la Repubblica 28/4/2010, 28 aprile 2010
LETTERE
Milano, ore 8.15, metropolitana affollata. Il treno che sopraggiunge è pieno di gente. Cerco di entrare spingendo un poco di spalla, ma non è sufficiente. Le porte si richiudono ma mi accorgo che la borsa è rimasta all’interno del treno. Dentro ho il portafogli, le chiavi, cellulare e quant’altro. Dopo qualche ora di ricerca ai punti di informazione Atm, mi dicono che l’hanno trovata e mandata alla Polizia Ferroviaria. Vado a ritirarla, ma mi avvisano che non può essere consegnata se non dopo 24 ore. Faccio presente che oltre alle chiavi di casa, ho anche i documenti, i soldi e le carte di credito e che senza tutto ciò non posso né entrare in casa né andare in albergo a dormire. Ma non c’è niente da fare. Non si transige. La cosa è veramente assurda. Il motivo lo capirò solo l’indomani quando, al momento del ritiro della borsa, mi verranno chiesti 7 euro per un giorno di deposito bagagli.
Franco Sarno, Milano.