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 2010  aprile 24 Sabato calendario

SMARTPHONE

Non serve ad asciugare i capelli, come azzarda il capitano della Roma Francesco Totti in una martellante pubblicità, ma i nuovi smartphone sanno fare comunque tantissime cose oltre che ovviamente, telefonare. Sono bastati 15 anni alla telefonia mobile per rinnovare completamente prodotti e servizi, grazie anche alla moltiplicata potenza delle reti di connessione mobile. Nei cellulari la metamorfosi è cominciata dalla forma. Il piccolo schermo in bianco e nero dei telefonini anni ”90 è diventato grande, un po’ più di 3 pollici, e a colori mentre il menu dei servizi si è popolato di icone di tutte le forme che indicano le più disparate possibilità di collegamento ai siti web. Lo smartphone, che vuol dire cellulare con funzioni avanzate, potente come un computer, è dunque diventato un compagno prezioso. Riceve mail, contiene filmati e fotografie ma anche le canzoni e i giochi preferiti. un navigatore satellitare ma anche videocamera e fotocamera. Fa da sveglia, rubrica telefonica e agenda per appuntamenti. E con il boom dei siti di social network, le comunità online, gli smartphone sono diventati social-fonini con icone dedicate e precaricate per Facebook e Twitter per restare collegati con gli amici in ogni angolo del mondo. Un successo annunciato tanto che nel 2009, secondo uno studio condotto da Abi Research, su 1,15 miliardi di cellulari venduti nel mondo ben l’81% è smart, ossia con funzioni avanzate. In realtà il perimetro che dispongono di tutte le funzioni multimediali (non solo la fotocamera per intenderci) è un po’ più limitato. Si parla di circa 180milioni di pezzi venduti l’anno scorso, ma in continua crescita. In questa ristretta categoria c’è comunque un unico e incontrastato vincitore: l’iPhone di Apple, il cellulare nero ultrapiatto con schermo touchscreen e milioni di applicazioni disponibili. Dal negozio online di Apple, iTunes, sono state già scaricate 10 miliardi di canzoni (oltre che per iPhone anche per iPod, il lettore musicale di Apple) e ben 3 miliardi di applicazioni. Che sarebbero piccoli programmi capaci di prenotare un volo aereo, un biglietto del treno ma anche di giocare con la spada (brandendolo nell’aria il cellulare emette lo stesso suono) di guerre stellari. In realtà gli iPhone non sono gli smartphone più venduti, 25 milioni di pezzi nel 2009 e marketshare al 15%. Il primato è infatti di Nokia, il primo produttore al mondo di telefonini, che anche nel segmento smarphone ha circa il 40% del mercato. La società finlandese offre un portafoglio molto vasto di smartphone dagli N97 con tastiera a scomparsa (che costano circa 500 euro) al C6 che costa intorno ai 200 euro ma non riesce a conquistare la fascia alta del mercato. «L’iPhone è la Bmw degli smartphone - ha spiegato Carolina Milanesi analista di GartnerGroup - mentre Nokia è un po’ come la Ford: non costa troppo ma da un po’ di più di quanto pagato anche se con meno appeal». Tra i top vendor per gli smartphone al secondo posto c’è comunque Rim, ossia il produttore di Blackberry (il Bold 9700 costa circa 450 euro), incontrastato dominatore del settore business che ora punta molto anche sul consumer. Mentre al quarto posto nel 2009 è entrata Htc (l’ultimo nato è il Legend prezzo 400 euro circa), produttore taiwanese tra i primi a credere al sistema operativo Android creato dal motore di ricerca Google.