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 2010  aprile 29 Giovedì calendario

FINANZA ITALIANA ESPOSTA PER 5 MILIARDI CON ATENE - MILANO

«La speculazione internazionale è in agguato» ma l´Italia «è al riparo»: parola del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. Una rassicurazione almeno per quanto riguarda la giornata di ieri suffragata dai numeri: ad esempio la differenza di rendimento di un Btp decennale rispetto al Bund tedesco, preso come pietra di paragone, è pari a 106 punti base. Nulla a che vedere con la Grecia, dove la distanza di rendimento rispetto alla Germania è di 689 punti (ma ieri ha anche superato gli 800), o il Portogallo (274) o ancora l´Irlanda (227). Tuttavia, nonostante tutto, le aste di oggi di Btp (a 3 e a 10 anni) e quella di Cct, complessivamente per un massimo di 8 miliardi di euro, vengono seguite con grande attenzione dagli operatori. Il piccolo intoppo di ieri dell´asta di Bot a sei mesi e Ctz riservata ai soli "specialist" per importi minimi e andata deserta, non è stato considerato un precedente per ora: la circostanza è stata attribuita all´eccesso di sollecitazioni esterne, su altri fronti. Ma ciò non toglie che oggi l´appuntamento viene vissuto con un po´ di tensione in più, rispetto al solito.
Anche perché il rischio-contagio è inevitabilmente un elemento con cui fare i conti; anche sotto il profilo dell´esposizione dei grandi gruppi finanziari italiani (grosso modo, 5 miliardi). Generali ha reso noto che l´esposizione netta verso la Grecia è pari a 749 milioni di euro (e di 2,2 miliardi verso i Pigs, cioè Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna). Non è noto invece quanti di questi bond siano nelle polizze degli assicurati: sembra si tratti di 3-4 miliardi, ma non in prodotti venduti in Italia. «Non significativi» invece i numeri di Unicredit (nel portafoglio proprio e in quello della clientela); per quanto riguarda la società di risparmio gestito, invece, Pioneer Investments ha posizioni «del tutto marginali sui bond greci e totalmente assenti sui fondi di diritto italiano Pioneer Fondi Italia e sui lussemburghesi Pioneer funds». Intesa Sanpaolo dichiara invece un´esposizione pari a 1,5 miliardi verso i bond Pigs (di cui circa uno in titoli sovrani greci) ma non ha reso noto se e quanti siano i bond di Atene nei dossier titoli dei clienti (o nei fondi obbligazionari specializzati in bond governativi area euro). Più pesante invece il quadro per i clienti del gruppo Fonsai: la compagnia ha dichiarato un´esposizione netta di circa 50 milioni, che salgono tuttavia a 282 milioni verso la Grecia e a 22 verso il Portogallo: tasse e competenze delle minoranze a parte, il resto riguarda le quote degli assicurati.