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 2010  aprile 27 Martedì calendario

Il cameriere Nicolas si muoveva come un’ombra monastica tra i tappeti, gli arazzi e le opere complete di Montesquiou , ammucchiate a terra

Il cameriere Nicolas si muoveva come un’ombra monastica tra i tappeti, gli arazzi e le opere complete di Montesquiou , ammucchiate a terra. Nel maggio 1913, Agostinelli bussò alla porta di Proust, chiedendogli di assumerlo come autista. Proust gli propose di fargli da segretario, ricopiando la Recherche: gli offrì un buon stipendio, gli regalò una macchina da scrivere; e l’ospitò in qualcuna delle camere polverose dell’appartamento di boulevard Haussmann, insieme ad Anna, l’amante-moglie. Cèleste Albaret, che nell’agosto 1914 aveva assunto definitivamente come domestica, in luogo di Céline Cottin. Anche per lei, come per Agostinelli, Proust costruì un carcere: le impose i suoi orari impossibili, le sue esigenze maniache, il suo ordine meticoloso, le sue impazienze. Era geloso dei sentimenti che Céleste nutriva per gli altri. Ma, questa volta, il prigioniero non fuggì. Céleste si innamorò con tutto il cuore del suo padrone; e sebbene così bizzarra, leggera e capricciosa, si lasciò avvolgere completamente da quella tirannia da Mille e una notte, che sembrava tanto soave ed era la più insinuante, oppressiva e tremenda delle tirannie. Lui la chiamava la sua ”amica di sempre”. Céleste commentava, con perfetta verità: ”C’erano degli istanti in cui mi sentivo come sua madre, e degli altri, come sua figlia. Pietro citati, La colomba pugnalata La *colomba pugnalata : Proust e la Recherche / Pietro Citati- Milano : A. Mondadori, 1998- 417 p.