Varie, 28 aprile 2010
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GUI Luigi
• Padova 26 settembre 1914, Padova 26 aprile 2010. Politico • «[...] esponente democristiano, deputato della Costituente. Partigiano, poi esponente dei morotei, negli anni ”60 fu ministro della Pubblica istruzione, della Difesa e, nel ”74, della Sanità. Dal ”74 al ”76, nel quarto governo Moro, fu ministro dell’Interno. [...] Insieme a Rumor e Tanassi, Gui fu coinvolto a metà degli anni ”70 nello scandalo Lockheed (corruzione per la fornitura di aerei C-130) e venne poi assolto. [...]» (’la Repubblica” 28/4/2010) • «[...] Partigiano, padre costituente, più volte ministro in posti chiave come la Difesa, l’Interno e la Pubblica Istruzione, veneto come Toni Bisaglia, Mariano Rumor e Tina Anselmi, ha segnato la storia della Dc. A metà degli anni Settanta finì nella bufera dello scandalo Lockheed, la vicenda delle tangenti sulla vendita degli aerei americani C130, ma venne assolto dalla Corte Costituzionale, nel suo ruolo di Corte di Giustizia dei ministri, al contrario del socialdemocratico Mario Tanassi condannato invece per corruzione. E fu Aldo Moro, il 10 marzo del 1977, a pronunciare un celebre discorso parlamentare in difesa non solo di Gui, ma dell’intera Democrazia cristiana messa sotto accusa: ”Non ci faremo processare”. Non a caso Moro si sentiva colpito in prima persona dalla vicenda: Gui veniva dalla stessa Fuci degli anni Trenta in cui aveva militato e che aveva avuto come assistente ecclesiastico il futuro Papa Montini. Pochi mesi dopo, durante il rapimento del presidente della Dc, Gui si schierò con chi chiedeva di fare l’impossibile per liberarlo. Fu lui a porre il segreto di Stato sulla lista degli ”enucleandi” che dovevano essere arrestati se fosse scattato il piano ”Solo”, il tentativo di colpo di Stato del 1964. I servizi segreti gli nascosero invece l’esistenza della struttura Gladio. Ma Gui è passato alla storia anche per la riforma scolastica che varò quando era ministro della Pubblica Istruzione, quella riforma che rivoluzionò il vecchio sistema scolastico, che risaliva a Gentile, introducendo la scuola media unica» (R. Zuc., ”Corriere della Sera” 28/4/2010).