NICOLA PELLICANI, la Repubblica 1/5/2010, 1 maggio 2010
SFRATTATE I NOSTRI BAMBOCCIONI" GENITORI IN TRIBUNALE CONTRO I FIGLI - VENEZIA
Tempi duri per i "bamboccioni". In momenti di crisi, stress, difficoltà economiche, i genitori non guardano in faccia a nessuno: per mandare fuori di casa i figli ultratrentenni, sono disposti a tutto. Anche a chiedere aiuto al giudice. Sono finiti i tempi degli annunci del ministro Brunetta, che invocava una legge per obbligare i figli a uscire di casa a 18 anni. E sembra addirittura passato un secolo, da quando un altro (ex) ministro, Tommaso Padoa Schioppa, cui va attribuito il copyright di "bamboccione", prometteva agevolazioni finanziarie per spingere i maggiorenni fuori di casa.
Quelle furono solo chiacchiere, che evidenziavano però un disagio vero nelle famiglie. Lo dimostra il fatto che, solo nel mese di marzo, all´Adico (Associazione difesa dei consumatori) di Mestre, si sono presentate due famiglie disperate per chiedere supporto legale contro i figli di 38 e 39 anni, che non ne vogliono sapere di lasciare mamma e papà. Ma ce di più. C´è anche il caso della "bimba" quarantenne che chiede aiuto all´Adico per difendersi dai genitori che hanno già depositato l´istanza al giudice per cacciarla di casa. Una richiesta d´assistenza legale alla rovescia, che dimostra come ormai tra genitori e figli sembra essersi ingaggiato un vero e proprio braccio di ferro legale, senza esclusione di colpi.
La quarantenne in questione è la prima a doversi difendere in tribunale dai genitori. Mamma e papà si sono appellati all´articolo 342 bis del codice civile, sull´ordine di protezione contro gli abusi familiari. Una volta la norma veniva utilizzata solo per risolvere conflitti tra coniugi, successivamente è stata usata anche per redimere conflitti tra genitori e figli adulti in presenza di episodi violenti. Infine, una successiva evoluzione interpretativa consente di ricorrere all´articolo anche per chiedere l´allontanamento dei figli adulti che non c´è verso di mandare fuori casa.
Ma si tratta di "bamboccioni" o di vittime della crisi? «Attenzione - avverte l´avvocato Andrea Campi, dell´Adico - Siamo in presenza di un fenomeno completamente nuovo determinato soprattutto della crisi economica. Il caso in questione riguarda una famiglia veneta con i genitori settantenni pensionati alle prese con una figlia che vive ancora con loro perché con un lavoro part-time non riesce a mantenersi. Nella stessa situazione ci sono migliaia di persone. In questa circostanza però la madre non ne può più. E i litigi con la figlia sono pressoché quotidiani. In un paio di occasioni sono intervenute anche le forze dell´ordine».
Simili i casi delle due famiglie che chiedono di allontanare i figli di 38 e 39 anni. Entrambi precari che passano da un lavoretto all´altro senza riuscire a rendersi indipendenti. Il trentottenne mestrino è arrivato ai ferri corti con i due anziani genitori. «Il padre deve averlo rimproverato - ricostruisce Carlo Garofolini, presidente dell´Adico - accusandolo di essere un buono a nulla. Il clima in casa è divenuto giorno dopo giorno sempre più pesante, finché i genitori hanno deciso di rivolgersi a noi per allontanarlo di casa. Ma la loro iniziativa serve a scuotere il figlio». Analoga la situazione dell´altro "ragazzo" di 39 anni che dovrà andare in tribunale a difendersi contro i genitori che lo vogliono cacciare di casa. «Oggi è disoccupato e si è chiuso in se stesso, non reagisce più. completamente a carico dei genitori che non sanno più che pesci pigliare. Sono storie della disperazione - conclude Garofolini - frutto della crisi economica che sta consumando».