Edoardo Segantini, Sette [2009]

• Gli attori che si muovono in primo piano o sullo sfondo, per partecipare alle newco che potrebbero fare da veico­lo, sono più d’uno: il governo, ov­viamente, Francesco Caio con i suoi piani e le sue consulenze [...].
Fonte: Raffaella Polato, Corriere della sera 25/11/2009

• Ecco il piano dei concorrenti di telecom per la nuova rete-
Allora è meglio preparare un piano B. Un piano che prescinda del tutto dall’ex monopolista. E che prescinda anche da qualsiasi aiuto pubblico. Un piano che sia inattaccabile, dal punto di vista industriale e da quello finanziario, visto che le risorse necessarie dovrà metterle il mercato. A chi affidarne la realizzazione? Naturalmente – come ha anticipato ieri 2+2, il blog di economia e finanza del Foglio.it – a Francesco Caio, lo stesso consulente al quale si era rivolto il governo per provare a districare la matassa italiana della rete di nuova generazione, che consenta di ridurre il cosiddetto digital divide. Insomma, stanchi della melina di Telecom, stufi dei tentennamenti della politica e, soprattutto, forti del sostegno del presidente dell’Autorità garante delle Comunicazioni, Corrado Calabrò, Vodafone, Wind e Fastweb – secondo la ricostruzione del Foglio – hanno deciso di muoversi. A Caio, ex manager di Olivetti, Omnitel e Cable & Wireless, avrebbero posto una domanda semplice: se ci mettiamo insieme noi tre, magari con una società comune, potremmo essere in grado di creare una rete a banda larga prescindendo da Telecom? Dalle prime simulazioni, la risposta sarebbe stata positiva.
Fonte: Il foglio 11/11/2009

• [Il 2%] degli italiani oggi non ha neppure i 2 megabit al secondo che il rapporto di Francesco Caio considerava la soglia minima per un Paese moderno.
Fonte: Edoardo Segantini, Corriere della sera 11/11/2009

• La Cassa Depositi e Prestiti, ha detto Franco Bassanini, è pronta a investire nel piano di sviluppo della rete ad alta velocità. Però vuole un preaccordo - e un progetto - dalle compagnie. Ci sarebbero le linee guida elaborate per il governo dal superconsulente Francesco Caio, che tra l’altro ha collaborato anche alla stesura dell’iniziativa inglese, ma anche quel caso è indispensabile un accordo preventivo tra i privati.
Fonte: Marco Sodano, La stampa 9/11/2009

• IPlayer. Tra il gennaio e il dicembre 2008, iPlayer è passata da 11 a 41 milioni di accessi mensili. Ed è stato proprio questo il dato che aveva spinto già a inizio 2008 il governo britannico ad affidare a Francesco Caio il compito di studiare un piano per lo sviluppo dell’infrastruttura di rete a banda larga.
Fonte: S. Car., Affari&finanza 19/10/2009

•Dice Calabrò che per uno sviluppo di un’infrastruttura di nuova generazione bisognerà creare - come suggerito dal consulente del Governo Francesco Caio - una società veicolo in cui far confluire investimenti privati e pubblici. [...] Francesco Caio nel suo rapporto sullo stato dell’arte delle reti di telecomunicazione nel nostro Paese ha avvertito che potrebbe verificarsi il rischio di accorgersi troppo tardi che l’infrastruttura non è sufficiente a fronteggiare la domanda.
Fonte: Gian Maria Pica, Il Riformista 08/07/2009

• Vedi Sch. N. 179128 Intervista a Francesco Caio su Internet
Fonte: Isidoro Trovato, Corriere Economia 22/6/2009

• Nella stessa audizione [commissione Traporti della Camera] è intervenuto anche il consulente di Palazzo Chigi per le tlc, Francesco Caio (che ha redatto e consegnato il 12 marzo scorso al Governo, un rapporto sullo stato dell’arte della banda larga in Italia). Secondo Caio «senza un intervento pubblico c’è il rischio reale che il Paese si trovi indietro rispetto alle esigenze crescenti della popolazione». Caio, infatti, ha mostrato perplessità sulle capacità di Telecom Italia e degli altri gestori a sostenere la mole di investimenti necessari allo sviluppo di una rete tlc di nuova generazione e ad altà velocità: «Obiettivamente è difficile - ha spiegato - non penso che Telecom accelererà gli investimenti e penso che nessun altro gestore accelererà gli investimenti in fibra».
Fonte: Gianmaria Pica, Il Riformista 10/06/2009

• Consulente, l’esperto dei settore Francesco Caio, che ufficialmente deve occuparsi del rilancio della banda larga, e quindi anche della questione della rete. Non si sbilancia troppo Caio, ma al Sole 24 Ore dice che è un problema tecnicamente complesso, che è difficile smembrare una struttura (Telecom) così verticalmente integrata, ma «mi sembra sia venuto il momento di ipotizzare modelfi diversi, in cui possano coesistere concoffenza e collaborazione». [...] Francesco Caio. Cioè [...] l’uomo incaricato dal Governo di progettare le politiche per lo sviluppo delle telecomunicazioni.
Fonte: Stefano Feltri, il Riformista 5/2/2009

2008
• BANCHETTI Riccardo. Dal settembre 2008 co-Ceo (Christian Meissner) per l’Europa e il Medio Oriente di Lehman Brothers. «[...] in Lehman dal 1993, [...] ha guidato la divisione reddito fisso Europa e Italia per la banca americana prima di assumerne la responsabilità in Italia. Ruolo che lo ha visto ampliare la schiera dei banker con l’arrivo dei senior-advisor Rainer Masera, e Francesco Mengozzi che si sono aggiunti a Francesco Caio. [...]»
Fonte: Federico De Rosa, ”Corriere della Sera” 9/9/2008.

• Rovati citò, parlando del piano Telecom, qualche conversazione amichevole con l’esperto di tlc Francesco Caio
Fonte: Francesco Manacorda, La Stampa 18/7/2008, pagina 23

• Olivetti. De Benedetti lascia a Francesco Caio, giovane allievo che ha dato ottima prova di sé con i cellulari della Omnitel. Se ne pentirà per tutta la vita. Caio per lui non ha riguardi, figurarsi per il figlio che è lì che si trastulla con l’Infostrada, giocattolino divora-miliardi. Marco, in trincea, difende la sua creatura. Per poco, visto che come una meteora Caio passa e arriva Roberto Colaninno.
Fonte: sch. N. 157097

• Associazione Italiana delle Aziende Familiari, presieduta dal banchiere familiare di Biella Maurizio Sella, ha dato buoni consigli alla famiglia di Vittorio Merloni, che ha un patto sottoscritto da più di un decennio e che con una "scelta sofferta", come l´ha definita la primogenita di Vittorio Merloni Maria Paola, diede la poltrona di amministratore delegato a Francesco Caio. Oggi Caio è nel comitato strategico della Carraro di Padova, assali per trattori, che è al giro di boa del miliardo di fatturato.
Fonte: ALBERTO STATERA, La repubblica 5 febbraio 2008

2007

• Francesco Caio, banchiere d´affari alla Lehman Brothers
Fonte: La Repubblica, 26/10/2007 Giovanni Pons Milano

2003
• Battuta di Francesco Caio, l’ex amministratore delegato di Omnitel e Olivetti: «Non esistono mercati saturi, esistono solo manager saturi».
Fonte: Stefano Lorenzetto il Giornale, 21/09/2003

• Scuola . la ”scuola” Omnitel, quella che ha sfornato [...] Caio. [...] Dove il ”genio” è Caio, l’uomo che ha ”inventato” l’azienda dal nulla, il «mago» è Scaglia. [...] Francesco Caio, che adesso guida Cable&Wireless a Londra
Fonte: sch.n . 92106