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 2010  maggio 01 Sabato calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BISCARDI, ALDO"


AMERI Enrico […] Nel suo curriculum c’è anche l’esperienza televisiva come conduttore del ”Processo del Lunedì”, di cui rivendicava la paternità, con Aldo Biscardi allora in cabina di regia, con interventi solo in voce […].

Bruno Bernardi, ”La Stampa” 8/4/2004 - Scheda Parrini su AMERI Enrico

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Pareri sulla squadra nazionale coreana: […] «Ma questi mica possono trasformarsi in fenomeni: il loro miglior giocatore fa la riserva nel Perugia» (Aldo Biscardi, "Il Processo").

Alessandro Tommasi, "la Repubblica" 18/6/2002, pagina 52.

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TOMMASI Rino: ”[...] Biscardi […] un grande, uno che riesce a far carriera senza parlare italiano è un grande davvero […]”.

Andrea Aloi, ”Guerin Sportivo” 19/1/2000 – Scheda Parrini su TOMMASI Rino

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[…] giornalista degli ”scoob”. […].

Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N. 313 17/10/2000

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Nel film ”Paparazzi” di Neri Parenti: […] Aldo Biscardi tesse l’elogio sperticato del suo editore e litiga selvaggiamente con Maurizio Mosca […].

Marco Giusti, Stracult, Sperling & Kupfer.

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Sul sito www.inter.it è possibile leggere frasi celebri dei protagonisti del pallone. Alcuni esempi: […] «Stasera al "Processo" le polemiche fioccano come nespole» (Aldo Biscardi) […].

Antonio Dipollina su la Repubblica del 13/08/01 a pagina 36.

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Regali, rimborsi e spese varie della Lega Nazionale Dilettanti di calcio nel periodo 1990-1992
[…] 33-Aldo Biscardi. Gilberto Evangelisti. Generale Spagnolo. ”Corriere dello Sport”. ”Gazzetta dello Sport”. ”Tutto sport” 89 kg di capretto. 67 kg d’agnello: L. 2.527.002

Il Borghese, 15/04/1998

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 nata una nuova formidabile coppia di comici, si chiama «L’ambo di genio», si esibisce fingendo di parlare di calcio e siccome l’argomento è di quelli che «tirano» c’è da supporre che il braccio e la mente ottengano trionfi. I due sono irresistibili, e lo dico senza ironia: partiti un po’ in sordina, il più grasso (la mente) sembrava un mantice sfondato, si sono via via ripresi, con un finale travolgente in cui, sempre il grassone, ha fatto una parodia di Adriano Galliani da far impallidire quella già straordinaria di Teo Teocoli. Due smorfie azzeccate e una battuta fulminante: «Galliani? Ma ai miei tempi era una specie di accompagnatore del Milan, ne ha fatta di strada...».
Ancora una volta Aldo Biscardi (è di lui, e di Diego Armando Maradona, che sto parlando) ha fatto centro. Anzi, con la sua nuova trasmissione ”Biscardivenerdì” (La 7, venerdì, ore 21.30) ha dimostrato che l’aspetto più deleterio del ”Processo” non è il conduttore ma i suoi ospiti, specie quei giornalisti che, il lunedì sera, invece di stare in redazione a lavorare ed affinare la loro scrittura preferiscono mostrarsi. Qui il braccio, con il teatrino di Maradona e poche autorevoli comparse, ha espresso fino in fondo le sue già notevoli capacità istrioniche […].

Aldo Grasso Corriere della Sera, 07/09/2003

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«La moviola in campo!», grida Aldo Biscardi congestionato in volto, le vene del collo tese allo spasmo, la voce che si impasta e vacilla […].

Luigi Manconi, Vanity Fair, 14/10/2004

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Antonio Pennacchi: […] Giampiero Mughini « il piu’ grande adulatore presente sulla scena televisiva in queste momento. Incita la massa ad andare dove sta già andando. Come Maurizio Mosca, come Aldo Biscardi» […].

Claudio Sabelli Fioretti Sette, 28/03/2002

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Domenica 10 maggio 1981, terz’ultima di campionato, si compie la più famosa ”svista” arbitrale nella storia del calcio italiano. La Juventus, capolista in affanno, ospita la Roma, seconda ad un punto e in fortissima rimonta. Negli ultimissimi minuti un colpo di testa in tuffo del centromediano romanista Turone finisce in gol. Il guardalinee alza la bandierina e l’arbitro Paolo Bergamo da Livorno annulla. Lo zero a zero finale vuol dire in pratica che il torneo finisce lì, con la Juve campione. Ne nasce ovviamente un caso: il presidente della Roma Dino Viola insorge contro la sudditanza arbitrale verso la Juventus, Giampiero Boniperti gli risponde per le rime, e il non gol diventa in breve l’emblema dello strapotere bianconero nel calcio. Le moviole di tutte le trasmissioni si esercitano nel tentativo di arrivare a una verità, finché, dopo molti anni, Aldo Biscardi, grazie ad una speciale apparecchiatura capace di rigirarsi le immagini a piacimento, e dunque il campo e le posizioni dei giocatori, chiarisce tutto: il gol era regolare per dieci centimetri. Dimostrazione che costò a Biscardi una domanda di licenziamento, per fortuna respinta, avanzata da Boniperti al presidente della Rai, Willy De Luca.

Il Foglio 21/03/2006, pag.IV Antonello Capurso

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[…] L’avvocato Carlo Taormina ha affermato: «Avevo ragione quando dissi al ’’Processo di Biscardi’’ che una cupola mafiosa si era impadronita del mondo del calcio. Tutti i giornalisti, scandalizzati, mi aggredirono e mi isolarono e Biscardi non mi invitò più». Il «roscio», l’uomo dell’orologio che non era un orologio ma forse un gallo canterino, lunedì sera però sosteneva la stessa cosa: «Non abbiamo mai guardato in faccia a nessuno». Urge distinzione (appunto): ha ragione Taormina o Biscardi? Unica certezza: tutti erano a conoscenza della corruzione del sistema, perfino il romeno Cristian Chivu, difensore della Roma: «Sono cose che si sapevano» […].

Corriere della Sera 10/05/2006, pag.55 Roberto Perrone

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MOGGI E L´UEFA- I tentacoli di Moggi si allungano fino all´ Uefa. A ferragosto 2004 si occupa dell´ex arbitro Fabio Baldas, addetto al moviolone di Biscardi, per mettere pace fra lui e Aldo. Poi, il 20 agosto, informa Baldas: "Con Aldo ho risolto" […].

Marco Travaglio, la Repubblica 6 maggio 2006

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Oltre a Italo Pappa la frana del calcio ha travolto anche Aldo Biscardi. Ci sono telefonate in cui Moggi dà indicazioni sugli ospiti, sulle cose da dire (questo sì, questo no) e sul moviolone. L’arbitro che commentava il moviolone, cioè Baldas, prendeva ordini direttamente da Moggi. Tronchetti Provera, socio dell’Inter e padrone de La7, ha lasciato a Biscardi la possibilità di fare due trasmissioni a propria difesa e la seconda di queste trasmissioni ha battuto tutti i recordi di ascolto della rete, superando il 6 per cento di share. Poi gli ha dato il benservito.

Anno III, Centodiciannovesima settimana, Dal 15 al 22 maggio 2006

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Il Processo di Biscardi dal prossimo autunno sbarca su Sardegna Uno. […] Aldo Biscardi dice che affronta la nuova sfida con lo stesso spirito delle altre (quando passò prima da Rai3 a Tele+, e poi a Tmc2 e infine a Tmc1, diventata poi La Sette). «Ho sempre lasciato dopo aver raggiunto picchi di ascolto e di gradimento e ho voluto fare un’eccezione, rispetto alla conferenza stampa nazionale di presentazione della nuova edizione del Processo, perché a Cagliari, di cui non sono tifoso, sono legato a personaggi come Gigi Riva, come Manlio Scopigno, come Andrea Arrica. E la trasmissione si collegherà spesso con Cagliari».

tg com 28 luglio 2006

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Lividi. Ambra Orfei, valletta di Biscardi per quattro anni al Processo del lunedì: «Avevo le braccia piene di lividi. Appena aprivo bocca, Aldo mi dava i pizzicotti sotto al tavolo». (antenna 07)

Candida Morvillo, ”La Repubblica delle veline”, Rizzoli.

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CALLIGARIS NOVELLA […] ha lavorato anche in tv (La domenica sportiva, Il processo del lunedì ecc.): «[…] Aldo Biscardi lo stimo molto al di là del personaggio pubblico […]».

Scheda Parrini su CALLIGARIS NOVELLA

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Max Giusti, 38 anni, dice che tra i personaggi interpretati è molto legato a Biscardi, «perché con la sua faccia sono entrato a "Quelli che il calcio"» […].

Ornella Ferrario, Chi ??? 2007

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Momenti di commozione a Quelli che il calcio dove in onore della superstar Biscardi hanno mandato un vecchissimo filmato celebrato a suo tempo dalla Gialappa´s. Biscardi ascoltava la telefonata di un telespettatore che sosteneva appartenere a un club del Cagliari intitolato a un terzino degli anni Settanta. Biscardi pronto: «Lo ricordo, giocava insieme a Martiradonna». Il terzino ovviamente non era mai esistito. E lo spettatore al telefono chiudeva: «Le vorrei dire una cosa dal profondo del cuore». Biscardi: «Dica». E partiva una pernacchia imperiale.

Scheda 163996

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Il congiuntivo è morto? Ma mi facci il piacere […] Come è falso il luogo comune che dà ormai per morto il congiuntivo, ammazzato dalla televisione, dai nuovi media, dall’analfabetismo di ritorno, da Aldo Biscardi e dal suo emulo Marco Mazzocchi […].

Luigi Mascheroni, Il Giornale, 22/09/09

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[…] Nel mondo della televisione comincia a brillare proprio nel 1980 l’astro di Aldo Biscardi con il «Processo del lunedì»: si impone il format del talkshow rissoso e sguaiato, senza ritegno. Vince, parole di Aldo Grasso, «il magnetismo occulto» della Stupidità, che d’ora in poi si distribuirà in ogni trasmissione come indispensabile «carburante psichico» della televisione che smette d’essere ingessata e pedagogica […].

Pierluigi Battista, Corriere della Sera 22/11/2009

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[SARA VENTURA] A giugno tornerà in televisione nel Processo ai mondiali, accanto ad Aldo Biscardi, su Dahlia Tv.

Simona Saia, Novella 2000, n. 15, 15/04/2010, pp. 54-57