Lettera a Avvenire (con risposta) 28/04/2010, 28 aprile 2010
LETTERE
Caro drettore, da qualche tempo sia noti giornalisti (per esempio: Lucia Annunziata nella recente trasmissione ’L’ultima parola’, Rai Due), sia uomini politici dello stesso schieramento berlusconiano pronunziano l’acronimo del «Popolo della Libertà» con l’articolo al femminile: la Pdl. Purtroppo questo errore sta prendendo sempre più piede tra i seguaci del presidente del Consiglio, tanto che alcuni di loro non accettano – guardando l’interlocutore con diffidenza – la dovuta correzione in: il Pdl. Inutile ribadire che il Pdl è il «popolo» (maschile) e non la «popolazione» (femminile) e che l’articolo non va abbinato all’ultimo termine «libertà ».
Claudio Villa, Vanzago (MI)
Sono problemi comuni a vari partiti «moderni», caro Villa. All’Udc (Unione di centro) tocca una sorte speculare e opposta a quella del Pdl: è un soggetto politico «femminile» ma viene accompagnata spesso – e persino dai suoi stessi esponenti – da articolo e aggettivi al maschile. Non è una questione chiave, ma che si ponga dice qualcosa di importante sull’attuale stagione politica e sul grado di consapevolezza di chi la vive (o la subisce): a nessuno sarebbe venuto in mente di dire «il» Dc o «la» Pci. (mt)