FILIPPO CECCARELLI, la Repubblica 28/4/2010, 28 aprile 2010
UNA LAPIDE PER CELEBRARE LA P2 - «NELL´ANNO XVI DELLA SECONDA REPUBBLICA/ A RICORDO DEI SUOI FIGLI MIGLIORI FONDATORI DELLA PATRIA/ L´ITALIA DEDICA PER IL LORO IMPEGNO E SACRIFICIO/ QUESTA LAPIDE A FUTURA MEMORIA»
Se di solito l´arte anticipa l´avvenire, e comunque la provocazione dice spesso qualcosa sul presente, è bene forse sapere che domani, giovedì 29, l´artista visivo e concettuale Luca Vitone espone 30 metri quadrati di lapide alla Galleria Michel Rein di Parigi. Ma il dato significativo è che sotto all´enorme iscrizione, in cinque colonne come nelle piazze davanti ai cippi per caduti della prima e della seconda guerra mondiale, si leggono i nomi degli iscritti alla P2, completi di titolo, città e numero di fascicolo. In un´altra opera di dieci metri è ritratto, in marmo bianco di Carrara, il classico triangolo massonico con i raggi fuori, l´occhione dentro e il titolo «Souvenir d´Italie». Il senso dell´ispirazione di Vitone, in estrema sintesi, è che per come si stanno mettendo le cose, al dunque Gelli e i suoi adepti avevano capito tutto; e alla base dell´odierna stagione politica c´è l´immaginario ormai stabile e realizzato della loggia. In attesa delle vere lapidi, quindi, provvede l´arte. E metterla da parte un po´ consola e un altro po´ sgomenta.