Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  aprile 25 Domenica calendario

COME SI EDUCA LA CATTIVA MAESTRA

Si offrono all’audience livelli di produzione sempre peggiori che l’audience accetta purché ci si metta sopra pepe, spezie, sapori forti, per lo più rappresentati da violenza, sesso e sensazionalismo. Più si impiega questo genere di spezie più si educa la gente a richiederne. E dal momento che questo tipo di intervento è il più facile a capirsi da parte dei produttori e quello che produce una più facile reazione da parte dell’audience, si determina una situazione per cui si smette di pensare a interventi più difficili. In tutti i paesi civili c’è una organizzazione attraverso la quale i medici controllano se stessi e c’è una legge dello Stato che definisce le funzioni di questa organizzazione. Io propongo che sia creata dallo Stato per tutti coloro che sono coinvolti nella produzione della televisione. Chiunque sia collegato alla produzione televisiva deve avere una patente, una licenza, un brevetto che gli possa essere ritirato a vita qualora agisca in contrasto con certi principi.
(da «Cattiva maestra televisione», I libri di Reset, Donzelli, 1996)
Karl Popper