Marco Liera, Il Sole-24 Ore 3/5/2010;, 3 maggio 2010
DIECI REGOLE D’ORO PER COMPIERE LE MOSSE GIUSTE - 1
Calcolate le perdite
Non fatevi influenzare troppo dalle notizie negative che in questi giorni dominano le cronache. Verificate però con continuità come stanno andando i vostri investimenti. Fatelo su internet se avete un dossier titoli online o chiedete un resoconto aggiornato alla vostra banca o al vostro promotore, che evidenzi le perdite e i profitti sui vari strumenti che possiedete.
2
Fate una stima dei rischi
Una volta verificato l’andamento storico del vostro portafoglio, cercate di analizzare dove state correndo più rischi. Anche alla luce dei recenti avvenimenti, i titoli di Stato italiani restano una delle attività più sicure che avete. Ma la stessa cosa si può dire di depositi bancari, Fondi ed Etf di liquidità, polizze vita rivalutabili. Al di là delle azioni e dei fondi azionari che eventualmente possedete, guardate bene le perdite alle quali potete andare incontro su strumenti complicati quali certe obbligazioni strutturate e certificates.
3
Guardatevi dalle Cassandre
Non date retta a chi vi dice che per via della crisi dei titoli di Stato e dell’euro sia meglio mettere tutti i risparmi sotto il materasso. O in immobili. Cercate di dotarvi di un portafoglio equilibrato rispetto alla vostra tolleranza alle perditee di un piano di investimento dei risparmi futuri (se prevedete di poterli accantonare).
4
Ribilanciate il portafoglio
Se il vostro portafoglio è più rischioso di quello che vi potete permettere, rendetelo più prudente senza stare a pensarci troppo. Non recriminate però se le attività rischiose che decidete di dismettere, in futuro dovessero rivelarsi particolarmente redditizie.
5
Vendere in perdita? Si può
Nell’aggiustamento del portafoglio, ricordate che vendere in perdita i titoli non è vietato se si tratta di strumenti che vi espongono a possibili «minus » future che sono sproporzionate rispetto alla vostra tolleranza. Le perdite che fanno più male sono quelle inattese. In particolare, sono molto più dolorose di qualsiasi mancato
guadagno, in base agli studi di finanza comportamentale.
6
Puntate al lungo periodo
Senza forzare la vostra tolleranza alle perdite, che deve restare il vostro criterio-guida, cercate anche di fare aumentare i vostro capitale nel mediolungo periodo. Allo scopo, ricordate che i conti di deposito o i BoT sono sì sicuri, ma non vi garantiscono la protezione del capitale dall’inflazione nel lungo periodo.
7
Dite no alla complicazione
Rifiutate qualsiasi offerta di investimento che non comprendete fino in fondo. In particolare, nei momenti di confusione come quello attuale fioccano le proposte di strumenti "protetti" da parte degli intermediari. Sappiate che chi ve lo vende deve essere sempre in grado di spiegarvi come e perché queste soluzioni possono essere più efficienti ed efficaci
di un semplice BTp.
8
Studiate la finanza
Il migliore investimento che potete fare è impiegare una parte del vostro tempo per aumentare la vostra preparazione finanziaria. Questo non significa cercare di indovinare dove andranno i mercati, ma stabilire in che modo raggiungere i vostri obiettivi di investimento con i vari strumenti offerti dagli intermediari. Se non avete tempo o voglia di aumentare la vostra preparazione finanziaria, almeno siate in grado di scegliervi un consulente per gli investimenti in
modo consapevole.
9
Valutate il consulente
Se nei vostri investimenti vi fate guidare da un addetto bancario o da un promotore finanziario, non chiedetegli previsioni su dove andranno i mercati, perché tanto nessuno lo sa con certezza. Piuttosto, sollecitatelo a identificare i vari rischi degli investimenti che vi consiglia o che già detenete.
10
Non fate previsioni
Inutile cercare di prevedere dove andranno i titoli di Stato e le Borse nei prossimi mesi o anni. Meglio limitarsi a conoscere la rischiosità dei vari strumenti finanziari (che è già molto). E scartare quelli che non fanno per voi.