Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  aprile 27 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BURANI

MARIELLA"

Il gruppo Mariella Burani si è affidato allo stilista Giambattista Valli per i prossimi cinque anni della collezione ”ready-to-wear”. Valli, 43enne, ha guadagnato attenzione all’estero vestendo la regina Rania di Giordania e Sarah Jessica Parker, attrice di Sex and the City. Dalle sue collezioni Burani si aspetta di incassare 60 milioni di euro nei prossimi tre anni. Le creazioni di Valli vendono soprattutto nel Medio Oriente, negli Stati Uniti, in Russia (Wall Street Journal, 7 luglio 2009)

Chi invece è in piena bufera è Mariella Burani Fashion Group, quotato alla Borsa italiana (ma sospeso dalle contrattazioni). L’azienda, dopo aver deliberato un aumento di capitale da 100 milioni di euro, è al centro di una dura trattativa con le banche per la rinegoziazione del debito:a fine giugno la società aveva un’esposizione verso il sistema bancario di 478 milioni. Gli ultimi dati semestrali del gruppo sono impietosi: perdita a 142 milioni, patrimonio netto negativo e dubbi sulla continuità aziendale che potrebbe colpire, a cascata, i numerosi marchi prodotti su licenza dal gruppo emiliano.
La crisi di Burani arriva pochi mesi dopo lo stato d’insolvenza della It Holding di Tonino Perna, costretta a ricorrere alla legge Marzano: un fulmine a ciel sereno per il settore, malgrado le difficoltà finanziarie fossero note da tempo agli addetti ai lavori, che ha messo in ginocchio i fornitori e la rete di terzisti. Ora sul gruppo pendono due inchieste: una della Procura di Isernia che punta a verificare eventuali reati societari e un’altra della Procura di Milano che indaga su un presunto aggiotaggio. Molti problemi sembrano in via di soluzione, anche se si profila il ricorso alla cassa integrazione. Ma Stanislao Chimenti, Andrea Ciccoli e Roberto Spada, i tre commissari straordinari di It Holding, sono riusciti a ottenere lo slittamento al 10 novembre della presentazione del piano di riassetto al ministero dello Sviluppo economico: la data era in precedenza fissata al 12 agosto. Le priorità? Contenimento dei costi e rilancio delle licenze (Paola Bottelli, Carlo Festa, Il Sole-24 Ore 9/9/2009)

Le banche creditrici di Mariella Burani Fashion Group hanno scelto Rothschild quale consulente nell’ambito del piano di rinegoziazione del debito della maison di Reggio Emilia (Milano Finanza 15/10/2009)

Meno fortunati gli azionisti di minoranza di Mariella Burani, tra i quali figura peraltro anche Lehman Brothers o ciò che ne resta. Sospesa dal 31 agosto, gravata da oltre 400 milioni di debiti, il gruppo della moda ha anche qualche problema con la magistrautra. I pm milanesi Luigi Orsi e Mauro Clerici hanno infatti indagato Walter Burani e il figlio Giovanni (e una terza persona) per aggiotaggio, ostacolo all’attività degli organi di vigilanza, falso in bilancio e frode fiscale. Nell’ambito dell’inchiesta, qualche giorno fa gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Emilia hanno perquisito gli uffici di Milano del gruppo, sequestrando una serie di documenti e computer. Oggi Mb dovrebbe diffondere un comunicato per chiarire cosa si sono detti i consiglieri in un cda del 23 dicembre scorso, ma il nodo è un versamento di 50 milioni di euro da parte della famiglia Burani, promesso come garanzia alle banche per ristrutturare il debito e ancora non arrivato (Gianluca Paolucci, La Stampa 29/12/2009)