CONCHITA SANNINO, la Repubblica 25/4/2010, 25 aprile 2010
NOEMI: RIFAREI TUTTO E VERONICA HA SBAGLIATO
Un anno dopo, non chiedetele cosa voglia fare da grande. L´ex fanciulla si è allenata a spiazzare. «Una cosa cui tengo molto. Essere felice. Io punto a quello». Noemi Letizia, l´adolescente amica di "papi", sorride. E dice che rifarebbe «tutto». La festa dei suoi diciotto anni con il presidente del Consiglio.
ANCHE l´esibizione mediatica, le interviste con il nomignolo e i dettagli dell´amicizia. Noemi non rinnega Berlusconi, ovviamente. E ribadisce che il divorzio voluto da Veronica è frutto di un «errore».
Domani, sarà un anno esatto da quegli scatti a Casoria, a Villa Santa Chiara, periferia nord di Napoli, nella notte dell´Italia berlusconiana. Lei con il velo bianco sul capo e il premier, calice in mano, stretto a una famiglia di sconosciuti, che festeggiava i diciotto anni di un´aspirante famosa. « stato un periodo impegnativo, direi anche duro», dice Noemi.
Non chiude la porta, stavolta. La ragazza parla cautamente dei suoi ultimi dodici mesi. E degli auguri che riceverà anche quest´anno da Silvio Berlusconi, pur senza nominarlo. Racconta dei suoi progetti, offre squarci di una vita da pendolare di lusso per trovare il suo posto. Nello spettacolo? «Chi l´ha detto? Magari imprenditrice, chi lo sa. Tra poco lancerò un mio profumo». Nel logo, che stilizza il suo nome, Noemi ha disegnato una farfalla.
A Portici è da poco trascorso mezzogiorno. In casa, con la ragazza, c´è suo padre Elio e un intenso odore di acrilico per cosmesi. Rilassata, Noemi sta infatti porgendo le dita alla perizia di una manicure che le tinteggia «le unghie zebrate». I lunghi capelli sono tornati biondi. Una tuta di ciniglia nera e i calzettoni rosa sono l´unica concessione all´ordinario. Per il resto, occhi truccati, sorriso, moine, l´immagine perfettamente coincidente con quella dei rotocalchi rosa è incarnata in un condominio dignitoso dell´immensa periferia metropolitana. Silenzioso edificio. Se non fosse per i gridolini di Noemi che insegue per casa il suo vivace «chihuahua messicano di pelo lungo, naturalmente femmina, colore champagne». Scianiiiii. il diminutivo di Chanel.
Chi è Noemi, un anno dopo?
«Una ragazza che cerca la sua strada. Semplice. Una che è rimasta se stessa, perché ha solo diciannove anni».
Quasi 19, appunto. La data del compleanno è dopodomani, ma lei festeggerà poco dopo a Milano. Da Casoria alla zona Brera. il salto che voleva?
«Portici resterà sempre nel mio cuore, ci sono nata. Casoria è stata solo la cornice di una festa. Ma i lavori che piacciono a me si fanno tra Roma e Milano. Sì, quest´anno festeggio nella discoteca The Club. Ma verranno anche gli amici napoletani al nord, non sono mica una snob, ci mancherebbe. solo un modo per divertirci, lo conosco quel posto, è molto figo».
Non costerà poco.
Risponde suo padre, Elio, messo part-time al Comune di Napoli. «A diciannove anni, tutto è possibile. Si fanno sacrifici per i figli».
Noemi, anche stavolta potrebbe arrivare a brindare con lei il presidente del Consiglio?
Lo sguardo si fa teso, e cerca quello di suo padre. «Amici, parliamo di amici. Io non guardo all´età, al ruolo. Comunque lui avrà cose ben più importanti cui pensare».
L´anno scorso il dono del presidente fu un collier con diamanti. Stavolta, cosa desidererebbe?
«Auguri, e basta. Il resto non mi interessa. Dagli amici voglio gli auguri, l´affetto. Insomma la certezza di essere stata pensata in quel giorno, per la mia festa. questo che conta».
Sono note le conseguenze del suo compleanno. Rivivrebbe quella notte a Casoria, rifarebbe tutto?
Tornano gli occhi sgranati. «Io sono una semplice ragazza. Certo, rifarei tutto. Io ho fatto la classica festa dei 18 anni. Perché mi dovrei pentire? Di cosa? stato tutto molto bello, indimenticabile. Sono stati i giornali a fare il resto».
Veronica Lario ha divorziato e la semplice festa è diventata il Casoriagate.
«Ma si può anche cadere in equivoco, in errore. Ho già detto in passato che un matrimonio non può mica finire per un compleanno. Forse Veronica ha sbagliato». Interviene suo padre Elio: «La signora Lario sarà stata consigliata male, avrà avuto una distorta visione dei fatti. Si può sbagliare, purtroppo».
Lei è giovanissima e carina. Eppure sembra che sia già ricorsa agli interventi del chirurgo. Seno, naso, labbra. Alcune foto ne sembrano prova implacabile, ma smentirà.
«Che sciocchezze. Il naso, guardate di profilo me e mio padre, è identico. Sempre avuto così. E il seno? Figuriamoci. Le labbra, poi. Le foto usate da qualche giornale sono prese da un momento di vacanza, a Sharm El Skeik ero imbronciata, si possono costruire un sacco di falsità».
Viaggio con amici?
«Certo, con la mia amica Roberta, con altri. Eravamo una quarantina».
Noemi, ha sempre voglia di sfondare nello spettacolo?
«Lo spettacolo resta la mia passione. In questo anno ho seguito corsi di dizione e di canto. Però voglio fare anche altro, non è che mi fisso solo su un obiettivo. Sto diversificando».
Cosa significa?
«Sto lavorando al lancio di un profumo che si chiama "Noemi L". Ho un mio marchio, ho già depositato il brevetto. E ho disegnato tutto io, mi raccomando!».
A chi si rivolge, a quale target ha pensato?
«I teenager, il mio pubblico. Mi è piaciuto un sacco disegnarlo, glielo mostro».
C´è una farfalla. Inevitabile riandare all´inflazionato omaggio che il premier consegna alle sue ospiti.
«Veramente, è un ghirigoro. Io ho studiato, quattro anni di Istituto di grafica pubblicitaria».
Quanto costa un brevetto?
«Non poco». Ancora suo padre: «Ma abbiamo fatto un investimento per il suo futuro»
Una volta diceva che il suo futuro poteva essere anche la politica.
«La politica? Non ne voglio sentire parlare, ora».